IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita struttura tecnica di missione; Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e 61 istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61, e che prevede la possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione"», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare: - il comma 128, che rifinanzia il FAS; - il comma 130, che, a parziale modifica del citato art. 60 della legge n. 289/2002, dispone che la diversa allocazione delle risorse per le aree sottoutilizzate possa essere effettuata anche al fine di accelerare la spesa e dare impulso e sostegno all'andamento del ciclo economico del Mezzogiorno, tramite lo spostamento di risorse da interventi con capacita' di spesa diluita nel tempo a interventi in grado di produrre un'anticipazione della stessa, e che, a tale scopo, stabilisce di dare priorita' nel 2004 agli interventi nei settori relativi a sicurezza, trasporti, ricerca, acqua e rischio idrogeologico; - i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; Visto il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, recante «Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale"», convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e visti in particolare: - l'art. 5, comma 1, che dispone che - per le finalita' di accelerazione della spesa in conto capitale di cui al comma 1, dell'art. 60 della legge n. 289/2002, come modificato dall'art. 4, comma 130, della legge n. 350/2003 - questo Comitato finanzi prioritariamente gli interventi inclusi nel programma per le infrastrutture strategiche di cui alla legge n. 443/2001, selezionati secondo i principi adottati nella propria delibera 29 settembre 2004, n. 21; - l'art. 8, comma 6, che prevede che la copertura degli interventi di cui all'art. 5, comma 1, avvenga tramite un trasferimento - da incentivi a investimenti pubblici materiali e immateriali - di un importo non inferiore a 750 milioni di euro; Visto il decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189, recante modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, in materia di redazione ed approvazione dei progetti e delle varianti, nonche' di risoluzione delle interferenze per le opere strategiche e di preminente interesse nazionale; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e successive modifiche ed integrazioni, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che include, nell'ambito del «Corridoio plurimodale tirrenico - nord Europa"», tra i «Sistemi stradali ed autostradali»" la «Agrigento-Caltanissetta -- A 19»" con un costo complessivo di 619,748 Meuro; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 254/2004), con la quale questo Comitato ha ripartito le risorse per le aree sottoutilizzate recate dalla legge n. 350/2003 (come modificata dal decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito nella legge 30 luglio 2004, n. 191), riservando, al punto F.2.1 della «tabella impieghi"», 1.130 Meuro all'accelerazione del programma delle infrastrutture strategiche e, al successivo punto F.2.2, 288 Meuro alla «sicurezza»", di cui 31 a fini di tutela dell'accelerazione di detto programma; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n. 275/2004), con la quale questo Comitato ha finalizzato le risorse destinate dalla richiamata delibera n. 19/2004 all'accelerazione del Programma delle infrastrutture strategiche (PIS) e 200 milioni di euro resi disponibili dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sulle risorse attribuite al Ministero stesso in via ordinaria, riservando 23 milioni di euro per finalita' premiali; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la propria delibera 27 maggio 2005, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 235/2005), recante ripartizione generale delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate - quadriennio 2005-2008", e visti in particolare: - la voce Q.2.1 della tabella di assegnazioni, che quantifica in 637,50 milioni di euro la quota attribuita al Mezzogiorno per l'accelerazione del PIS; - la voce R.1. di detta tabella, concernente l'accantonamento di 300 milioni di euro per l'ulteriore finanziamento del programma di accelerazione di cui all'art. 4, comma 130, della legge n. 350/2003; - il punto 14 che prevede che con separata delibera si provvedera' -- per il citato ammontare di 637,50 milioni di euro e secondo i