IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. l, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP), e viste le delibere attuative adottate da questo Comitato; Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare: l'art. 4, comma 134 e seguenti, ai sensi del quale la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; l'art. 4, comma 139, che demanda a questo Comitato di esercitare, con il supporto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la funzione di vigilanza sulla realizzazione degli interventi di cui all'alinea precedente, anche nell'interesse dei soggetti finanziatori; l'art. 4, comma 176, che autorizza ulteriori limiti di impegno nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui alle leggi citate ai punti precedenti; l'art. 4, comma 177 - come modificato e integrato dall'art. 1, comma 13, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito nella legge 30 luglio 2004, n. 191, e dall'art. 16 della legge 21 marzo 2005, n. 39 - che reca precisazioni sui limiti di impegno iscritti nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche disposizioni legislative; Visto il decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189 (Gazzetta Ufficiale n. 221/2005) che modifica ed integra il citato decreto legislativo n. 190/2002; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° programma delle opere strategiche, che include - nel sottosistema dei «Corridoi trasversali e dorsale appenninica» - il progetto «Asse viario Marche-Umbria e quadrilatero di penetrazione interna» (di seguito indicato come «Quadrilatero»), per il quale viene indicato il costo complessivo di 1.807,599 Meuro; Vista la delibera 31 ottobre 2002, n. 93 (Gazzetta Ufficiale n. 30/2003), con la quale questo Comitato ha preso atto della configurazione infrastrutturale del progetto «Quadrilatero» e delle caratteristiche di rilevante innovativita' sotto l'aspetto finanziario e attuativo che esso presenta, tra cui la previsione dell'elaborazione di un «piano di area vasta» (PAV) quale strumento che, oltre a regolare l'intervento di infrastrutturazione viaria, organizza, lungo gli assi considerati, la distribuzione spaziale degli insediamenti produttivi e dei nodi logistici; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 13 (Gazzetta Ufficiale n. 20/2005) con la quale questo Comitato ha, tra l'altro: ritenuto condivisibile le linee generali del progetto «Quadrilatero» costituito dagli interventi viari articolati in due maxilotti e dalle attivita' del PAV; individuato il soggetto aggiudicatore nel «soggetto attuatore unico» ovvero nella «Quadrilatero Marche-Umbra S.p.a.», costituita il 6 giugno 2003 quale Societa' di scopo e il cui capitale sociale e' ripartito tra ANAS S.p.a. e «Sviluppo Italia S.p.a.»; approvato il costo complessivo che ammonta a 2.156,708 Meuro di cui 2.093,5 Meuro per la realizzazione delle opere viarie e 63,2 Meuro per l'acquisizione dei terreni sui cui impiantare le attivita' leader (c.d. «aree leader»); quantificato il costo arrotondato del 1° maxilotto in 1.296 Meuro, di cui 1.164 a base d'appalto e 132 per somme a disposizione; quantificato il costo arrotondato del 2° maxilotto in 798 Meuro, di cui 716,85 a base d'appalto e 81,15 per somme a disposizione; indicato in complessivi 1.557,508 Meuro il cofinanziamento ipotizzato a carico delle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/2002, come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2003; approvato i progetti definitivi della SS 77 «Val di Chienti»: tratto Collesentino II-Pontelatrave (1° maxilotto - 1° stralcio), della SS 76 «Val d'Esino»: tratte «Serra S. Quirico-Albacina» e «Cancelli-Fossato di Vico» e della SS 318 di «Valfabbrica»: tratta «Pianello-Valfabbrica» (entrambe incluse nel 2° maxilotto - 2° stralcio); approvato i progetti preliminari della SS 77 «Val di Chienti»: tratto Foligno-Pontelatrave, dei collegamenti della SS 77 «Val di Chienti» alle SS 3 «Flaminia» e SS 16 «Adriatica» con connessa penetrazione a Civitanova Marche, dell'intervalliva di Tolentino-San Severino Marche e dell'Intervalliva di Macerata (interventi che