IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la  legge 21 dicembre 2001 n. 443, c.d. «legge obiettivo», e
successive  modifiche  ed integrazioni, che, all'art. 1, ha stabilito
che   le  infrastrutture  pubbliche  e  private  e  gli  insediamenti
strategici  e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la
modernizzazione  e  lo  sviluppo  del  Paese, vengano individuati dal
Governo  attraverso  un  programma  formulato  secondo i criteri e le
indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a
questo  Comitato  di  approvare,  in sede di prima applicazione della
legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
  Visto  il  decreto  legislativo 20 agosto 2002 n. 190, e successive
modifiche  ed  integrazioni,  attuativo  dell'art. 1 della menzionata
legge n. 443/2001;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001,
come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del
decreto  legislativo n. 190/2002 che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.
327  e  successive  modifiche ed integrazioni, recante il testo unico
delle   disposizioni   legislative  e  regolamentari  in  materia  di
espropriazioni per pubblica utilita';
  Vista  la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria per il 2003),
che,   agli   articoli 60  e  61,  istituisce,  presso  il  Ministero
dell'economia  e  delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS),
da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate
sulla  base  dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61,
prevedendo  la possibilita' di una diversa allocazione delle relative
risorse;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto (CUP);
  Visto  l'art.  4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, (finanziaria
per il 2004) e visti in particolare:
    \bullet  il comma 128 che rifinanzia il FAS;
    \bullet  il comma 130 che, a parziale modifica del citato art. 60
della  legge  n.  289/2002,  al  fine  di  accelerare la spesa e dare
impulso e sostegno all'andamento del ciclo economico del Mezzogiorno,
dispone  che  possa  essere  effettuata una diversa allocazione delle
risorse  per le aree sottoutilizzate, anche tramite lo spostamento di
risorse  da  interventi  con  capacita'  di spesa diluita nel tempo a
interventi in grado di produrre un'anticipazione della stessa;
   \bullet   i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali, la richiesta
di  assegnazione  di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture
strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante
dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle
concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere
corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano
economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da
questo Comitato;
  Visti  gli  articoli 5,  comma 1,  e  8, comma 6, del decreto-legge
14 marzo  2005,  n.  35,  convertito,  con modificazioni, dalla legge
14 maggio  2005,  n.  80,  in  base ai quali questo Comitato finanzia
prioritariamente   gli   interventi  inclusi  nel  programma  per  le
infrastrutture  strategiche,  selezionati secondo i principi adottati
nella propria delibera 29 settembre 2004, n. 21;
  Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003
di  concerto  con  il  Ministro  della  giustizia e il Ministro delle
infrastrutture  e  dei trasporti, come integrato dal decreto 8 giugno
2004,  con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5,
del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato
di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  supplemento  ordinario),  con  la  quale questo Comitato, ai
sensi  del  piu'  volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha
approvato  il  primo  programma delle infrastrutture strategiche, che
all'allegato  3 include, nell'ambito degli interventi per l'emergenza
idrica  nella regione Calabria, il «Completamento dello schema idrico
sulla diga sul torrente Menta»;
  Viste  le  delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004),
con  le  quali  questo  Comitato,  ai  sensi dell'art. 11 della legge
16 gennaio  2003,  n. 3, ha, rispettivamente, definito il sistema per
l'attribuzione  del  CUP  ed  ha  stabilito  che  il  CUP deve essere
riportato  su tutti i documenti amministrativi e contabili relativi a
progetti  d'investimento  pubblico,  e  deve  essere utilizzato nelle
banche dati interessate ai suddetti progetti;
  Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo
di  piano  economico-finanziario  ai  sensi  del  richiamato  art. 4,
comma 140, della legge n. 350/2003;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n.
254/2004),  con  la quale questo Comitato ha ripartito le risorse per
le  aree  sottoutilizzate  recate  dalla  citata  legge n. 350/2003 e
successive modifiche e integrazioni, riservando, al punto F.2.1 della
«tabella impieghi», 1.130 Meuro all'accelerazione del programma delle
infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n.
