IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Viste  la  decisione  comune n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e
del  Consiglio  in  data 23 luglio 1996 sugli orientamenti comunitari
per  lo  sviluppo  della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e la
decisione  comune  n.  1346/2001/CE  in  data  22 maggio 2001, che ha
modificato  gli schemi della suddetta rete onde integrarvi i porti di
navigazione interna e i porti marittimi;
  Visto il «libro bianco sulla politica europea dei trasporti» di cui
alla  comunicazione  della  Commissione europea COM (2001) n. 370 del
12 settembre 2001;
  Visto  il  Master  plan  dei corridoi TEN-T approvato dal Consiglio
dell'Unione  europea nel dicembre 2003 e revisionato con decisione n.
884/2004/CE  del  29 aprile  2004,  che  -  tra l'altro - individua i
progetti prioritari per i quali l'inizio dei lavori e' previsto entro
il  2010  includendo, in particolare, per l'Italia l'asse ferroviario
Berlino-Palermo, l'asse ferroviario Lione-Budapest, le autostrade del
mare,  l'asse ferroviario Lione/Genova-Rotterdam/Anversa, e inserisce
il  progetto  «autostrade  del  mare»  tra  i  progetti  della  lista
revisionata;
  Visto il Piano generale dei trasporti e della logistica (P.G.T.L.),
approvato  con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001,
che,  tra  l'altro,  individua  misure  intese  a superare, nel lungo
periodo, il monomodalismo stradale, sviluppando modalita' alternative
ai  trasporti  e  conferendo  rilevanza centrale all'intermodalismo e
alla logistica;
  Visto  il  Documento  di  programmazione  economica  e  finanziaria
2002-2006  (DPEF),  che,  tra  le  principali  iniziative di politica
economica,   prevede  la  realizzazione  di  un  programma  di  opere
pubbliche  ritenute  strategiche per lo sviluppo e la modernizzazione
del  Paese,  stimando  l'importo complessivo del programma in 100.000
miliardi  di  lire  (51.646  Meuro) distribuito nell'arco dell'intera
legislatura,  con  finanziamento  per  il  50%  a carico del bilancio
pubblico  e  per  il  50%  mediante  ricorso  al project-financing, e
prevedendo  l'emanazione  di  apposito strumento legislativo volto ad
imprimere  la  necessaria  accelerazione  all'iter realizzativo delle
opere incluse nel programma;
  Visto  l'art.  1  della legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge
obiettivo»),   recante   disposizioni   per  la  predisposizione  del
Programma   delle   infrastrutture   pubbliche   e  private  e  degli
insediamenti   produttivi   strategici   e  di  preminente  interesse
nazionale;
  Vista  la  legge  1° agosto  2002,  n.  166,  che  all'art. 13 reca
modifiche  al  citato art. 1 della legge n. 443/2001 e stanzia limiti
di impegno quindicennali per l'attuazione del Programma;
  Visto   il   decreto  legislativo  20 agosto  2002,  n.  190,  come
modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
  Vista  la legge 27 dicembre 2002, n. 289, e, in particolare, l'art.