criteri adottati nella delibera n. 21/2004 - all'individuazione degli interventi ricadenti nel Mezzogiorno inclusi nel PIS, che, avendo necessita' di risorse finanziarie aggiuntive per la loro completa realizzazione, abbiano la capacita' di produrre spesa in misura significativa negli anni 2005-2006, mentre l'importo di 112,5 milioni di euro resta accantonato per interventi infrastrutturali prioritari nelle regioni del Centro-Nord; Vista la delibera 29 luglio 2005, n. 98 (Gazzetta Ufficiale n. 245/2005), con la quale questo Comitato: - ha quantificato in 252,84 Meuro le risorse di cui alla delibera n. 21/2004 non ancora allocate, destinandole al finanziamento degli interventi collocati nelle posizioni successive alla 11ª nell'allegato A della delibera stessa; - ha destinato l'85% dell'accantonamento di cui al punto R.1 della tabella di assegnazioni di cui alla delibera n. 34/2005 all'accelerazione degli interventi del Programma delle infrastrutture strategiche localizzati nel Mezzogiorno; - ha finalizzato le risorse di cui all'alinea precedente (pari a 255,000 Meuro), le risorse di cui al punto Q.2.1 della delibera n. 34/2005 (pari a 637,50 Meuro) - al netto di 17,85 Meuro riservati alla premialita' - e le eventuali risorse residue ex delibera n. 21/2004 al finanziamento degli interventi considerati eleggibili alla stregua dei criteri di cui alla delibera per ultimo citata e riportati nell'allegato 1; Vista la delibera in data odierna, n. 155, con la quale questo Comitato - nell'ammettere a finanziamento, a valere sulle disponibilita' FAS, due interventi relativi all'autostrada Salerno-Reggio Calabria - ha riportato la scansione temporale delle risorse riservate al finanziamento degli interventi di cui all'allegato 1 della delibera n. 98/2005; Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la nota 3 novembre 2005, n. 521 -- integrata con le note del 24 novembre 2005, n. 566 e n. 569 - con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso le relazioni istruttorie «Itinerario Agrigento--Caltanissetta - A19: adeguamento a quattro corsie della s.s. 640 di Porto Empedocle", tratto dal Km 9+800 al Km 44+400» proponendo l'approvazione, con prescrizioni e raccomandazioni, del progetto definitivo ed il parziale finanziamento dell'opera a carico del FAS, nonche' l'autorizzazione all'utilizzo delle «economie di gara»; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Rilevato che l'opera di cui sopra non e' esplicitamente compresa nell'Intesa Generale Quadro tra il Governo e la Regione siciliana, sottoscritta il 14 ottobre 2003; Considerato che questo Comitato, nella delibera n. 98/2005, ha ritenuto finanziabili al momento gli interventi elencati nell'allegato 1 a partire dalla seconda postazione, tenuto conto che il costo dell'intervento collocato al primo posto e relativo alla medesima autostrada, sul quale sono anche previsti approfondimenti, supera il totale delle disponibilita'; Considerato che la "«s.s. 640 AG-CL» e' inclusa al n. 3 della graduatoria di cui al citato allegato 1 della predetta delibera; Considerato che, ai fini della premialita' e' da far riferimento al dato cumulato del «profilo della spesa"» riportato, nell'allegato 1 della delibera n. 98/2005, per gli anni 2006-2007; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; PRENDE ATTO delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: - sotto l'aspetto tecnico procedurale. che il progetto definitivo in esame prevede l'adeguamento a quattro corsie della s.s. 640 «di Porto Empedocle» mediante la realizzazione di una nuova infrastruttura nel tratto compreso fra il Km 9+800 esistente, nella zona dello svincolo Petrusa, ed il Km 44+400 nella zona della contrada Grotta Rossa, con un tracciato che in buona parte riutilizza il sedime esistente ed ha uno sviluppo complessivo di circa 34 Km; che l'arteria risultera' classificata alla categoria B del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 5 novembre 2001, con due corsie per senso di marcia da 3,75 m, banchine da 1,75 m e spartitraffico da 3,50 m; che il progetto prevede, come opere principali d'arte, la realizzazione di venti viadotti, tre gallerie artificiali e otto svincoli, di cui due di nuova costruzione e sei di adeguamento di quelli gia' esistenti; che l'opera e' completata con un'importante rete di viabilita' secondaria di riconnessione alla viabilita' preesistente e di accesso a tutti