IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
23  dicembre  2004,  con  il  quale  e'  stato  prorogato, fino al 31
dicembre  2005, lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani,
speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in materia di bonifica e
risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde  e  dei  sedimenti
inquinati  e  di  tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei
cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 13
gennaio  2006,  di  proroga  fino  al  31  maggio 2006 dello stato di
emergenza sopra richiamato;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo
2006,  di nomina a Commissario delegato del prefetto della Repubblica
gen.  Carlo  Alfiero  e  di  individuazione  del dott. Emilio Pascale
sub-commissario  di cui al combinato disposto degli articoli 2, comma
2,   del  decreto-legge  31  maggio  2005,  n.  90,  convertito,  con
modificazioni,  dalla legge 26 luglio 2005, n. 152, e 3, comma 2, del
decreto-legge 17 febbraio 2005, n. 14, convertito, con modificazioni,
dalla legge 15 aprile 2005, n. 53;
  Vista la nota del Commissario delegato prot. 5634 del 3 maggio 2006
nella  quale,  fra  l'altro,  si  comunica  che  il  dott. Pascale in
relazione  all'incarico  conferito  con il decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri non ha ottenuto le prescritte autorizzazioni;
  Considerato   che  nella  predetta  nota  il  Commissario  delegato
provvede  ad individuare la vice-prefetto dott.ssa Giuliana Perrotta,
in  relazione  ai  peculiari requisiti professionali posseduti, quale
persona idonea a rivestire l'incarico di sub-commissario;
  Vista  la  nota  del  Commissario delegato prot. 5814, del 5 maggio
2006  nella  quale,  in  ordine ai molteplici e complessi adempimenti
necessari  per  fronteggiare  l'emergenza  ambientale  in  atto nella
regione  Calabria,  si chiede di disporre la proroga della durata del
detto stato di emergenza fino al 31 dicembre 2006;
  Visto  il  decreto-legge  17  febbraio 2005, n. 14, convertito, con
modificazioni,  dalla  legge 15 aprile 2005, n. 53, ed in particolare
l'art. 3, comma 2;
  Visto  il  decreto-legge  31  maggio  2005,  n. 90, convertito, con
modificazioni,  dalla  legge 26 luglio 2005, n. 152, e in particolare
l'art. 2;
  Visto  il  decreto-legge  30 novembre 2005, n. 245, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21;
  Considerato   che   la   dichiarazione  dello  stato  di  emergenza
ambientale  in  atto  nel  territorio della regione Calabria e' stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
  Ravvisata   la  necessita'  di  assicurare,  rispetto  al  contesto
emergenziale  in  rassegna,  il  compimento  di  tutti gli interventi
ancora in corso di ultimazione;
  Ritenuto  pertanto,  che  ricorrono nella fattispecie i presupposti
previsti  dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,
per la proroga degli stati di emergenza;
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22
ottobre  2004, recante: «Indirizzi in materia di protezione civile in
relazione all'attivita' contrattuale riguardante gli appalti pubblici
di lavori, di servizi e di forniture di rilievo comunitario»;
  D'intesa con la regione Calabria;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 1° giugno 2006;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio 1992, n. 225, l'emergenza in materia di gestione dei rifiuti
urbani,  speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in  materia  di
bonifica  e  risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde e dei
sedimenti inquinati, di tutela delle acque superficiali e sotterranee
e  dei  cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria e'
prorogata  fino  al  31  gennaio  2007.  La  vice-prefetto - dott.ssa
Giuliana  Perrotta  subentra  al  dott.  Emilio  Pascale, e svolge le
funzioni  di  sub-commissario  di  cui  al  combinato  disposto degli
articoli  2,  comma  2,  del  decreto-legge  31  maggio  2005, n. 90,
convertito,  con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152, e
3,  comma  2,  del decreto-legge 17 febbraio 2005, n. 14, convertito,
con modificazioni, dalla legge 15 aprile 2005, n. 53.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 1° giugno 2006
                                                 Il Presidente: Prodi