80,   comma 21,   che   prevede,   nell'ambito  del  Programma  delle
infrastrutture   strategiche   di  cui  alla  legge  n.  443/2001  la
predisposizione,  da  parte  del  Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti    di    concerto    con   il   Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, di un «Piano straordinario di messa
in  sicurezza  degli  edifici scolastici», con particolare riguardo a
quelli  insistenti  nelle  zone  soggette  a  rischio  sismico, e che
dispone  la  sottoposizione  di  detto  piano  a questo Comitato che,
sentita  la Conferenza unificata, ripartisce le risorse, tenuto conto
di quanto stabilito dall'art. 3 della legge 11 gennaio 1996, n. 23;
  Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, che
    rifinanzia l'art. 13 della legge n. 166/2002;
    dispone  all'art. 3, comma 91, che al citato «Piano straordinario
di  messa  in  sicurezza  degli  edifici scolastici» sia riservato un
importo  non  inferiore  al  10%  delle  risorse  di cui all'art. 13,
comma 1, della legge n. 166/2002, disponibili al 1° gennaio 2004;
    prevede  che  le  richieste  di  finanziamento, anche parziale, a
carico  delle  risorse  destinate all'attuazione del Programma, siano
corredate  da  un  piano  economico-finanziario  redatto  secondo uno
schema approvato da questo Comitato (art. 4, commi 134 e seguenti);
    integra, all'art. 4, comma 151, l'art. 1 della legge n. 443/2001,
includendo   in  Programma  anche  le  opere  intese  ad  «assicurare
efficienza  funzionale  ed  operativa e l'ottimizzazione dei costi di
gestione dei complessi immobiliari sedi delle istituzioni dei presidi
centrali  e  la sicurezza strategica dello Stato e delle opere la cui
rilevanza culturale trascende i confini nazionali»;
  Vista  la  legge  23 dicembre  2005,  n.  266,  che  prevede  nuovi
contributi quindicennali a decorrere dal 2007, per il rifinanziamento
del Programma;
  Vista  la  propria  delibera  2 novembre  2000,  n.  112  (Gazzetta
Ufficiale  n. 296/2000), assunta ai sensi della legge 16 aprile 1987,
n.  183,  e  concernente  l'«aggiornamento delle reti transeuropee di
trasporto (TEN-T)»;
  Vista  la  propria  delibera  21 dicembre  2001,  n.  121 (Gazzetta
Ufficiale  n.  51/2002, supplemento ordinario), con la quale e' stato
approvato il primo programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  propria delibera 18 marzo 2005, n. 3 (Gazzetta Ufficiale
n.  207/2005),  concernente l'integrazione del primo programma di cui
alla delibera citata al precedente alinea;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n.
257/2004),  con  la  quale questo Comitato - nel ripartire le risorse
per  le  aree sottoutilizzate recate dalla citata legge n. 3 350/2003
(FAS)  -  ha riservato 1.130 Meuro alla «manovra di accelerazione del
Programma  di  infrastrutture strategiche nel Mezzogiorno» e 40 Meuro
per   «progettazione  RFI  nel  Mezzogiorno»,  e  vista  la  delibera
29 settembre  2004,  n.  21  (Gazzetta Ufficiale n. 275/2004), con la
quale questo Comitato ha finalizzato le risorse destinate alla citata
«manovra di accelerazione», redigendo la graduatoria degli interventi
eleggibili  a  finanziamento in relazione ad un indicatore complesso,
calibrato anche sullo stato di «maturazione» del progetto;
  Vista  la  delibera  20 dicembre 2004, n. 91 (Gazzetta Ufficiale n.
112/2005,  errata  corrige in Gazzetta Ufficiale n. 158/2005), con la
quale  questo  Comitato  ha, tra l'altro, allocato parte dei 40 Meuro
riservati  alle  «progettazioni RFI nel Mezzogiorno», riservandosi di
finalizzare   la  parte  residua  allorche'  fossero  disponibili  le
valutazioni   dei  Ministeri  competenti  in  merito  alle  soluzioni
individuate  negli  studi  effettuati  per  gli  interventi  a sud di
Battipaglia e richiamati al punto 5 della «presa d'atto»;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2005,  n. 34 (Gazzetta Ufficiale n.
235/2005),  con la quale questo Comitato ha riservato, a valere sulle
risorse  per  le  aree  sottoutilizzate  di cui all'art. 1, comma 15,
della  legge  30 dicembre  2004,  n.  311, ulteriori 637,5 Meuro alla
«manovra  di  accelerazione  del primo programma delle infrastrutture
strategiche»  nel  Mezzogiorno e vista la delibera 29 luglio 2005, n.