275/2004),  con la quale questo Comitato ha finalizzato i 1.130 Meuro
di cui al menzionato punto F.2.1 della delibera n. 19/2004 - al netto
di  23  Meuro  destinati  alla  premialita' - ed ulteriori 200 Meuro,
posti  a  disposizione  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti  a  valere sulle risorse recate dalla legge n. 350/2003 per
il  rifinanziamento dell'art. 13 della legge n. 166/2002, a copertura
degli  interventi  inclusi nell'allegato elenco A secondo l'ordine di
graduatoria,  che  comprende  al punto 12 l'intervento «Completamento
dello  schema  idrico  sulla  diga  del  torrente  Menta: condotte di
distribuzione e di potabilizzazione 3° lotto»;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 49 (Gazzetta Ufficiale n.
58/2005)  con  la  quale  questo Comitato, ai sensi e per gli effetti
dell'art.  4  e  dell'art. 16 del decreto legislativo n. 190/2002, ha
approvato  il  progetto  esecutivo  del  «Completamento  dello schema
idrico  della diga sul Menta - 1° lotto - Opere di presa, galleria di
derivazione  e  pozzo  piezometrico», per un importo di 23.240.560,00
euro,  assegnando  alla  regione  Calabria  un importo complessivo di
23.240.560,00  euro  in termini di volume d'investimento e stabilendo
altresi'  che  il  Piano  economico  finanziario  riguardante i lotti
successivi,  dovra' tener conto dei rientri dell'intero schema idrico
del Menta, compreso l'impianto idroelettrico;
  Vista  la delibera 29 luglio 2005 n. 98, la quale ha finalizzato le
disponibilita'  residue  ex  delibera  21/2004 al finanziamento degli
interventi  collocati  nelle  posizioni  successive  alla  undicesima
dell'allegato   A   della   suddetta  delibera  21/2004,  stabilendo,
altresi',  al  punto  2.2,  che  la  sottoposizione a questo Comitato
avvenga  entro  il  mese  di ottobre  2005,  a  pena di perdita delle
disponibilita'  finanziarie,  e  prevedendo  che l'assegnazione delle
risorse  ai  singoli interventi venga disposta da questo Comitato con
delibere  adottate ai sensi della legge n. 443/2001, che definiscano,
tra  l'altro,  il  termine  massimo  per l'aggiudicazione dei lavori,
decorso il quale l'intervento s'intende definanziato, nonche' tempi e
modalita' delle erogazioni;
  Vista  la  sentenza  n.  303  del 25 settembre 2003 con la quale la
Corte  costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n.
443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama
all'imprescindibilita'  dell'Intesa  tra  Stato  e singola regione ai
fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa,  anche,  essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera  sono  da  considerarsi  inefficaci finche' l'Intesa non si
perfezioni;
  Vista  la  nota  n. COM/3001/1 del 5 novembre 2004, con la quale il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
  Vista la nota n. 510 del 26 ottobre 2005, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, per
gli  schemi  idrici  della regione Calabria, la relazione istruttoria
sul  progetto  preliminare  «Completamento  dello schema idrico sulla
diga del torrente Menta - Centrale idroelettrica e condotta forzata -
opere  a  valle  della  centrale  idroelettrica  - opere di adduzione
dall'invaso  sul  torrente  Menta»,  corredata  del  Piano  economico
finanziario  relativo  all'intero schema idrico del Menta, proponendo
l'approvazione   in   linea  tecnica  del  progetto  dell'opera,  con
prescrizioni  e raccomandazioni, e l'assegnazione del finanziamento a
carico  delle  disponibilita'  del Fondo per le aree sottoutilizzate,
per  la parte corrispondente alle opere di adduzione per l'importo di
euro 79.654.657,76 IVA inclusa;
  Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere
programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della
suddetta    delibera   n.   121/2001,   riservandosi   di   procedere
successivamente    alla   ricognizione   delle   diverse   fonti   di
finanziamento disponibili per ciascun intervento;
  Considerato  che  l'opera  di  cui  sopra  e'  compresa nell'Intesa
generale  quadro  tra  Governo  e  regione  Calabria, sottoscritta il
16 maggio 2002;
  Considerato  che  il «profilo di spesa» riportato, per l'intervento
in  questione,  nel  citato allegato A della delibera n. 21/2004 deve
essere  aggiornato  al  fine  di consentire una adeguata applicazione
della riserva premiale;
  Tenuto  conto  che il profilo di spesa dell'intervento in questione
e' stato aggiornato, come risulta dall'istruttoria tecnica effettuata
dall'UVER,  acquisita  ai  fini  della  determinazione adottata nella
seduta  del 21 luglio 2005 dal Comitato tecnico interministeriale per
l'accelerazione, ex delibera n. 21/2004, punto 2;
  Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;
                             Prende atto
  1) delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta  dal Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare che:
                sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
  verranno realizzati in particolare:
    una  condotta forzata della lunghezza di 9.260 m, dei quali 440 m
posati  in  galleria ed il resto posata in trincea. La condotta tutta
in  acciaio, avra' nel tratto in galleria un DN 1.400 con spessore di
7 mm, nel tratto interrato sono previsti circa 6.000 m del DN 900 con
di 8,8 mm e circa 2.800 m del DN 800 con spessore di 22,2 mm.
