IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il  decreto-legge  9 ottobre  2006, n. 263, recante: «Misure
straordinarie  per  fronteggiare  l'emergenza nel settore dei rifiuti
nella regione Campania»;
  Vista   l'ordinanza  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
dell'8 agosto 2005, n. 3457, recante: «Ulteriori interventi necessari
a  fronteggiare  l'emergenza ambientale determinatasi nella citta' di
Catania nel settore del traffico e della mobilita»;
  Vista  la  nota  del  6 ottobre  2006,  con  la quale il sindaco di
Catania  -  Commissario  delegato  per gli interventi straordinari ed
urgenti  di  cui alla citata ordinanza n. 3457/2005, ha rappresentato
l'esigenza che, stante il perdurare della situazione di criticita' in
atto  nel  settore  del  traffico  e  della mobilita' nella citta' di
Catania, venga disposta una proroga dei poteri al fine di assicurare,
in  regime  ordinario,  l'attuazione  ed il completamento delle opere
gia'  programmate  per  poter  gestire, a stralcio, con continuita' e
regolarita' il completamento di tutti i lavori avviati;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il
quale  e' stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della
provincia  di  Vibo  Valentia  colpito  dagli  eventi alluvionali del
giorno 3 luglio 2006;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3531
del  7 luglio 2006, recante: «Interventi urgenti di protezione civile
diretti  a  fronteggiare  i danni conseguenti agli eccezionali eventi
atmosferici  che  hanno colpito il territorio della provincia di Vibo
Valentia il giorno 3 luglio 2006»;
  Visto  l'art.  12  dell'ordinanza  di protezione civile n. 3536 del
28 luglio  2006  e gli articoli 3, 4 e 5 dell'ordinanza di protezione
civile n. 3540 del 2006;
  Vista  la  nota  n.  277  del  24 ottobre  2006 della struttura del
Commissario  delegato  per  l'emergenza  che ha colpito il territorio
della provincia di Vibo Valentia il giorno 3 luglio 2006;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
5 ottobre  2005,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato  lo  stato di
emergenza  nel  territorio  del  comune di Niscemi (Caltanissetta) in
relazione  all'aggravamento  della  situazione  di rischio di uno dei
versanti su cui insiste il centro abitato;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3511
del  6 aprile  2006,  recante:  «Disposizioni  urgenti  di protezione
civile  finalizzate  a fronteggiare l'emergenza venutasi a creare nel
territorio   del  comune  di  Niscemi  (Caltanissetta)  in  relazione
all'aggravamento  della  situazione di rischio di uno dei versanti su
cui insiste il centro abitato»;
  Vista  la  nota  n.  47757  del  3 novembre  2006,  con la quale il
presidente  della  regione  Siciliana  ha chiesto di apportare alcune
modifiche  all'ordinanza  di  protezione  civile n. 3511 del 2006, in
considerazione  del  fatto che l'attuale Governo della regione non ha
conferito  ad  alcun  assessore la delega alla protezione civile, per
cui  si  rende  necessario procedere alla sostituzione del precedente
Commissario delegato;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
1° giugno  2006,  con il quale e' stato prorogato, fino al 31 gennaio
2007,  lo  stato  di  emergenza  nel  settore dei rifiuti, nonche' in
materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati,
e di tutela delle acque superficiali della regione Campania;
  Vista  la  nota  n.  7836  del 20 ottobre 2006 del Presidente della
regione  Campania  - Commissario delegato per l'emergenza bonifiche e
tutela delle acque nella regione Campania;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
2 dicembre  2005, concernente la dichiarazione di «grande evento» nel
territorio della provincia di Varese in occasione dei «Campionati del
Mondo di ciclismo su strada 2008»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3514
del    19 aprile   2006   recante:   «Interventi   conseguenti   alla
dichiarazione  di  «grande  evento» nel territorio della provincia di
Varese  per  garantire  il  regolare  svolgimento dei «Campionati del
Mondo  di  ciclismo su strada 2008», cosi come modificata dall'art. 9
dell'ordinanza  di  protezione  civile n. 3520 del 2006 e dall'art. 5
dell'ordinanza di protezione civile n. 3545 del 2006;
  Vista  la  nota n. 2006008024 del 22 novembre 2006, con la quale il
Prefetto di Torino ha rappresentato la grave situazione determinatasi
nel   campo   nomadi  abusivo  del  comune  di  Borgaro  Torinese  in
conseguenza di un incendio verificatosi il 16 novembre 2006;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
3 febbraio 2006, con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre
2006,  lo  stato  di  emergenza  in  relazione  alla grave situazione
determinatasi   nello  stabilimento  Ecolibarna  sito  in  Serravalle
Scrivia;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3304
del  30 luglio  2003  recante:  «Disposizioni  urgenti  di protezione
civile   per   fronteggiare   la   grave   situazione   di  emergenza
determinatasi   nello  stabilimento  Ecolibarna  sito  in  Serravalle
Scrivia  (Alessandria),  ed  altre disposizioni urgenti di protezione
civile»  cosi come integrata dall'art. 7 dell'ordinanza di protezione
civile n. 3333 del 2004;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 marzo
1999  relativo  alla  dichiarazione  dello  stato  di  emergenza  nel
territorio dei comuni di Cengio (Savona) e Saliceto (Cuneo) in ordine
alla  situazione  di  crisi  socio-ambientale, nonche' il decreto del