98  (Gazzetta  Ufficiale  n.  245/2005),  con  la  quale  sono  state
finalizzate   dette   risorse   nonche'  ulteriori  300  Meuro,  gia'
accantonati  con  la succitata delibera n. 34/2005 ed ora finalizzati
genericamente al programma di accelerazione;
  Vista  la  delibera  15 luglio  2005,  n.  79,  con la quale questo
Comitato   ha   formulato   le   proprie  valutazioni  sul  documento
predisposto  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti e
intitolato  «Documento  di  programmazione  economica e finanziaria -
Programmare  il  territorio,  le  infrastrutture, le risorse», che e'
stato   poi  trasmesso  alle  Camere  in  allegato  al  Documento  di
programmazione economico-finanziaria per gli anni 2006-2009;
  Viste  le  delibere  con  le  quali  questo  Comitato  ha approvato
progetti   relativi  ad  interventi  inclusi  nel  Programma  e/o  ha
assegnato finanziamenti per la progettazione e/o la realizzazione dei
relativi  lavori  a carico delle risorse destinate all'attuazione del
Programma stesso;
  Vista,  in particolare, la delibera 2 dicembre 2005, n. 147, con la
quale  questo  Comitato  -  nell'approvare il progetto preliminare di
«velocizzazione  della  linea  ferroviaria  Catania-Siracusa:  tratta
Bicocca-Targia»  -  si  era  riservato di valutare le indicazioni sul
costo aggiornato della voce «asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria
- Palermo-Catania» in sede di eventuale rivisitazione del Programma;
  Vista  la  delibera  22 marzo  2006,  n.  46,  con  la quale questo
Comitato - nell'esprimersi sull'accordo preliminare al IV addendum al
Contratto  di  programma  con RFI - ha evidenziato la rilevanza della
tratta Palermo-Catania;
  Vista  la  delibera  29 marzo  2006,  n.  75,  con  la quale questo
Comitato:
    ha  operato  una  ricognizione  delle disponibilita' destinate al
programma;
    ha modificato i contenuti della citata delibera n. 98/2005;
  Vista  la  nota 24 marzo 2006, n. 18819/2006/SP, del Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti;
  Considerato   che   il   primo   programma   delle   infrastrutture
strategiche,  elaborato  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e dei
trasporti  sulla base di un'attenta verifica delle esigenze del Paese
e   previa   stipula   di  Intese  generali  quadro  con  le  regioni
interessate,    prevede    interventi   articolati   in   quattordici
sottosistemi  e  include  soprattutto  opere riconducibili al settore
trasportistico,  agli  schemi  idrici,  al  comparto energetico ed al
comparto delle telecomunicazioni;
  Considerato che gli interventi, come sottolineato nella delibera n.
121/2001,  debbono  essere  valutati  in  una  logica  complessiva di
sistema;
  Considerato   che,   per   quanto   attiene   in  particolare  agli
investimenti  per  la  mobilita', il Programma e' coerente sia con il
disegno  di  rete  della TEN-T, che il Governo italiano ha concorso a
determinare   e   della   quale   il   Programma  stesso  rappresenta
l'attuazione,  sia  con  il  P.G.T.L.,  di cui - come sopra esposto -
risulta  integrativo,  e che il Programma stesso deve essere letto in
chiave sinergica con i piani e i programmi di settore;
  Considerato  che  la  dimensione  originaria  del  Programma era di
125.858,300  Meuro  a fronte di disponibilita' per 11.866,372 Meuro e
che  il  Comitato  si era riservato di procedere successivamente alla
ricognizione,  per  i  singoli  interventi,  delle effettive fonti di
finanziamento  disponibili,  sulla base di schede predisposte secondo
lo schema discusso nella riunione preparatoria del 17 dicembre 2001 e
poi  licenziate  in  versione  aggiornata,  con la delibera 25 luglio
2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003);
  Considerato che, con le integrazioni di cui alla citata delibera n.