  Tecnicamente  e'  possibile  anche  una  soluzione alternativa, con
minore  impatto  ambientale e risparmio economico sugli espropri, che
prevede,  alla  progressiva 8.374,70, un pozzo verticale del diametro
interno  di 2,00 m. ad altezza di circa 400 m., all'interno del quale
inserire  la  condotta in acciaio del DN 800 inglobata in un getto di
calcestruzzo di rivestimento. Al piede del pozzo la condotta prosegue
per circa 700 m. posata in galleria;
    una centrale idroelettrica che ospitera' una turbina Pelton a due
getti,  con portata massima di 2,5 metri cubi al secondo e potenza di
22,6  MW,  con  relativi  quadri  e servizi. Nel locale macchine sono
previste  le  valvole  dissipatrici  che, attraverso un canale a pelo
libero,  scaricheranno  in una vasca, dotata di uno sfioratore, dalla
quale   partira'   la   tubazione   adduttrice   fino  al  bacino  di
demodulazione. Per il collegamento alla rete elettrica e' previsto di
elevare  la  tensione  di  macchine alla tensione di rete mediante un
trasformatore  trifase  della  potenza  di  25 MVA ed il collegamento
sara' effettuato alla soprastante linea a 150 KV;
    le opere di adduzione sono costituite da:
      a) un  serbatoio  di  demodulazione  della  capacita' di 50.000
metri  cubi,  con  la  funzione di assicurare le erogazioni degli usi
potabili;
      b) un  impianto  di potabilizzazione, dimensionato per trattare
una  portata  media  di  1.200 l/sec., con a valle un serbatoio della
capacita' di 10.000 metri cubi per lo stoccaggio dell'acqua trattata;
      c) la  condotta  di  adduzione  principale,  che  raggiunge  un
partitore  dal  quale  si  diramano  altre due adduttrici principali:
adduttrice  nord,  con  serbatoio  terminale a Villa San Giovanni, ed
adduttrice sud fino ad un serbatoio al confine meridionale del comune
di Reggio Calabria per complessivi 35 km. Dalle adduttrici principali
si  diramano le condotte di distribuzione, per complessivi 30 km, che
alimentano   alcuni  serbatoi  a  servizio  delle  diverse  zone  del
territorio.  In  proposito  si prevede la costruzione di tre serbatoi
nuovi   oltre   l'alimentazione   di  serbatoi  gia'  esistenti,  con
necessita' per alcuni di lavori di ripristino.
  Tutte  le  condotte  sono previste in ghisa sferoidale con diametri
variabili dal DN 1.400 al DN 400.
    la  Commissione  speciale  VIA in data 10 maggio 2005 ha espresso
parere positivo con prescrizioni;
    il   Coordinamento  provinciale  di  Reggio  Calabria  del  Corpo
forestale dello Stato ha espresso parere favorevole con nota 5930 del
24 settembre 2005;
    il  Ministero  dei beni e le attivita' culturali - Soprintendenza
di  Cosenza  ha  espresso  parere  favorevole  con  nota  3265/P  del
24 gennaio 2005;
    il  presidente  della  regione  Calabria,  acquisiti i pareri dei
comuni di Reggio Calabria e di Campo Calabro interessati alle opere a
valle  della  centrale  idroelettrica,  ha espresso parere favorevole
sulla localizzazione, ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo n.
