IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003,
n.  398,  recante  il  testo  unico  delle disposizioni legislative e
regolamentari  in  materia  di  debito  pubblico,  e, in particolare,
l'art.   3,  come  modificato  dall'art.  1,  comma 380  della  legge
23 dicembre   2005,   n.   266,   ove  si  prevede  che  il  Ministro
dell'economia   e   delle   finanze  e'  autorizzato,  in  ogni  anno
finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra
l'altro,  di  effettuare  operazioni  di  indebitamento  sul  mercato
interno  od  estero  nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a
breve,  medio  e  lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il
tasso  di  intesse o i criteri per la' sua determinazione, la durata,
l'importo  minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni
altra caratteristica e modalita';
  Visto il decreto ministeriale n. 899 del 4 gennaio 2006, emanato in
attuazione  dell'art.  3  del  citato  decreto  del  Presidente della
Repubblica  n.  398  del  2003,  ove  si definiscono gli obiettivi, i
limiti e le modalita' cui il Dipartimento del Tesoro dovra' attenersi
nell'effettuare  le  operazioni  finanziarie  di cui al medesimo art.
prevedendo  che  le  operazioni stesse vengano disposte dal Direttore
generale  del Tesoro o, per sua delega, dal Direttore della Direzione
seconda del Dipartimento medesimo;
  Vista la determinazione n. 1259 del 5 gennaio 2006, con la quale il
Direttore   generale  del  Tesoro  ha  delegato  il  Direttore  della
Direzione  seconda  del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e
gli atti relativi alle operazioni suddette;
  Visti,  altresi',  gli  articoli 4  e  11  del ripetuto decreto del
Presidente   della   Repubblica  n.  398  del  2003,  riguardanti  la
dematerializzazione dei titoli di Stato;
  Visto  il  decreto  ministeriale 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2000, con cui e' stato
adottato  il  regolamento  concernente  la  disciplina della gestione
accentrata dei titoli di Stato;
  Visto   il   decreto  23 agosto  2000,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  204  del  1° settembre 2000, con cui e' stato affidato
alla  Monte  Titoli  S.p.A.  il  servizio  di gestione accentrata dei
titoli di Stato;
  Visto   il   decreto  ministeriale  n.  43044  del  5 maggio  2004,
pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 111
del  13 maggio  2004,  recante  disposizioni  in  caso di ritardo nel
regolamento  delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di
titoli di Stato;
  Vista la legge 23 dicembre 2054, n. 267, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2006, ed in
particolare  il  terzo  comma dell'art. 2, con cui si e' stabilito il
limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso;
  Considerato  che  l'importo  delle  emissioni  disposte  a tutto il
20 luglio  2006  ammonta,  al netto dei rimborsi di prestiti pubblici
gia' effettuati, a 65.592 milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi
ancora da effettuare;
  Visto  il  proprio  decreto in data 21 giugno 2006, con il quale e'
stata  disposta  l'emissione della prima tranche dei buoni del Tesoro
poliennali  con godimento 15 marzo 2006 e scadenza 15 settembre 2017,
indicizzati,   nel   capitale   e   negli   interessi,  all'andamento
dell'Indice  Armonizzato  dei  Prezzi  al Consumo nell'area dell'euro
(IAPC),  con esclusione dei prodotti a base di tabacco, d'ora innanzi
indicato, ai fim del presente decreto, come «Indice Eurostat»;
  Ritenuto  opportuno,  in  relazione  alle  condizioni  di  mercato,
disporre  l'emissione  di  una seconda tranche dei predetti buoni del
Tesoro poliennali;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti dell'art. 3 del decreto legislativo
30 dicembre  2003,  n.  398,  nonche'  del  decreto  ministeriale del
4 gennaio   2006,   entrambi   citati  nelle  premesse,  e'  disposta
l'emissione  di  una  seconda  tranche di buoni del Tesoro poliennali
indicizzati   all'«Indice   Eurostat»  («BTP  Euroi»),  di  cui  alle
premesse, con le seguenti caratteristiche:
    importo massimo non rivalutato: 1.000 milioni di euro;
    decorrenza: 15 marzo 2006;
    scadenza: 15 settembre 2017;
    interesse: semestrale, pagabile il 15 marzo ed il 15 settembre di
ogni anno di durata del prestito;
    tasso cedolare base: 2,10% annuo;
    rimborso  del  capitale  e pagamento degli interessi: indicizzati
all'andamento  dell'«Indice  Eurostat» secondo le disposizioni di cui
agli articoli 3, 4 e 5 del presente decreto;
    dietimi  d'interesse:  centotrentotto  giorni  (dal  15 marzo  al
31 luglio 2006);
    commissione   di   collocamento:   0,40%   dell'importo  nominale
dell'emissione.
  I   buoni   sono   emessi  senza  indicazione  di  prezzo  base  di
collocamento  e vengono attribuiti con il sistema dell'asta marginale
riferita  al  prezzo;  il  prezzo  di aggiudicazione risultera' dalla
procedura di assegnazione di cui ai successivi articoli 11 e 12.
  Al  termine  della  procedura  di  assegnazione  di cui ai predetti
articoli e'  disposta automaticamente l'emissione della terza tranche
dei  buoni,  per  un  importo massimo del 10 per cento dell'ammontare
nominale  indicato  al  precedente  primo  comma,  da  assegnare agli
operatori «specialisti in titoli di Stato» con le modalita' di cui ai
successivi articoli 13 e 14.
  Le  richieste  risultate  accolte  sono vincolanti e irrevocabili e
danno    conseguentemente   luogo   all'esecuzione   delle   relative
operazioni.