3/2005,  la  dimensione  finanziaria  del  programma,  al netto degli
ampliamenti effettuati ope legis e' passata a 131.445,705 Meuro;
  Considerato che il documento allegato al DPEF 2006-2009:
    espone,  in  genere,  le  iniziative  avviate dal Ministero delle
infrastrutture  e  dei trasporti nei quattro anni di legislatura, tra
l'altro  evidenziando  come  il  progetto delle «autostrade del mare»
faccia  parte  del  Master  plan dell'Unione europea e rappresenti la
piu'  rilevante  iniziativa  ambientalista che coinvolge i principali
attori  del  trasporto,  e  sottolineando  le priorita' da perseguire
nell'ultimo    anno,   soffermandosi,   in   tale   contesto,   anche
sull'emergenza   della   logistica,   poi  affrontata  con  specifici
provvedimenti  che  hanno portato alla redazione del «Piano nazionale
della  logistica»,  approvato  da  questo  Comitato  nella seduta del
22 marzo 2006;
    fa   il   punto   sullo   stato   di  attuazione  del  Programma,
sottolineando  anche  le  criticita'  incontrate  nell'attuazione  ed
evidenziandone l'impatto macroeconomico;
    aggiorna  parzialmente  il quadro finanziario del Programma, come
sopra  integrato,  in  relazione  al costo effettivo degli interventi
gia'  licenziati da questo Comitato e di quelli allora in istruttoria
presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
    riporta l'elenco degli interventi aggiuntivi;
  Considerato   che,   ai  sensi  della  citata  legge  n.  443/2001,
integrazioni  del  Programma  delle  infrastrutture  strategiche sono
inserite  nel  Documento  di  programmazione  economica e finanziaria
previo  parere  di  questo  Comitato e previa intesa della Conferenza
unificata  di  cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997,
n. 281;
  Considerato che questo Comitato, con la citata delibera n. 79/2005,
formulava   un  primo  parere  di  massima  favorevole  sul  suddetto
documento,  prendendo atto che il costo complessivo del Programma, al
lordo  delle  disponibilita', era da considerare dell'ordine di oltre
173.000  Meuro, comprensivi di una percentuale d'incremento del 4,23%
stimata  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti per
fattori  esogeni  al settore infrastrutturale, mentre si riservava di
esprimersi   definitivamente   sull'elenco   integrativo   una  volta
acquisita    l'intesa    della    Conferenza   unificata   e   previa
quantificazione  del  costo  di  tutti  gli  interventi ricompresi in
elenco;
  Considerato  che  le  Camere, nel pronunziarsi sul documento di cui
sopra,  hanno  richiesto  l'inserimento - nel Programma - anche delle
opere  comprese  nel  «piano  di  sviluppo  della  rete  elettrica di
trasmissione nazionale»;
  Considerato  che  le  regioni,  nel corso dell'istruttoria svoltasi
successivamente  presso  la  Conferenza  unificata,  hanno  formulato
richieste  di  ulteriori  interventi,  in  larga  parte  accolte  dal
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei trasporti, che ha redatto in
data 29 settembre 2005 una «nota aggiuntiva» comprensiva di tutti gli
interventi integrativi e/o modificativi;
  Considerato che la Conferenza unificata si e' espressa nella seduta
del  24 novembre 2005, formulando l'intesa sulla «nota aggiuntiva» di
cui sopra, integrata con limitate modifiche emerse in seduta;
  Considerato  che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
a   seguito  del  rilascio  dell'intesa  da  parte  della  Conferenza
unificata, ha redatto un testo aggiornato datato «gennaio 2006»;
  Ritenuto  di  esprimere il proprio definitivo parere sull'elenco di
opere  integrativo  del  Programma in vista dell'inserimento nel DPEF
2007-2010  in  modo  da  consentire  alle  Camere di esprimersi sugli
interventi  proposti  dalla  Conferenza  unificata in data successiva
all'acquisizione del parere delle Camere stesse;
  Ritenuto   -   al   fine   di   consentire   una  lettura  unitaria
dell'effettiva   evoluzione   del   Programma,   al  netto  cioe'  di
percentuali  di incremento stimate per rischi esogeni al settore - di
procedere  intanto  ad  una  formale  rivisitazione della delibera n.