costituiscono il 2° stralcio del 1° Maxilotto) nonche' della Pedemontana marchigiana (2° Maxilotto - 2° stralcio); assegnato, per il 1° e 2° maxilotto, un contributo massimo quindicennale, rispettivamente, di 38,817 Meuro e 43,564 Meuro a valere sulle risorse dell'art. 13 della legge n. 166/2002, come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2004; considerato, tra le fonti di copertura del costo, gli introiti previsti per l'utilizzazione e/o vendita del materiale pregiato (di tipo calcareo), proveniente dagli scavi delle gallerie sulle tratte del progetto «Quadrilatero», introiti quantificati in oltre 40,248 Meuro; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la circolare del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato 5 aprile 2004, n. 13 (Gazzetta Ufficiale n. 66/2004, supplemento ordinario), nella quale sono state affrontate le tematiche dei limiti di impegno ed e' stato, tra l'altro, precisato che l'assunzione dell'impegno contabile non e' necessariamente correlata alla concessione di un eventuale mutuo o all'effettuazione di altre operazioni di finanziamento; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la nota 26 ottobre 2005, n. 510 - integrata con le note 24 novembre 2005, n. 569, e 2 dicembre 2005, n. 584 - con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria del progetto preliminare «SS 78 Val di Piastra: tratto Sforzacosta-Sarnano» e del progetto definitivo della «SS Flaminia 3: collegamento Foligno-Pontecentesimo», proponendo l'approvazione, con prescrizioni e raccomandazioni, di detti progetti; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Considerato che in data 24 ottobre 2002 sono state stipulate, con le regioni Marche e Umbria, le intese previste dall'art. 13 della legge n. 166/2002, che includono, per la parte di rispettiva competenza, le opere facenti parte del progetto «Quadrilatero» e che prevedono, ad integrazione funzionale degli interventi di cui al programma approvato con la citata delibera n. 121/2001, altre infrastrutture viarie a questi interconnesse; Considerato che interventi facenti parte del progetto «Quadrilatero» sono ricompresi nell'Accordo di programma quadro stipulato tra Governo e regione Marche il 31 marzo 2003 e finanziati dalla regione per un ammontare di 93,968 Meuro a valere sui fondi per le aree sottoutilizzate e sugli stanziamenti della legge 30 marzo 1998, n. 61, e che, con nota 13 maggio 2004, n. 76228, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione ha comunicato che, in vista del rinnovo dell'Accordo di programma quadro «viabilita' statale», sottoscritto il 3 marzo 1999, la regione Umbria ha assunto l'impegno a contribuire al finanziamento di opere incluse in detto progetto per complessivi 45,9 Meuro a valere sui fondi della citata legge n. 61/1998; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze della istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativamente alle due infrastrutture del 3° stralcio del 1° maxilotto (CUP 12C03000050010), infrastrutture che segnano il completamento delle opere viarie del Quadrilatero Marche-Umbria, e prende atto in particolare: in linea generale che la modalita' di affidamento delle attivita' relative al 1° maxilotto e' il ricorso a contraente generale; che il relativo bando, che conteneva apposita clausola di salvaguardia relativamente ai tempi e alle modalita' di copertura del costo degli interventi non ancora finanziati, e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 novembre 2004 e che le offerte sono state presentate il 26 settembre 2005 e, all'atto di redazione della relazione istruttoria, erano in corso di esame da parte della Commissione aggiudicatrice; che per la quantificazione del costo delle opere sono stati utilizzati prezzi desunti dall'elenco prezzi del Compartimento della viabilita' per l'Umbria aggiornati all'anno 2002, integrati dai prezzari della D.G. ANAS e dal prezzario della regione Umbria relativo al 2002, mentre, per le opere in galleria, i prezzi sono stati desunti dal prezzario ANAS redatto nel 1999 per l'autostrada Salerno-Reggio Calabria e al prezzario