190/2002;
    il  presidente  della  regione  Calabria,  acquisiti i pareri dei
comuni  di  Reggio Calabria e di Cardeto interessati alle opere della
condotta  forzata  e della centrale idroelettrica, ha espresso parere
favorevole  sulla  localizzazione,  ai  sensi dell'art. 3 del decreto
legislativo n. 190/2002;
    sono  state censite le seguenti interferenze: Telecom, SCM, Anas,
Enel  Distribuzione,  comuni  di  Reggio  Calabria,  Campo  Calabro e
Cardato e provincia di Reggio Calabria;
    il  Dipartimento lavori pubblici della regione Calabria, con nota
1296  del  18 ottobre  2005,  ha  comunicato  che  nella  seduta  del
28 settembre  2005  il  COTER  ha  ritenuto il progetto meritevole di
approvazione, senza prescrizioni;
sotto l'aspetto attuativo:
    il  soggetto aggiudicatore e' individuato, con nota della regione
Calabria n. 271 S.P. del 11 novembre 2002, nel Dipartimento 6° lavori
pubblici  ed acque - Gestione intergrata risorse idriche della stessa
regione;
    ai  sensi della delibera n. 143/2002, al progetto in argomento e'
stato assegnato il CUP J94E04000010001;
    sono  state  predisposte  dal  Ministero  delle  infrastrutture e
trasporti le prescrizioni e raccomandazioni di cui all'allegato 1;
sotto l'aspetto finanziario:
    il    costo    complessivo   dell'intervento   proposto   e'   di
100.194.245,28  euro  (comprensivo di IVA), di cui 20.539.587,52 euro
(comprensivo  di  IVA)  per  le  opere della centrale idroelettrica e
della  condotta forzata e 79.654.657,76 euro (comprensivo di IVA) per
le opere di adduzione;
    la  regione  Calabria  ha affidato la gestione e la realizzazione
delle opere idriche di interesse regionale alla Sorical S.p.a.;
    nel contesto della Convenzione regione-Sorical, ed in particolare
della  delibera di giunta regionale 91/2005 che ha approvato il Piano
degli  investimenti  e  corrispettivi - Primo programma 2005-2009, la
quota  a  carico  della  Sorical, nell'ambito dello schema del Menta,
corrisponde  al costo di realizzazione della centrale idroelettrica e
della  condotta forzata, previsto nel Piano economico finanziario per
l'importo di 20.539.587,52 euro;
    la   quota  corrispondente  alla  realizzazione  delle  opere  di
adduzione a valle della centrale, pari a 79.654.657,76 euro, e' stata
prevista a carico della finanza pubblica;
    la  scheda  di  sintesi del piano economico-finanziario, allegata
alla  relazione  istruttoria del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti,  pur  evidenziando per l'opera in argomento un «potenziale
ritorno  economico», rileva una scarsa redditivita' della gestione ed
una limitata possibilita' di attrarre finanziamenti privati;
  2) delle   considerazioni   sui   profili   finanziari  svolte  dal
Dipartimento   politiche   di   sviluppo  e  coesione  del  Ministero
dell'economia e delle finanze, il quale osserva che:
    la   richiesta   di  finanziamento  non  risulta  esaurientemente
definita   per  una  valutazione  soddisfacente  della  richiesta  di
finanziamento,  reputando,  pertanto, utile ed opportuna la redazione
di un Piano economico-finanziario piu' articolato;
                              Delibera:
  1. Approvazione progetto preliminare
  1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo
n. 190/2002, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo
n.  302/2002,  e'  approvato  - con le prescrizioni e raccomandazioni
proposte  dal  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - anche
ai fini del riconoscimento della compatibilita' ambientale dell'opera
e  dell'apposizione  del vincolo preordinato all'esproprio per i beni
ricadenti   nelle  aree  interessate,  il  progetto  preliminare  del
«Completamento  dello  schema  idrico sulla diga del torrente Menta»,
articolato   in  «Opere  a  valle  della  centrale  idroelettrica»  e
«Condotta   forzata   e   centrale  idroelettrica»,  per  un  importo
complessivo  di  100.194.245,28  euro  (comprensivo  di  IVA), di cui
20.539.587,52  euro  (comprensivo di IVA) per le opere della condotta
forzata  e  della  centrale  idroelettrica,  a  carico  del  soggetto
aggiudicatore, e 79.654.657,76 euro (comprensivo di IVA) per le opere
di adduzione a valle della centrale, a carico della finanza pubblica.
