IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5, commi 3 e 4, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3372
del  3 settembre  2004,  recante  «Disposizioni urgenti di protezione
civile per fronteggiare la crisi idrica determinata dall'inquinamento
dell'acquedotto del comune di Tolentino;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3443
del  15 giugno  2005,  recante  «Disposizioni  urgenti  di protezione
civile»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3469
del  13 ottobre  2005,  recante  «Disposizioni  urgenti di protezione
civile»;
  Considerato  che  in relazione al contesto critico in rassegna sono
venute meno le condizioni richieste dall'art. 5 della citata legge n.
225/1992  per  la  concessione di un'ulteriore proroga dello stato di
emergenza, venuto a cessare il 1° settembre 2006;
  Considerato,  tuttavia,  che  permane  una  diffusa  situazione  di
criticita',  sicche'  occorre  adottare  ogni iniziativa utile per il
completamento  degli  interventi  in  atto,  anche  in un contesto di
necessaria prevenzione da possibili situazioni di pericolo;
  Ritenuto  che  la  predetta situazione, suscettibile di determinare
gravi   pregiudizi   alla  collettivita',  puo'  essere  fronteggiata
avviando  ogni  iniziativa  utile  per  scongiurare il verificarsi di
ulteriori situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose,
anche  assicurando  continuita'  alle  attivita'  poste  in essere in
regime  straordinario  e  finalizzate  al  superamento  del  contesto
critico in esame;
  Vista  la nota del 29 agosto 2006, con cui il sindaco del comune di
Tolentino  -  commissario delegato, ha rappresentato la necessita' di
provvedere,  in  regime  ordinario, al definitivo completamento degli
interventi  finalizzati  al  superamento  della  crisi  in  atto  nel
territorio del predetto Comune;
  Ritenuto,  quindi,  necessario, adottare un'ordinanza di protezione
civile  ex  art.  5,  comma 3,  della  legge n. 225 del 1992, con cui
disciplinare   gli   interventi   necessari   al  definitivo  rientro
nell'ordinario;
  Acquisita  l'intesa  della regione Marche con nota del 14 settembre
2006;
  Su proposta del Capo del dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1. Il sindaco del comune di Tolentino, commissario delegato ex art.
1  dell'ordinanza  di protezione civile n. 3372 del 3 settembre 2004,
provvede, in regime ordinario ed in termini d'urgenza, all'attuazione
ed  al  completamento,  entro e non oltre il 1° settembre 2007, delle
iniziative  gia'  programmate per il superamento del contesto critico
di cui in premessa.
  2.  Per  il  perseguimento  delle  finalita'  di cui al comma 1, il
commissario  delegato  si  avvale  della  collaborazione degli uffici
tecnici  e  delle  altre  strutture  del  comune  di Tolentino, della
Regione,  degli enti locali e delle amministrazioni periferiche dello
Stato,  nonche'  di  altri  enti  pubblici  e  di societa' a capitale
pubblico,   anche   mediante   l'utilizzo   di   appositi   strumenti
convenzionali.
  3.  Per  il  compimento  delle  attivita'  di  cui  al  comma 1, il
commissario  delegato  e'  autorizzato  ad  avvalersi  dell'opera dei
soggetti attuatori di cui all'art. 2, comma 1, della citata ordinanza
n. 3372/2004.