IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5-bis, comma 5, del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, che stabilisce che le disposizioni di cui all'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, si applicano anche con riferimento alla dichiarazione dei grandi eventi rientranti nella competenza del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 17 marzo 2006, concernente la dichiarazione di «grande evento» nel territorio della citta' di Roma in occasione dell'incontro tra il Santo Padre e gli aderenti ai movimenti ed alle comunita' ecclesiali; Considerato che nella giornata del 3 giugno 2006 si svolgera' nella citta' di Roma, presso Piazza San Pietro, l'incontro tra il Santo Padre Benedetto XVI e i membri di numerosi movimenti e comunita' ecclesiali provenienti da tutte le regioni d'Italia e da tutto il mondo; Considerato che e' prevista la partecipazione di oltre trecentomila persone provenienti da piu' parti del mondo, nonche' di importanti autorita' civili ed ecclesiali che presenzieranno al predetto incontro, e che, pertanto, le zone di Piazza San Pietro, Piazza S. Pio XII e via della Conciliazione saranno interessate da una notevole affluenza di persone; Considerato che il flusso di persone che sara' presente nella Capitale, concentrato in pochi giorni, sara' ulteriormente incrementato dalla concomitante Festa della Repubblica; Tenuto conto, quindi, del carattere internazionale dell'evento in questione che costituisce, tra l'altro, il primo «grande evento» presieduto da S.S. Benedetto XVI a Roma; Tenuto conto che l'imminenza e la complessita' del «grande evento» comportano l'inderogabile necessita' del reperimento urgente di idonei beni, forniture e servizi, da impiegare per il perseguimento delle finalita' in questione; Ritenuto, quindi, indispensabile porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario ed urgente, finalizzate a consentire ed assicurare sia un regolare svolgimento in condizioni di massima sicurezza della manifestazione religiosa, sia un'adeguata ospitalita' ai soggetti che interverranno all'evento ecumenico in rassegna, altresi' garantendo condizioni di funzionale mobilita', nonche' la necessaria accoglienza ed assistenza sanitaria, in un contesto di pieno rispetto delle esigenze della cittadinanza; Vista la direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 recante indirizzi in materia di protezione civile in relazione all'attivita' contrattuale riguardante gli appalti pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario; D'intesa con la regione Lazio; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dispone: Art. 1. 1. Il prefetto di Roma Achille Serra e' nominato Commissario delegato per assicurare il regolare svolgimento dell'incontro tra il Santo Padre e gli aderenti ai movimenti ed alle comunita' ecclesiali che si terra' a Roma il 3 giugno 2006, nonche' per garantire condizioni di adeguata accoglienza e mobilita' ai partecipanti alla predetta Celebrazione ed alle connesse manifestazioni; a tal fine provvede alla definizione ed all'attuazione di ogni indispensabile iniziativa, anche mediante l'acquisizione, in termini di somma urgenza, della disponibilita' dei relativi beni, forniture e servizi. 2. Il Commissario delegato, per l'espletamento delle iniziative di cui al comma 1, si avvale di uno o piu' soggetti attuatori, cui affidare specifici settori di intervento sulla base di specifiche direttive commissariali. I soggetti attuatori per le attivita' di propria competenza potranno avvalersi della struttura di cui al comma 3. 3. Per il compimento delle attivita' da porre in essere ai sensi della presente ordinanza, il Commissario delegato costituisce con proprio provvedimento un'apposita struttura di quindici unita', composta da personale della prefettura di Roma, nonche' da personale dipendente da altre amministrazioni ed enti pubblici individuato dal Commissario delegato medesimo, che sara' messo a disposizione dagli uffici di appartenenza entro giorni cinque dalla richiesta. 4. Al personale, anche dirigenziale, individuato di cui al comma 3, per lo svolgimento delle attivita' di cui alla presente ordinanza e' corrisposto, a decorrere dalla pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e fino alla conclusione dell'evento, settanta ore di straordinario.