relativo al Grande Raccordo Anulare di Roma - lavori del Giubileo 2000; per quanto riguarda il progetto preliminare della SS 78 Val di Piastra: tratto Sforzacosta-Sarnano. sotto l'aspetto tecnico, procedurale e attuativo che l'intervento riguarda l'ampliamento e l'ammodernamento della strada SS 78, secondo la tipologia extraurbana a carreggiata unica con due corsie e banchine laterali, e che la lunghezza totale dell'intervento - che ha inizio dallo svincolo di Sforzacosta sulla Superstrada della Val di Chienti (Raccordo Autostradale SS 77) per arrivare fino a Sarnano - e' di circa 28 Km; che il progetto prevede la realizzazione di varianti fuori sede, secondo la categoria C2 del decreto ministeriale 5 novembre 2001, per circa la meta' del tracciato e di adeguamenti in sede, con alcune lievi rettifiche, secondo la categoria F2 del citato decreto, per la parte rimanente, con esclusione della zona di S. Maria di Pieca dove e' stata inserita una variante di circa 1 Km; che il soggetto aggiudicatore ha inviato, in data 18 dicembre 2003, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il progetto preliminare dell'intervento; che nella Conferenza dei servizi promossa dalla regione Marche, tenutasi il 19 febbraio 2004 e 18 marzo 2004, e' emersa la necessita' di apportare significative varianti, successivamente recepite nella versione aggiornata del progetto ripubblicato in data 10 giugno 2004; che il Ministero dell'ambiente e del territorio con nota 5 aprile 2004, n. DSA/2004/8303, ha comunicato al soggetto aggiudicatore che, ai sensi dell'art. 17, comma 4, del decreto legislativo n. 190/2002, la valutazione sull'impatto ambientale e' demandata alla regione competente; che la regione Marche, Servizio progettazione OO.PP. VIA, con decreto dirigenziale 15 febbraio 2005, n. 5 POP, ha espresso parere favorevole con prescrizioni; che la medesima regione, con decreto della Giunta regionale 16 febbraio 2005, n. 167, ha espresso parere favorevole ai fini dell'intesa sulla localizzazione, con prescrizioni da assolvere nella successiva fase di progettazione definitiva; che il Ministero per i beni e le attivita' culturali con nota 21 luglio 2005, n. 07.08.407/9426, ha espresso parere favorevole con prescrizioni; che i tempi di realizzazione dell'opera, comprensivi delle attivita' progettuali ed autorizzative residue, sono stati quantificati in mesi 55; sotto l'aspetto finanziario che il costo dell'intervento in questione e' stato quantificato inizialmente in 60,728 Meuro; che - a seguito delle richieste formulate, durante lo svolgimento delle citate Conferenze di servizi, dai comuni interessati e del parere espresso dalla Sovrintendenza dei beni architettonici, che hanno comportato un aumento delle tratte fuori sede viaria e di conseguenza un aumento del costo dell'opera - quest'ultimo e' stato rideterminato in 72,508 Meuro al netto dell'IVA, di cui 58,950 Meuro per lavori a base d'appalto e 13,558 Meuro per somme a disposizione; per quanto riguarda il progetto definitivo della SS 3 «Flaminia»: tratto Pontecentesimo-Foligno. sotto l'aspetto tecnico, procedurale e attuativo che l'intervento e' volto principalmente alla messa in sicurezza del tratto della SS 3 Flaminia compreso tra Pontecentesimo e Foligno con l'eliminazione - a seguito della realizzazione di alcune controstrade e della costruzione di due svincoli - di numerosi incroci a raso presenti e con l'adeguamento altimetrico di un breve tratto dell'attuale sede stradale, classificata di categoria C1 «extraurbana secondaria» del citato decreto ministeriale 5 novembre 2001; che l'intervento in esame si estende dallo svincolo della Flaminia sulla SS n. 75 (Centrale Umbra), fino allo svincolo di Pontecentesimo e interessa il tratto stradale a due corsie che inizia alla progressiva Km 154+950 e termina al Km 159+350, con uno sviluppo di 4,4 Km; che il soggetto aggiudicatore ha inviato, in data 18 novembre 2004, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il progetto definitivo dell'intervento; che il progetto e' corredato dalla definizione delle eventuali opere e misure mitigatrici e compensative