121/2001 ed in particolare dell'allegato 1, tenendo conto :
    degli aggiornamenti ope legis e di quelli approvati con la citata
delibera n. 3/2005;
    delle   deliberazioni  di  questo  Comitato  che  hanno  validato
aggiornamenti  dei  parametri finanziari delle infrastrutture (costo,
disponibilita),   anche   in   relazione   alla  subarticolazione  in
interventi delle voci riportate nell'allegato;
    degli  aggiornamenti  dei  parametri  finanziari  dei progetti in
corso  di  istruttoria presso il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti  al  momento  dell'emanazione  del documento programmatorio
allegato  al  DPEF  2006-2009 (luglio 2005) e non ancora sottoposti a
questo Comitato;
  Ritenuto, alla chiusura della legislatura, di tracciare il bilancio
della  prima  fase  di  attuazione  del  Programma,  che  nel periodo
iniziale  e'  stata interessata prevalentemente dalla predisposizione
degli strumenti necessari per tale attuazione;
                              Delibera:

  1. E' approvato il prospetto allegato alla presente delibera, della
quale forma parte integrante, e che sostituisce - a tutti gli effetti
-  l'allegato 1 della delibera n. 121/2001: la crescita di valore del
Programma, pari al 38% circa, e' riconducibile sia all'inserimento di
nuove  opere,  da  parte delle regioni, attraverso le intese generali
quadro  sia  al  passaggio  di oltre 80% degli interventi da studi di
fattibilita'  a  progetti  preliminari  e,  in molti casi, a progetti
definitivi.
  2.  A  seguito  della  rivisitazione  di  cui  al punto precedente,
effettuata  sulla base di dati aggiornati di costo, correlati al piu'
avanzato stato progettuale e all'inclusione di incrementi di costo di
alcune  materie  prime di costruzione verificatisi dopo il 2001, sono
superate  le  clausole  delle  precedenti  delibere  che  subordinano
l'imputazione di un onere maggiore - a carico delle risorse destinate
all'attuazione  del  Programma  - rispetto a quello considerato nella
delibera  n.  121/2001 alla compensazione con altre opere concernenti
lo stesso territorio.
  3. Questo Comitato si riserva, allorche' provvedera' a formalizzare
l'ampliamento  del  Programma  sulla  base  dei  contenuti  del  DPEF
2007-2010,   di   procedere  all'aggiornamento  del  costo  dell'asse
ferroviario  Salerno-Reggio Calabria - Palermo-Catania sulla base del
costo che, per la prima tratta, scaturira' dall'opzione prescelta dai
Ministeri  competenti  e,  per  la tratta Catania-Palermo, sulla base
della  stima  riportata  nella  prossima  edizione  del  piano  delle
priorita' degli investimenti prioritari.
  Eventuali  incrementi  di costi di altri interventi potranno essere
presi  in considerazione, al di fuori di un contesto di rivisitazione
generale  della  presente  delibera,  solo  se  non  comportano oneri
maggiori   a   carico  delle  risorse  destinate  all'attuazione  del
Programma  o se comportano oneri aggiuntivi che trovino compensazione
nel minor costo di altri interventi relativi alla medesima regione.
  4.  L'articolazione  delle  voci complesse di cui all'allegato 1 in
subinterventi e' riportata nell'allegato 2 alla presente delibera.
  La  presente  rivisitazione del programma non modifica gli allegati
numeri 2, 3 e 4 della delibera n. 121/2001, che, pertanto, mantengono
la propria validita'.
  5.  Ampliamenti  del  Programma, anche mediante articolazione della
voce considerata nell'allegato in subinterventi, di costo complessivo
superiore  a  quello  riportato  nell'allegato stesso, possono essere
disposti  solo  a  seguito  dell'espletamento  della procedura di cui
all'art. 1 della legge n. 443/2001.

