IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che dall'esito degli accertamenti svolti dall'apposita commissione di accesso, costituita ai sensi dell'art. 1 del decreto-legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito nella legge 12 ottobre 1982, n. 726, sono emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata nell'amministrazione dell'A.S.L. n. 9, con sede in Locri (Reggio Calabria); Considerato che tali ingerenze pregiudicano interessi primari della collettivita' ed espongono l'azienda stessa a pressanti condizionamenti, compromettendone la libera determinazione ed il buon andamento; Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai suddetti condizionamenti arreca grave pregiudizio al regolare funzionamento dei servizi e costituisce pericolo per lo stato della sicurezza pubblica; Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento e deterioramento della gestione, si rende necessaria la nomina di una commissione straordinaria per l'amministrazione dell'A.S.L. n. 9 di Locri; Visto l'art. 143 e l'art. 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 27 aprile 2006; Decreta: Art. 1. L'amministrazione dell'A.S.L. n. 9 di Locri (Reggio Calabria) e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: dott. Antonio De Luca, dirigente generale Polizia di Stato in quiescenza; dott. Ezio Pierotti, Generale D. Guardia di finanza; dott. Massimo Nicolo', dirigente area I.