IL MINISTRO PER I DIRITTI E LE PARI OPPORTUNITA' Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri», e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 10, relativo alle funzioni dei Sottosegretari di Stato ed ai loro compiti; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 23 luglio 2002, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 17 maggio 2006 con il quale l'onorevole dott.ssa Barbara Pollastrini e' stata nominata Ministro senza portafoglio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 18 maggio 2006, con il quale, all'onorevole dott.ssa Barbara Pollastrini, e' stato conferito l'incarico per i diritti e le pari opportunita'; Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 18 maggio 2006, con il quale la dott.ssa Donatella Linguiti e' stata nominata Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 giugno 2006, recante delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di diritti e pari opportunita' al Ministro senza portafoglio onorevole dott.ssa Barbara Pollastrini, con il quale si dispone, tra l'altro, che le funzioni di cui al decreto sopra menzionato possono essere esercitate anche per il tramite del Sottosegretario di Stato dott.ssa Donatella Linguiti; Considerata l'opportunita' di conferire al Sottosegretario di Stato dott.ssa Donatella Linguiti le deleghe nelle materie di competenza del Ministro; Decreta: Art. 1. 1. Nel rispetto dell'indirizzo politico del Ministro, al Sottosegretario di Stato dott.ssa Donatella Linguiti e' delegata l'attuazione dei seguenti obiettivi e priorita' nell'ambito delle aree di competenza del Dipartimento per i diritti e le pari opportunita': a) promozione di attivita' volte all'inclusione del genere nei dati di bilancio delle pubbliche amministrazioni, anche non statali, e in quelli attinenti la ricerca e le indagini statistiche, anche mediante l'utilizzo di indagini e rilevazioni; b) promozione delle azioni di Governo volte ad assicurare politiche di pari opportunita' tra uomo e donna nella materia dei congedi parentali, in raccordo con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale; c) coordinamento dell'azione relativa all'obiettivo D) - rispetto e tolleranza - in occasione dell'«Anno europeo delle pari opportunita' per tutti», proclamato dal Consiglio e dal Parlamento europeo per l'anno 2007, con particolare riferimento alle forme di discriminazione; d) monitoraggio e coordinamento in ottemperanza agli obiettivi «violenza contro le donne in famiglia», «istruzione e formazione» e «donne e salute», obiettivi indicati nella piattaforma di azione adottata dalla IV Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne, svoltasi a Pechino nel settembre del 1995; e) coordinamento degli accordi sottoscritti e da sottoscrivere con enti ed amministrazioni regionali e locali, relativamente al tema dei diritti e delle pari opportunita' nei campi della salute e della scuola; f) coordinamento politico delle attivita' relative all'immigrazione, espletate per il tramite dell'«Ufficio per la promozione della parita' di trattamento e la rimozione delle discriminazioni», di cui all'art. 7 del decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, sulla base delle direttiva 2000/43/CE del 29 giugno 2000, recepita dall'ordinamento con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215.