                              Da' atto

che  l'attuazione  del  Programma,  quale  risulta dai dati riportati
nell'allegato,   e'   coerente   con   le   finalita'   sottese  alla
predisposizione del Programma stesso;
  che  in  particolare  le assegnazioni a carico delle risorse recate
dall'art. 13 della legge n. 166/2002 e dai successivi rifinanziamenti
sono  pari  a  8.980  Meuro  in termini di volume di investimenti, al
netto   della  quota  riservata  per  il  piano  stralcio  del  piano
straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici;
  che  la quota a favore del Mezzogiorno si attesa sul 41%, mentre la
percentuale di risorse della «legge obiettivo» assegnata al centro ed
al  nord  e'  pari,  rispettivamente, al 29% e al 29% e che risultano
quindi  pienamente  rispettate le indicazioni governative sulla quota
di  risorse ordinarie da riservare a tale macroarea e le finalita' di
riequilibrio  socio-economico  tra  le  varie macroaree richiamate al
punto 5 della delibera n. 121/2001;
  che il volume di investimenti complessivamente mobilitato a seguito
delle  assegnazioni  di  cui  sopra  e a seguito dell'approvazione di
progetti  preliminari e/o definitivi di altri interventi in Programma
e'  quantificabile  complessivamente in 90.098 Meuro, il che conferma
la funzione catalizzatrice di risorse della «legge obiettivo»;
  che il 48% del volume di investimenti complessivamente mobilitato a
seguito  delle  assegnazioni  di  cui  sopra  concerne interventi «su
ferro»  (ferrovie,  metropolitane,  ecc.),  in  linea  con  finalita'
ispiratrici  del  Piano  generale  dei  trasporti  e  della logistica
(P.G.T.L.) che - come ricordato in premessa - mira al superamento del
monomodalismo stradale;
  che il quadro della copertura del costo degli interventi sottoposti
a  questo  Comitato,  assicurata dalle citate assegnazioni e da altre
disponibilita' (tra cui 1.634 Meuro, assegnati a valere sulle risorse
del  FAS  riservate  alla  «manovra di accelerazione del Programma»),
risulta cosi' articolato:
    opere con finanziamento integrale 29,3%;
    opere con finanziamento parziale 51,1%;
    opere approvate in linea tecnica 19,6%;
  che  la  copertura  parziale di alcuni interventi non ha inciso sui
tempi  realizzativi,  in  quanto  questo Comitato - nel caso di opere
complesse  (quali  il  MO.S.E.  e il Quadrilatero Umbria-Marche) - ha
assegnato,  al fine di evitare forme di immobilizzazione dei fondi ed
avviare  il  maggior  numero  di  interventi  possibili,  le  risorse
necessarie  per i lotti funzionali realizzabili negli stessi esercizi
finanziari cui e' stato imputato il contributo;
  che le opere approvate in linea meramente tecnica sono comprese tra
quelle  dotate  esclusivamente  di  progettazione preliminare si' che
questo   Comitato   si  e'  riservato,  per  il  medesimo  ordine  di
motivazioni  sopra  esposto,  di  procedere all'assegnazione di fondi
nella  fase  della  progettazione  definitiva, consentendo intanto il
passaggio  a  tale  fase  progettuale  successiva  e  favorendo cosi'
ulteriormente  il  riavvio  del  processo  di  progettazione  che  il
Programma  ha determinato colmando lacune particolarmente vistose nel
Mezzogiorno;
  che  il  citato documento programmatorio allegato al DPEF 2006-2009
precisava  che gia' a luglio 2005 risultava cantierato il 25,4% degli
interventi  del  Programma  originario  per un valore di circa 32.000
Meuro,  il che ha generato un impatto sul PIL calcolato dal Ministero
istruttore pari all'1,6%;
  che  l'attuazione  del  Programma ha formato particolare attenzione
anche  sotto  il  profilo della sicurezza e che in particolare questo
Comitato  ha  destinato,  con la citata delibera n. 19/2004, 30 Meuro
per  apposito programma gestito dal Ministero dell'interno, mentre le
amministrazioni  interessate, con decreto interministeriale integrato
con  decreto  in  data 8 giugno 2004, ai sensi dell'art. 15, comma 5,
del   decreto   legislativo   n.   190/2002,   hanno  proceduto  alla
costituzione  di un Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza
sulle  grandi  opere,  le  cui  linee  guida  sono  state trasfuse in
specifiche  clausole  nelle  delibere  emanate da questo Comitato con
riferimento ad interventi inclusi nel Programma;