gli insediamenti di tipo residenziale e/o produttivo; che l'intervento rappresenta una prima tratta dell'itinerario Agrigento-Caltanissetta - A19; che l'intervento in questione e' inserito nell'Accordo di programma quadro 2001 sottoscritto dall'ANAS con il Ministero dell'economia e delle finanze e la Regione siciliana e piu' specificatamente e' riportato nell'allegato 6B, tra gli interventi in corso di progettazione; che, in attuazione della convenzione con l'ANAS sottoscritta il 6 novembre 2000 e successivo atto di modifica del 4 giugno 2001, la provincia regionale di Agrigento ha affidato l'incarico per la redazione del progetto definitivo dell'intervento e relativo studio VIA; che il responsabile unico del progetto ha attestato la rispondenza del progetto definitivo a quello preliminare posto a base dalla predetta convenzione e in precedenza approvato dagli enti territoriali interessati, con limitate variazioni rispetto all'asse originario intese ad adeguare il tracciato alle indicazioni del citato decreto ministeriale del 5 novembre 2001; che il progetto definitivo e' stato approvato in linea tecnica dall'ANAS il 13 maggio 2004, con delibera n. 49, per l'importo di 594 milioni di euro; che con nota 12 novembre 2004, n. 005974, il progetto definitivo e' stato trasmesso dal soggetto aggiudicatore al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nonche' alle Amministrazioni interessate ed ai gestori di opere interferenti, dando comunicazione del formale avvio della procedura con «avviso» pubblicato su due quotidiani del 14 novembre 2004 e con deposito del progetto presso la Regione siciliana - Assessorato territorio e ambiente; che in data 9 febbraio 2005 si e' tenuta la Conferenza di servizi convocata dal predetto Ministero; che con nota del 28 gennaio 2005, n. 297, la Regione siciliana - Assessorato regionale - Dipartimento beni culturali ed ambientali di Caltanissetta ha espresso parere favorevole con prescrizioni e che del pari ha espresso parere favorevole con prescrizioni e suggerimenti la Regione siciliana - Assessorato regionale - Dipartimento beni culturali ed ambientali di Agrigento, con nota 21 febbraio 2005, n. 2343, come avviso favorevole ha formulato il Dipartimento regionale urbanistica dell'Assessorato territorio e ambiente della medesima Regione; che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, che aveva formulato nel luglio precedente richiesta di integrazioni, con nota del 18 ottobre 2005, n. 6 AB/2005/8830/B05, ha trasmesso parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni, chiedendo successivamente di destinare una percentuale compresa tra il 2,5%-3% dell'importo complessivo dell'opera per compensazioni ambientali; che gli enti gestori delle interferenze e le altre Amministrazioni competenti al rilascio di permessi ed autorizzazioni in sede di Conferenza di servizi o con atti successivi, si sono pronunciati sul progetto definitivo in argomento, esprimendo pareri favorevoli o rilasciando le autorizzazioni di competenza, con talune prescrizioni e raccomandazioni cui il soggetto aggiudicatore si e' impegnato ad ottemperare in sede di redazione del progetto esecutivo o durante il corso dei lavori; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni e le raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto definitivo, evidenziando quali osservazioni avanzate in sede istruttoria vengono accolte in linea di principio e debbono quindi essere approfondite successivamente ed esponendo le motivazioni in caso di mancato recepimento di osservazioni avanzate nella medesima fase; - sotto l'aspetto attuativo. che il soggetto aggiudicatore e' l'ANAS S.p.a.; che la modalita' di affidamento prevista e' il ricorso a Contraente generale; che il tempo contrattuale per l'esecuzione dei lavori e' previsto in giorni 1.460 dall'inizio delle attivita', con entrata in esercizio al 1° gennaio 2012; che al progetto in argomento e' stato assegnato il CUP: F11B04000480003; - sotto l'aspetto finanziario. che il costo complessivo dell'opera e' pari a 594.583.224,23 euro di cui 448.686.274,01 euro per lavori a base di appalto, e 145.896.950,22 euro per somme a disposizione; che detto costo e' stato computato dal soggetto aggiudicatore sulla base del prezzario ANAS - Direzione generale per la Sicilia per l'anno 2002, nonche' dell'elenco prezzi per la Salerno-Reggio Calabria (anno 2001) e per la Catania-Siracusa (2003), sulla base di nuove analisi prezzi ritenute valide ed in esatta aderenza con gli elaborati progettuali non contemplati nei citati prezzari; che, per adempiere alla prescrizione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, viene riservato un importo di 12.705.651 euro a compensazioni ambientali mediante corrispondente riduzione della voce «imprevisti» e che viene chiesta l'autorizzazione ad utilizzare gli importi derivanti dal ribasso d'asta conseguito in sede di gara per la scelta del Contraente generale per reintegrare, in tutto o in parte, detta voce; che la Regione siciliana con nota 4 maggio 2005, n. 3337, ha comunicato che con delibera di Giunta di Governo del 30 marzo 2005, n. 126, ha destinato 389 milioni di euro delle risorse di cui al punto 6 della delibera di questo Comitato n. 20/2004; che il Presidente della Regione siciliana, con nota 6 maggio 2005, ha chiesto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di attivarsi per il reperimento dell'integrazione del finanziamento dell'opera, essendo quest'ultima di concorrenza regionale inserita nella delibera n. 121/2001, e che in tale richiesta detto Ministero individua - tra l'altro - il perfezionamento dell'intesa Stato-Regione per progetti di interesse concorrente e che il contributo (in cifra arrotondata) di cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone l'assegnazione a carico delle risorse FAS, quantificabile in 205,6 milioni di euro, vale a completare il finanziamento dell'intervento in esame; che, secondo l'analisi costi-benefici sviluppata ipotizzando una «vita utile» dell'opera di 30 anni, il progetto in esame presenta un V.A.N.E. (Valore Attuale Netto Economico) di 615,8 milioni di euro e un T.R.I.E. (Tasso Interno di Rendimento Economico) di 13,6%; che il piano economico-finanziario non evidenzia un «potenziale ritorno economico» derivante dalla gestione dell'opera, non essendo prevista l'applicazione di tariffe in relazione alla rilevata tipologia di strada extraurbana principale di cui alla categoria B del citato decreto ministeriale 5 novembre 2001; Delibera: 1. Approvazione progetto definitivo. 1.1 Ai sensi e per gli effetti degli articoli 4 e 16 del decreto legislativo n. 190/2002, come modificato e integrato dal decreto legislativo n. 189/2005, nonche' ai sensi del combinato disposto degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato -- da ultimo - dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo dell'«Itinerario Agrigento-Caltanissetta - A19: adeguamento a quattro corsie della S.S. 640, tratto dal Km 9+800 al Km 44+400». L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 1.2 L'importo di 594.583.224,23 euro - indicato nella presa d'atto - costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare. 1.3 Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del suddetto progetto, sono riportate nella 1ª parte dell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, e devono essere sviluppate in fase di progettazione esecutiva. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella 2ª parte del citato allegato 1. Qualora il soggetto aggiudicatore ritenga di non poter dare seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione, in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 1.4 E' altresi' approvato il programma di risoluzione delle interferenze, predisposto, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 190/2002, dal soggetto aggiudicatore in relazione alle osservazioni pervenute dai relativi Enti gestori. 1.5 Gli immobili di cui e' prevista l'espropriazione sono indicati negli elaborati del progetto definitivo riportati nell'allegato 2 della presente delibera. 2. Assegnazione contributo. 2.1 Per la realizzazione dell'"«Itinerario Agrigento-Caltanissetta-A19: adeguamento a quattro corsie della S.S. 640, tratto dal Km 9+800 al Km 44+400» viene assegnato all'ANAS, a completamento del finanziamento dell'opera di cui alla «presa d'atto»", un contributo massimo di 205.583.224,23 euro a valere sulle disponibilita' del Fondo per le aree sottoutilizzate relative al 2008 e specificate nella delibera n. 155 in data odierna, richiamata in premessa. 