IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  l'art.  1,  comma  6, del decreto-legge 30 novembre 2005, n.
245,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n.
21,  con il quale e' stato, da ultimo, prorogato lo stato d'emergenza
nel settore dello smaltimento dei rifiuti della regione Lazio;
  Visto,  altresi',  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei
Ministri  del 29 dicembre 2005, con il quale e' stato prorogato, fino
al  31 maggio 2006, lo stato d'emergenza nel territorio della regione
Lazio  in  ordine alla situazione di crisi socio-economico-ambientale
nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi;
  Considerato  che  la  situazione  di  emergenza ancora persiste nel
settore  dei  rifiuti  urbani, nonche' in quello connesso dei rifiuti
speciali  e  speciali pericolosi, e nella gestione delle attivita' di
delocalizzazione dei centri di autodemolizione;
  Ritenuto   che   si   rende   necessario  assicurare,  rispetto  al
summenzionato  contesto  emergenziale,  il  compimento  di  tutti gli
interventi  ancora  in  corso  di  ultimazione  posti  in  essere dal
presidente  della  regione Lazio - Commissario delegato, necessari al
definitivo  avvio  del  ciclo integrato dei rifiuti ed al conseguente
ritorno alle normali condizioni di vita;
  Ritenuto  pertanto,  che  ricorrono nella fattispecie i presupposti
previsti  dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,
per la proroga dello stato di emergenza;
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22
ottobre  2004, recante: «Indirizzi in materia di protezione civile in
relazione all'attivita' contrattuale riguardante gli appalti pubblici
di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario»;
  D'intesa con la regione Lazio;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 1° giugno 2006;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225,  e  sulla  base delle motivazioni di cui in
premessa,  lo  stato  di  emergenza  e' prorogato, con la limitazione
degli  ambiti  derogatori  alla sola normativa in materia ambientale,
fino  al  31  gennaio 2007, lo stato d'emergenza nel territorio della
regione    Lazio    in    ordine    alla    situazione    di    crisi
socio-economico-ambientale nel settore dei rifiuti urbani, speciali e
speciali pericolosi.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 1° giugno 2006
                                                 Il Presidente: Prodi