  che, dopo trentacinque anni, e' stato finalmente aperto al traffico
l'intero   asse   autostradale  Palermo-Messina,  mentre  sono  stati
finanziati   numerosi   altri  lotti  dell'autostrada  Salerno-Reggio
Calabria e della s.s. 106 (Jonica);
  che  sono  stati licenziati i progetti degli assi ad alta velocita'
Genova-Milano e Milano-Verona;

                      Esprime parere favorevole

sul   «3°   documento  di  programmazione  economica  e  finanziaria:
programmare  il  territorio, le infrastrutture, le risorse» nel testo
licenziato   dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti
nel gennaio   2006  a  seguito  dell'acquisizione  dell'intesa  della
Conferenza unificata

                            A condizione

che  l'intervento denominato «asse di collegamento tra il corridoio 1
ed        il        corridoio        5:       asse       autostradale
Civitavecchia-Orte-Cesano-Mestre»,  ora  inserito  nel  «quadro delle
precisazioni  di  natura  puramente  formale  presenti  nell'allegato
infrastrutture  al  DPEF  2006-2009»  di  cui  alla  tabella 3, venga
riportato  con  il costo aggiornato esposto nell'informativa a questo
Comitato resa nella seduta del 22 marzo 2006;
  che  venga  quantificato  il  costo degli interventi, diversi dalle
«nuove  opere»,  riportati  nella  tabella  4  che risulti aggiuntivo
rispetto  a quello considerato nell'allegato alla presente delibera e
venga  altresi'  stimato  l'eventuale  ulteriore  fabbisogno a carico
delle risorse destinate all'attuazione del Programma;
  che   l'interconnessione  di  Corso  Marche,  ora  inclusa  tra  le
«precisazioni  di natura meramente formale proposte dalle regioni» di
cui alla tabella 6 e che costituisce invece un'opera integrativa alla
linea AV Torino-Lione sulla quale questo Comitato si e' gia' espresso
favorevolmente    in   occasione   dell'approvazione   del   progetto
preliminare della tratta Bussoleno-Torino (delibera 3 agosto 2005, n.
119,  Gazzetta  Ufficiale  n.  69/2006,  supplemento ordinario) venga
inserita nel Programma previa quantificazione del costo;
  che  vengano inserite, come richiesto dalla Corte dei conti in sede
di  registrazione  della  delibera con la quale e' stato approvato il
progetto  preliminare  della  tangenziale  est  di  Milano  (delibera
29 luglio  2005,  n.  95,  Gazzetta Ufficiale n. 69/2006, supplemento
ordinario),  le  opere complementari alla tangenziale stessa e per le
quali   e'   prevista  la  sottoposizione  a  questo  Comitato  della
progettazione   definitiva   ai   sensi   dell'art.  16  del  decreto
legislativo n. 190/2002;
  che  venga  verificata,  per  le  eventuali conseguenti rettifiche,
l'esattezza delle considerazioni svolte dalla regione Toscana e dalla
provincia autonoma di Trento, che segnalano discordanze rispetto alle
richieste recepite dalla Conferenza unificata.
  Il  testo,  come  sopra  integrato e modificato, verra' allegato al
DPEF 2007-2010, da sottoporre alle Camere entro il luglio 2006.

                               Invita

il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti:
    a  riferire,  in  una delle prossime riunioni di questo Comitato,
sullo  stato  di  attuazione della TEN-T e delle ulteriori iniziative
adottate  in  sede  comunitaria nel settore del trasporto anche verso
Paesi terzi;
    a   sottoporre,   non   appena   possibile,  a  questo  Comitato,
avvalendosi  anche  della  collaborazione della RAM, costituita quale
societa'  di  scopo  il  17 marzo  2004  e  controllata  di «Sviluppo
Italia»,  un articolato «master plan» delle «autostrade del mare» sia
con  riferimento  allo  scenario nazionale che al piu' ampio contesto
euromediterraneo,   quantificando  anche  il  fabbisogno  finanziario
correlato all'attuazione degli interventi inerenti detto programma ed
individuando  le risorse disponibili a livello comunitario, nazionale
e locale e le possibili forme di partenariato pubblico-privato.
      Roma, 6 aprile 2006

                                                        Il Presidente
                                                          Berlusconi


Il segretario del CIPE
      Baldassarri


Registrata alla Corte dei conti il 31 luglio 2006
Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 5
Economia e finanze, foglio n. 167