  E'  conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico ed
edilizio,  l'Intesa  Stato-regione  sulla  localizzazione  dell'opera
stessa.
  1.2.  Ai  sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo
n.   190/2002,   l'importo  di  100.194.245,28  euro  sopra  indicato
costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare.
  1.3.  Le  prescrizioni  citate  al  punto  1.1,  cui e' subordinata
l'approvazione   del   progetto,   sono   riportate  nella  1ª  parte
dell'allegato  1, che forma parte integrante della presente delibera,
e sono suddivise tra prescrizioni da attuare in sede di progettazione
definitiva e prescrizioni da attuare nelle fasi di realizzazione e di
esercizio.
  Le  raccomandazioni  citate  al  punto  1.1 sono riportate nella 2ª
parte  del  suddetto  allegato  1,  che  forma parte integrante della
presente  delibera. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non
poter  dar  seguito  ad  alcune di dette raccomandazioni, fornira' al
riguardo  puntuale  motivazione  in  modo  da consentire al Ministero
delle   infrastrutture  e  dei  trasporti  di  esprimere  le  proprie
valutazioni  e  di  proporre  a  questo Comitato, se del caso, misure
alternative.
  2. Concessione contributo
  2.1.  Per  la  realizzazione  dell'opera  di cui al punto 1.1 viene
assegnato   alla   regione   Calabria   un   contributo   massimo  di
79.654.657,76 euro, comprensivo di IVA, a valere sulle disponibilita'
del Fondo per le aree sottoutilizzate come segue:
   22.874.657,76 euro a valere sulle disponibilita' relative al 2006;
   56.780.000,00 euro a valere sulle disponibilita' relative al 2007.
  2.2.  Il  contributo definitivo verra' determinato, entro l'importo
massimo  indicato  al punto 2.1, dal Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti  in  relazione agli esiti della gara per l'affidamento
dell'esecuzione   degli   interventi.   Al   tal   fine  il  soggetto
aggiudicatore  provvedera' a trasmettere al suddetto Ministero, entro
15  giorni  dalla  data  di  aggiudicazione definitiva dei lavori, il
nuovo  quadro  economico.  Il  Ministero  delle  infrastrutture e dei
trasporti  provvedera'  a  comunicare a questo Comitato l'entita' del
contributo come sopra quantificato.
  Le  economie  realizzate  sul  contributo a carico del FAS verranno
destinate  da  questo  Comitato  al  finanziamento  degli  interventi
inclusi  nell'allegato 1 della delibera n. 98/2005 e con le modalita'
previste al punto 3 della medesima.
  2.3.  Il  soggetto  aggiudicatore,  utilizzando lo schema analitico
previsto  dalla  parte  II  dell'allegato  alla  propria  delibera n.
11/2004,   presentera',   in   sede   di  approvazione  del  progetto
definitivo,  una  versione  aggiornata  e  piu'  articolata del Piano
economico - finanziario, che sara' valutato da questo Comitato per la
conferma o la rideterminazione del contributo massimo di cui al punto
2.1.
  2.4. Il termine massimo per l'approvazione del progetto definitivo,
tenendo   conto   del  tempo  intercorso  dalla  presentazione  della
relazione  dell'UVER  citata  in premessa, e' fissato in 6 mesi dalla
data  della  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale della presente
delibera.  Inoltre il termine massimo per l'aggiudicazione definitiva
dei  lavori,  tenendo  conto  del sopraindicato periodo temporale, e'
fissato in quattro mesi dalla data della pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale  della delibera di approvazione del progetto definitivo. In
caso  di  mancato  rispetto  di  tali  termini l'intervento s'intende
definanziato.