dell'impatto ambientale, territoriale e sociale; che il responsabile del procedimento ha dichiarato che, per il progetto definitivo all'esame, la pubblicita' ai sensi di legge e' stata effettuata mediante pubblicazione sul Corriere dell'Umbria del 29 novembre 2004 e sul BUR del 30 novembre 2004, n. 48; che a seguito della Conferenza dei servizi, svoltasi il 1° febbraio 2005, le Amministrazioni interessate hanno espresso i seguenti pareri: Autorita' di Bacino del Fiume Tevere con nota 8 febbraio 2005, n. 441/SG27.7.7: favorevole con prescrizioni; regione Umbria, con delibera di Giunta regionale 15 febbraio 2005, n. 278: favorevole con raccomandazioni; Ispettorato logistico dell'Esercito, con nota 15 marzo 2005, n. 7344/10.6.6/1: favorevole; Ministero per i beni e le attivita' culturali con nota 22 aprile 2005, n. 07.08.407/4131: favorevole con prescrizioni; enti interferenti: parere favorevole con prescrizioni; che i tempi occorrenti per l'espletamento delle attivita' progettuali ed autorizzative residue, la realizzazione e la messa in esercizio dell'opera sono stimati in trenta mesi; sotto l'aspetto finanziario che il costo dell'intervento, al netto dell'IVA, e' pari a 14,364 Meuro, di cui 10,206 per lavori a base d'appalto e 4,158 per somme a disposizione; che detto costo rappresenta un costo aggiuntivo, in quanto, pur essendo l'opera inserita nel sistema viario «Quadrilatero» su richiesta della regione Umbria, il costo stesso non era stato compreso nelle tabelle riepilogative degli interventi contenute nella istruttoria sottoposta a questo Comitato nella citata seduta del 27 maggio 2004; per quanto concerne l'assestamento del quadro economico-finanziario del Maxilotto 1 che i due interventi all'esame, per le motivazioni esposte per ciascuno di essi, comportano un aumento del costo complessivo delle opere viarie del progetto «Quadrilatero» di 26,143 Meuro; che gli introiti provenienti dalla vendita di materiale pregiato, computati tra le fonti di copertura del costo dell'intera opera «Quadrilatero» e inizialmente stimati in 40,248 Meuro, a seguito di approfondimenti vengono ora stimati in circa 25,7 Meuro, il che comporta una minore entrata di circa 14,548 Meuro; che nell'Accordo di programma quadro citato in premessa la regione Marche si era accollata, per il finanziamento di parte dei lavori della Pedemontana marchigiana, l'importo di 93,968 Meuro, di cui 90,175 Meuro per lavori e 3,793 Meuro per attivita' di progettazione, importo risultato poi gia' impegnato dalla regione per la medesima attivita' e quindi non piu' disponibile; che in considerazione di quanto sopra esposto lo sbilancio complessivo, rispetto al precedente piano economico-finanziario, e' pari a 44,484 Meuro, ivi compresa la correzione degli arrotondamenti degli importi riportati nella precedente relazione istruttoria; che il soggetto aggiudicatore, con nota del 14 settembre 2005, n. 516, ha proposto un'azione correttiva, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dichiara di condividere e che consente di mantenere invariato il costo complessivo delle opere viarie stabilito dalla delibera n. 13/2004, azione cosi' articolata: i maggiori costi delle opere viarie, pari a 26,144 Meuro, vengono compensati con corrispondente riduzione dell'importo della voce «imprevisti» iscritta tra le somme a disposizione del quadro economico - finanziario del Maxilotto 1, con riserva di ripristinare l'accantonamento per imprevisti avvalendosi, successivamente, dei ribassi d'asta offerti dal contraente generale che risultera' affidatario della gara in corso di espletamento; lo sbilancio finanziario di 18,341 Meuro - determinato dai minori introiti stimati per la vendita di materiale pregiato e dalla riduzione di finanziamento da parte della regione Marche - potra' essere compensato con i possibili miglioramenti di rendimento finanziario dell'operazione PAV, a seguito dell'inserimento di ulteriori «aree leader» nel corso dell'ulteriore iter progettuale e approvativo; che, comunque, il predetto sbilancio finanziario, rappresentando una percentuale pari allo 0,876% dell'importo complessivo delle