2.2 Il contributo definitivo verra' determinato, entro l'importo massimo indicato al punto 2.1, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in relazione agli esiti della gara per l'affidamento delle attivita' a Contraente generale. Il soggetto aggiudicatore, qualora non abbia gia' provveduto al riguardo, provvedera' a pubblicare il relativo bando entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale. Se invece la gara e' stata esperita la consegna delle attivita' al Contraente generale risultato aggiudicatore dovra' essere effettuata entro il medesimo termine sopra indicato. Entro quindi giorni dall'aggiudicazione definitiva, o nell'alternativa considerata, dalla consegna delle attivita' il predetto soggetto provvedera' a trasmettere il nuovo quadro economico al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che - a sua volta - provvedera' a comunicare a questo Comitato l'entita' del contributo come sopra quantificato. Il mancato rispetto del termine per la pubblicazione del bando di gara o del termine per la consegna delle attivita' e/o del termine per la comunicazione del nuovo quadro economico comportano l'automatico definanziamento dell'intervento. 2.3 I ribassi d'asta vengono attribuiti alle diverse fonti di copertura in misura percentualmente corrispondente alla quota di concorso al finanziamento dell'opera e vengono destinati, nella medesima percentuale, al ripristino della voce «imprevisti» sino alla concorrenza dell'importo di 12.705.651 euro. Le eventuali economie residue realizzate sul contributo a carico del FAS verranno finalizzate da questo Comitato al finanziamento di altri interventi inclusi nell'elenco allegato alla delibera n. 98/2005. 2.4 Il contributo di cui al precedente punto 2.1 sara' corrisposto al soggetto aggiudicatore, compatibilmente con le disponibilita' di cassa, secondo le seguenti modalita': - il 30% verra' corrisposto in unica soluzione a richiesta del soggetto aggiudicatore; - altro 30% verra' corrisposto a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione di dichiarazione del responsabile unico del procedimento (RUP) che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80% della quota di cui all'alinea precedente, mentre un ulteriore 30% verra' erogato su richiesta del soggetto aggiudicatore, corredata da dichiarazione del RUP dell'avvenuta utilizzazione dell'80% di quanto erogato con le precedenti due rate; - il saldo (residuo 10%) verra' erogato a richiesta del soggetto aggiudicatore, corredata da dichiarazione del RUP che attesti l'avvenuta utilizzazione del 95% di quanto sino allora erogato, nonche' l'ultimazione dei lavori, ivi comprese le operazioni di collaudo dell'opera. 3. Clausole finali. 3.1 L'efficacia della presente delibera resta subordinata alla stipula di atto integrativo con la Regione siciliana che includa esplicitamente l'opera in esame tra le infrastrutture oggetto dell'Intesa generale quadro, cosi' come previsto dalla citata sentenza della Corte costituzionale n. 303/2003. 3.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti comprovanti il progetto come sopra approvato. 3.3 In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, dovra' essere stipulata tra la Prefettura - UTG, il soggetto aggiudicatore e il Contraente generale risultato aggiudicatario apposita convenzione che - fermo restando l'obbligo dell'appaltatore di comunicare alla stazione appaltante i dati relativi a tutti i sub-contratti, stabilito dall'art. 18, comma 12, della legge 19 marzo 1990, n. 55, e successive modifiche ed integrazioni -- ponga adempimenti ulteriori rispetto alle prescrizioni di cui all'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, e intesi a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari indipendentemente dai limiti d'importo fissati dal citato decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione dei lavori. 3.4 Eventuali ritardi e criticita' nella realizzazione delle opere saranno evidenziati nella relazione periodica che l'UVER, sulla base delle informazioni fornite dalla menzionata struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e di altre informazioni acquisite autonomamente, trasmette trimestralmente al Comitato tecnico per l'accelerazione istituito all'art. 2 della delibera n. 21/2004. 3.5 Il CUP F11B04000480003, assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera n. 24/2004, va evidenziato nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera. Roma, 2 dicembre 2005 Il Presidente delegato Tremonti Il segretario del CIPE Molgora Registrata alla Corte dei conti il 20 luglio 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 86