  2.5. Il contributo di cui al precedente punto 2.2 sara' corrisposto
al  soggetto  aggiudicatore, compatibilmente con le disponibilita' di
cassa   e  nei  limiti  degli  importi  annui  specificati  al  punto
richiamato, secondo le seguenti modalita':
   20%  quale  anticipazione  all'atto  dell'affidamento  dei lavori,
punto 1.1.4 della citata delibera n. 21/2004;
   25% su dichiarazione del responsabile unico del procedimento (RUP)
dell'avvenuta utilizzazione dell'80% di quanto anticipato;
   25%  su dichiarazione del RUP dell'avvenuta utilizzazione dell'80%
di quanto anticipato con le precedenti due rate;
    25% su dichiarazione del RUP dell'avvenuta utilizzazione dell'80%
di quanto anticipato con le precedenti tre rate;
    5%  su dichiarazione del RUP dell'avvenuta ultimazione dei lavori
ivi comprese le operazioni di collaudo dell'opera.
  3. Clausole finali
  3.1.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei
documenti   attinenti   al   progetto   preliminare   dell'intervento
«Completamento  dello  schema  idrico sulla diga del torrente Menta -
Centrale  idroelettrica  e  condotta  forzata  -  opere a valle della
centrale  idroelettrica - opere di adduzione dall'invaso sul torrente
Menta» approvato con la presente delibera.
  3.2. Il predetto Ministero provvedera' ad accertare che il progetto
definitivo  recepisca  le  prescrizioni  che, secondo quanto indicato
nell'allegato,  debbono  essere recepite in tale fase progettuale. Il
soggetto   aggiudicatore  verifichera'  che,  nelle  fasi  successive
all'approvazione  del  progetto  definitivo, vengano attuate le altre
prescrizioni  di  cui  al  citato  allegato, dandone assicurazione al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  3.3.  Il  predetto Ministero assicurera' che il progetto definitivo
includa,  tra  gli elementi informativi resi disponibili, lo sviluppo
di  un  Piano economico-finanziario completo dell'iniziativa, redatto
secondo  i criteri metodologici e i prospetti di calcolo approvati da
questo  Comitato  nella  seduta  del  27 maggio  2004, e riportati in
allegato alla delibera CIPE n. 11/2004.
  3.4.  Il  medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla
normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
  3.5.  Questo  Comitato  si  riserva,  in  fase  di approvazione del
progetto   definitivo   dell'opera   e  in  adesione  alle  richieste
rappresentate  nella  citata  nota  del  coordinatore del Comitato di
coordinamento  per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare
prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia,
prevedendo   -   tra  l'altro  -  l'acquisizione  delle  informazioni
antimafia  anche  nei  confronti  degli  eventuali  sub-appaltatori e
sub-affidatari,  indipendentemente  dall'importo  dei lavori, nonche'
forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi.
  3.6.  Ai  fini  dell'applicazione  della riserva premiale, prevista
dalla  delibera  n. 21/2004, il profilo di spesa viene aggiornato nel
seguente modo:
    2006: 21.000.000 euro;
    2007: 20.000.000 euro.
  3.7.  Eventuali ritardi e criticita' nella realizzazione dell'opera
saranno  evidenziati nella relazione periodica che l'UVER, sulla base
delle  informazioni  fornite  dalla  menzionata  struttura tecnica di
missione  del  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti e di
altre  informazioni  acquisite  autonomamente,  trasmette al Comitato
tecnico  ex  punto  2  della  delibera  n. 21/2004 che semestralmente
relaziona al CIPE ai sensi del punto 6.1 della delibera n. 98/2005.
  3.8.  Il CUP J94E04000010001 assegnato al progetto in argomento, ai
sensi  della  delibera n. 24/2004, dovra' essere evidenziato in tutta
la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento
in esame.
    Roma, 2 dicembre 2005
                                              Il presidente: Tremonti
Il segretario del CIPE: Molgora

Registrato alla Corte dei conti il 3 luglio 2006
Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4
  Economia e finanze, foglio n. 323