opere viarie, non inficia la validita' dell'impostazione del piano economico-finanziario in essere secondo il Ministero istruttore, che - come esposto - ritiene ragionevole l'ipotesi di assorbimento esposta al punto precedente e che rileva comunque come detto sbilancio incida sulla parte di finanziamento maggiormente differita nel tempo si' che appare possibile in prosieguo un'eventuale adeguata rettifica della struttura delle fonti di finanziamento; che il quadro assestato risulta quindi il seguente: ----> Vedere Tabella a pag. 16 della G.U. <---- che, a quanto specificato nella piu' volte richiamata relazione istruttoria, gli indici di redditivita' del capitale investito e gli indici di copertura del debito ad anticipazione della «cattura di valore» non cambiano significativamente rispetto al maggio 2004, in relazione alle rilevate modalita' di copertura dell'ulteriore fabbisogno finanziario; Delibera: 1. Approvazione progetto preliminare 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, come modificato dal decreto legislativo n. 189/2005, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato - con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - anche ai fini dell'attestazione di compatibilita' ambientale e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare dell'intervento «SS 78 Val di Piastra: tratto Sforzacosta-Sarnano», facente parte del 1° maxilotto, 3° stralcio, del progetto infrastrutturale «Quadrilatero» Marche-Umbria. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera. 1.2 Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo di 71,22 Meuro, rideterminato come specificato nel prospetto della «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento. 1.3 Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del suddetto progetto, sono riportate nella 1ª parte dell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, e sono articolare in prescrizioni da sviluppare in fase di progettazione definitiva e in prescrizioni cui ottemperare nella fase di esecuzione dei lavori. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella 2ª parte del citato allegato 1. Qualora il soggetto aggiudicatore ritenga di non poter dare seguito a detta raccomandazione, fornira' al riguardo puntuale motivazione, in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 2. Approvazione progetto definitivo 2.1 Ai sensi e per gli effetti degli articoli 4 e 16 del decreto legislativo n. 190/2002, come modificato dal decreto legislativo n. 189/2005, nonche' ai sensi del combinato disposto degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato - con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - anche ai fini dell'attestazione della compatibilita' ambientale e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, nonche' della dichiarazione di pubblica utilita' dell'opera il progetto definitivo della «SS 3 via Flaminia: tratto Pontecentesimo-Foligno», facente parte del 1° maxilotto, 3° stralcio, del progetto infrastrutturale «Quadrilatero» Marche-Umbria. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa tra lo Stato e la regione interessata sulla localizzazione dell'opera. L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nei progetto approvato. 2.2 Il costo dell'intervento di cui al punto 2.1, pari a 14,14 Meuro, come al prospetto di cui alla «presa d'atto», costituisce il limite di spesa ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002. 2.3 Le prescrizioni citate al punto 2.1, cui e' condizionata l'approvazione del suddetto progetto, sono riportate nella 1ª parte dell'allegato 2, che forma parte integrante della presente delibera, e sono articolate in prescrizioni da sviluppare in fase di progettazione esecutiva e in prescrizioni cui ottemperare nella fase di esecuzione dei lavori. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella 2ª parte del citato allegato 1. Qualora il soggetto aggiudicatore ritenga di non poter dare seguito a detta raccomandazione, fornira' al riguardo puntuale motivazione, in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 2.4 E' altresi' approvato il programma di risoluzione delle interferenze, predisposto, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 190/2002, dal soggetto aggiudicatore in relazione alle esigenze rappresentate dai relativi Enti gestori. 