IL DIRETTORE GENERALE
          per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca
  Visto  il  decreto-legge  del  18 maggio 2006 recante «Disposizioni
urgenti  in  materia  di riordino delle attribuzioni della Presidenza
del  Consiglio dei Ministri e dei Ministeri» e istitutivo tra l'altro
del «Ministero dell'Universita' e della Ricerca»;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 istitutivo, tra
l'altro,  del Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca (d'ora
in poi MIUR);
  Visto  il  decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297, recante:
«Riordino  della  disciplina  e  snellimento  delle  procedure per il
sostegno  della  ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione
delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori»;
  Visto  il  decreto  ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, recante
le:  «Modalita'  procedurali  per  la  concessione delle agevolazioni
previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297»;
  Visto  il  decreto  del  Ministro dell'economia e delle finanze del
10 ottobre  2003  (pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 274 del
25 novembre   2003)   che   reca  i  nuovi  criteri  e  modalita'  di
concessione,  ai  sensi dell'art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n.
289,  delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo
per le agevolazioni alla ricerca;
  Vista  la  legge  27 dicembre  2002,  n.  289: «Disposizioni per la
formazione  del  bilancio  annuale  e  pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2003)»;
  Visto  l'art.  56 della predetta legge 27 dicembre 2002, n. 289 che
ha  previsto  l'istituzione,  nello stato di previsione del Ministero
dell'economia   e   delle   finanze,   di  un  fondo  finalizzato  al
finanziamento di progetti di ricerca di rilevante valore scientifico,
anche  con  riguardo  alla  tutela  della  salute  e  all'innovazione
tecnologica,  e  con dotazione finanziaria di 225 milioni di euro per
l'anno 2003 e di 100 milioni di euro a decorrere dall'anno 2004;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
del  7 aprile  2003  (pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  133
dell'11 giugno  2003),  adottato  ai sensi del predetto art. 56 della
legge n. 289 del 27 dicembre 2002 e che, all'art. 2, nel ripartire la
predetta  quota di 225 milioni di euro, prevede l'assegnazione di 175
milioni  di  euro al Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca
per  interventi  da  realizzare  secondo gli strumenti del FIRB e del
Fondo  per  le  agevolazioni  alla  ricerca  (FAR)  di cui al decreto
legislativo n. 297 del 27 luglio 1999;
  Visto  che  tra  gli  interventi  di  cui  al  predetto decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 aprile 2003 e' ricompresa
la realizzazione di distretti tecnologici;
  Visto   l'Accordo  di  programmazione  negoziata  siglato  in  data
30 maggio  2003,  tra  il  MIUR, la regione Piemonte, la provincia di
Torino,  il  comune  di  Torino,  la  camera di commercio, industria,
artigianato  e  agricoltura  di  Torino  finalizzato  alla  creazione
nell'area  piemontese di un'area di eccellenza tecnologica (distretto
tecnologico)  avente  ad  oggetto  le  tecnologie dell'informazione e
delle telecomunicazioni;
  Visto,  in  particolare, l'art. 4, comma 1, del predetto Accordo di
programmazione  negoziata che prevede l'impegno del MIUR a finanziare
progetti  aventi  ad  oggetto  attivita'  di  ricerca  industriale  e
sviluppo     precompetitivo     nel    settore    delle    tecnologie
dell'informazione   e   delle   telecomunicazioni,   con  particolare
riferimento  a  sistemi ed applicazioni radiomobili e satellitari per
applicazioni  della  voce  e  di  dati  (tecnologie  «wireless»),  da
realizzarsi nell'area territoriale della Regione Piemonte;
  Visti,  altresi',  i commi 2 e 3 del richiamato art. 4 del predetto
Accordo   di  programmazione  negoziata  che,  per  le  modalita'  di
presentazione,  selezione  e  finanziamento  dei  predetti  progetti,
prevede  l'emanazione da parte del MIUR di appositi bandi tematici ai
sensi  del  decreto  legislativo  27 luglio  1999,  n.  297,  e delle
relative   disposizioni   di   attuazione   contenute   nel   decreto
ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000;
  Visto,  inoltre,  l'art.  5  del predetto Accordo di programmazione
negoziata che prevede un impegno complessivo di risorse del MIUR pari
nel  triennio  a 26 milioni di euro, di cui 11 milioni di euro per il
primo anno;
  Visto  il  decreto  direttoriale  n. 1911 dell'11 novembre 2003, di
ripartizione delle risorse del FAR per l'anno 2003;
  Visto,   in  particolare,  che  il  suddetto  decreto  direttoriale
destina, ai sensi e per le finalita' di cui al richiamato decreto del
Presidente  del  Consiglio  dei Ministri del 7 aprile 2003, una quota
pari   a  47  milioni  di  euro  per  il  finanziamento  di  proposte
progettuali  da  presentarsi  nell'ambito di specifiche iniziative di
programmazione;
  Visto  il  decreto  direttoriale  30 luglio  2004, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n. 193 del 18 agosto 2004, recante: «Invito alla
presentazione  di  progetti  di  ricerca  e  sviluppo tecnologico nel
settore   delle  tecnologie  «Wireless»  (nel  seguito  bando  Torino
Wireless)  che,  in  particolare  indicava per il finanziamento delle
proposte  progettuali,  afferenti alle cinque tematiche ivi indicate,
risorse  pari  a  11 milioni di euro, di cui 1,650 meuro destinate al
finanziamento  dei progetti afferenti al tema 5 riservato ai soggetti
di  cui all'art. 5, commi 1, 2, 3 e 4 del citato decreto ministeriale
n.  593/2000,  rientranti  nei parametri dimensionali di PMI ai sensi
dell'art. 21 dello stesso decreto ministeriale n. 593/2000:
  Viste  le  n.  28  domande  pervenute  a  fronte  del  bando Torino
Wireless,  entro  la  scadenza  prevista del 26 ottobre 2004, per una
richiesta complessiva di euro 55.199.767,74;
  Considerato  che,  in  sede  di  verifica  della  regolarita' della
complessiva  documentazione  acquisita,  n. 3 progetti sono risultati
non  ammissibili  all'iter istruttorio per motivi inerenti il mancato
rispetto di specifiche disposizioni del bando;
  Vista  la  metodologia  di  valutazione  dei  progetti proposta dal
comitato  di  cui  all'art.  7,  comma 2,  del decreto legislativo n.
297/1999,  nella  seduta  del  23 marzo 2005 e descritta nel relativo
verbale;
  Vista  la  valutazione  del Comitato, formulata nella seduta del 27
luglio  2005,  sulla  base delle valutazioni tecnico-scientifiche dei
gruppi di esperti all'uopo nominati;
  Considerato  che il comitato ha proposto di avviare alla successiva
fase istruttoria n. 5 progetti, indicati nel relativo verbale;
  Effettuate,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  ministeriale n.
593/2000  le  previste attivita' istruttorie con riferimento ai sopra
detti  progetti, nel corso delle quali e' stata acquisita la rinuncia
al progetto n. 10068/WIR (ORSI e &);
  Acquisiti  e  trasmessi  al  comitato,  ai  fini  della valutazione
complessiva  finale, gli esiti istruttori degli esperti scientifici e
degli istituti convenzionati, a seguito dei quali per un progetto, la
verifica  dei  parametri  di  affidabilita'  economico  finanziaria e
quella  relativa  ai  parametri  dimensionali  di  PMI  e'  risultata
negativa;
  Acquisito  il  parere conclusivo del Comitato in ordine ai progetti
finanziabili, espresso nella seduta del 31 maggio 2006;
  Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modifiche e integrazioni;
  Ritenuta  la  necessita' di adottare, per i progetti ammissibili al
finanziamento,  il relativo provvedimento ministeriale stabilendo per
ciascuno forme, misure, modalita' e condizioni del finanziamento;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  I  progetti  di  ricerca  e formazione, presentati ai sensi del
decreto   direttoriale  30 luglio  2004,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale   n.   193   del  18 agosto  2004,  recante:  «Invito  alla
presentazione  di  progetti  di  ricerca  e  sviluppo tecnologico nel
settore delle tecnologie «Wireless» e ricompresi nell'elenco allegato
(allegato n. 1) sono ammessi agli interventi previsti dalle normative
citate  in  premessa,  nelle  forme,  misure,  modalita' e condizioni
indicate,  per  ciascuno,  nelle  schede allegate al presente decreto
(allegato n. 2).
  2.  Gli  allegati  di cui al precedente comma 1 costituiscono parte
integrante del presente decreto.