2.5 Gli immobili da espropriare sono indicati nei seguenti elaborati dei progetto definitivo, agli atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: A0K DG041 - Piano parcellare di esproprio tav. 1/2; A0K DG051 - Piano parcellare di esproprio tav. 2/2; A0K DG061 - Elenco ditte; A0K DG071 - Relazione giustificativa delle indennita' di esproprio. 3. Assestamento quadro economico maxiotto 1 del progetto «Quadrilatero» 3.1 Al fine di mantenere invariato il costo complessivo delle opere viarie del 1° maxilotto del progetto «Quadrilatero», determinato dalla delibera n. 13/2004 in 1.296 Meuro al netto di IVA, e' approvato il quadro economico assestato, secondo il quale ai costi aggiuntivi per la realizzazione dei due interventi oggetto della presente delibera - quantificati, come specificato nella «presa d'atto», in 26,143 Meuro - si fa fronte utilizzando quota parte della voce «imprevisti» inclusa, tra le somme a disposizione, nel quadro economico del maxilotto stesso approvato con detta delibera. 3.2 Il soggetto aggiudicatore e' autorizzato ad utilizzare le somme derivanti dal ribasso d'asta della gara per l'affidamento del 1° maxilotto per ripristinare l'accantonamento per imprevisti nella misura indicata nel quadro economico originario del predetto maxilotto. 3.3 In sede di presentazione dei progetti definitivi relativi agli interventi del 1° maxilotto i cui progetti preliminari sono stati approvati con la delibera n. 13/2004, il soggetto aggiudicatore provvedera' a esporre le modalita' di compensazione dell'ulteriore sbilancio finanziario di 18,341 Meuro di cui alla «presa d'atto». 4. Clausole finali 4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti i progetti approvati con la presente delibera. 4.2 Per l'intervento di cui al progetto preliminare approvato al punto 1 della presente delibera il predetto Ministero provvedera', in sede di esame del progetto definitivo, alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che, secondo quanto indicato nell'allegato, debbono essere recepite prima di detta fase progettuale o in tale sede, nonche' al rispetto delle altre indicazioni di cui all'allegato 1. Il soggetto aggiudicatore provvedera' a verificare che, nelle fasi successive all'approvazione del progetto definitivo, vengano attuate le altre prescrizioni di cui al citato allegato, dando al riguardo assicurazioni al menzionato Ministero. 4.3 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nei progetto definitivo approvato al punto 2 della presente delibera, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni e raccomandazioni riportate nell'allegato: il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Segreteria di questo Comitato. 4.4 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 4.5 In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, dovra' essere stipulata una convenzione tra la Prefettura - U.T.G. competente per territorio, il soggetto aggiudicatore e il contraente generale prescelto in base all'esito della gara citata nella «presa d'atto», che - fermo restando l'obbligo dell'appaltatore di comunicare alla stazione appaltante i dati relativi a tutti i sub-contratti, stabilito dall'art. 18, comma 12, della legge 19 marzo 1990, n. 55, e successive modifiche ed integrazioni - ponga adempimenti ulteriori rispetto alle prescrizioni di cui all'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, e intesi a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari indipendentemente dai limiti d'importo fissati dal citato decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione dei lavori. 4.6 Il CUP assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24, va evidenziato nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera. Roma, 2 dicembre 2005 Il presidente delegato: Tremonti Il segretario del CIPE: Molgora Registrata alla Corte dei conti il 20 luglio 2006 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 83