Presidente  del Consiglio dei Ministri 22 dicembre 2000, con il quale
il  medesimo stato d'emergenza e' stato prorogato fino al 31 dicembre
2002;
  Visto  il  successivo  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei
Ministri 20 dicembre 2002, con il quale il predetto stato d'emergenza
e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2004;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 gennaio  2005  recante  la  proroga  dello  stato di emergenza nel
territorio dei predetti comuni sino al 31 dicembre 2006;
  Considerato  poi  che  in  ordine  alla  definizione  dei poteri di
intervento  del  Commissario delegato sono state emanate le ordinanze
di  protezione  civile  n.  2986  del  31 maggio  1999,  n.  3012 del
21 ottobre  1999,  n.  3127 del 27 aprile 2001, n. 3232 del 24 luglio
2002,  e  l'art.  5  dell'ordinanza  di protezione civile n. 3251 del
14 novembre  2002  e  n.  3455  del  5 agosto  2005  e  n.  3552  del
17 novembre 2006;
  Vista  la nota della regione Liguria n. 147801/1439, del 27 ottobre
2006;
  Vista la nota del Ministero dell'ambiente del territorio e del mare
22930/QdV/DI/III, del 17 novembre 2006;
  Visto  il  decreto-legge  30 novembre 2005, n. 245, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21;
  Visto  il  decreto-legge  9 ottobre  2006, n. 263, recante: «Misure
straordinarie  per  fronteggiare  l'emergenza nel settore dei rifiuti
nella regione Campania»;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
1° giugno  2006,  con il quale e' stato prorogato, fino al 31 gennaio
2007,  lo  stato  di  emergenza  nel  settore dei rifiuti, nonche' in
materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati,
e di tutela delle acque superficiali della regione Campania;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3341
del  27 febbraio  2004  con il quale il dott. Corrado Catenacci viene
nominato  Commissario  delegato per l'emergenza rifiuti nella regione
Campania;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3343  del  12 marzo  2004,  n.  3345  del  30 marzo 2004, n. 3347 del
2 aprile 2004, n. 3354 del 7 maggio 2004, art. 1, comma 2, n. 3361 in
data  8 luglio  2004, art. 5, n. 3369 del 13 agosto 2004, n. 3370 del
27 agosto  2004,  n.  3379  del  5 novembre 2004, art. 8, n. 3382 del
18 novembre  2004,  art.  8, n. 3390 del 29 dicembre 2004, art. 2, n.
3397  del 28 gennaio 2005, art. 1, n. 3399 del 18 febbraio 2005, art.
6,  n. 3417 del 24 marzo 2005, n. 3429 del 29 aprile 2005, art. 6, n.
3443  del 15 giugno 2005, art. 9, n. 3449 del 15 luglio 2005, art. 2,
comma 1,  n.  3469  del 13 ottobre 2005, art. 5, comma 6, n. 3479 del
14 dicembre   2005,  n.  3481  del  19 dicembre  2005,  n.  3491  del
25 gennaio  2006, articoli 13 e 15, n. 3493 in data 11 febbraio 2006,
n.  3506  del  2006,  art. 7, n. 3508 del 13 aprile 2006, art. 13, n.
3520  del 2 maggio 2006, art. 15, n. 3527 del 16 giugno 2006, art. 8,
n.  3529 del 2006, n. 3536 del 2006, art. 8, n. 3545 del 27 settembre
2006,  art.  7  e  n.  3546 del 12 ottobre 2006, recanti disposizioni
urgenti per fronteggiare l'emergenza rifiuti nella regione Campania;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 dicembre  2005,  con  il  quale, tra l'altro, lo stato d'emergenza
concernente  gli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle
regioni Molise e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2006;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3496
del   17 febbraio   2005,   recante:  «Ulteriori  misure  urgenti  di
protezione civile dirette a fronteggiare i danni conseguenti ai gravi
eventi   sismici  verificatisi  nel  territorio  della  provincia  di
Campobasso   e   Foggia»,  cosi  come  modificata  dall'ordinanza  di
protezione civile n. 3507 del 5 aprile 2006;
  Vista  la nota n. 16070 del 26 luglio 2006 presidente della regione
Molise - Commissario delegato;
  Vista  la  nota  n.  0150734  del  22 novembre  2006  del Ministero
dell'economia   e  delle  finanze  -  Dipartimento  della  Ragioneria
generale dello Stato;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 ottobre  2005  recante  la  dichiarazione  di grande evento per lo
svolgimento  dei  mondiali  di nuoto «Roma 2009» nel territorio della
provincia di Roma;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3489
del 17 gennaio 2006 recante: «Disposizioni urgenti per lo svolgimento
nel  territorio  della  provincia di Roma dei mondiali di nuoto «Roma
2009»;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
28 ottobre  2005  con  il  quale  e'  stato  dichiarato  lo  stato di
emergenza  a  seguito  degli  eventi alluvionali che hanno colpito il
territorio  delle  province  di  Bari  e  Brindisi  nei  giorni  22 e
23 ottobre 2005;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
18 novembre  2005,  n.  3475,  recante:  «Primi interventi urgenti di
protezione  civile  diretti  a  fronteggiare i danni conseguenti agli
eccezionali  eventi alluvionali che hanno colpito il territorio delle
province  di  Bari  e Brindisi nei giorni 22 e 23 ottobre 2005» cosi'
come  modificata  dall'art.  3 dell'ordinanza di protezione civile n.
3485  del  2005,  dall'art.  11  dell'ordinanza  n.  3506  del  2006,
dall'art.  1  dell'ordinanza  di  protezione civile n. 3527 del 2006,
dall'art.   5   dell'ordinanza   n.  3536  del  2006  e  dall'art.  2
dell'ordinanza di protezione civile n. 3540 del 2006;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
dell'8 settembre  2006,  con  il  quale  e' stato dichiarato, fino al
31 dicembre 2008, lo stato di emergenza determinatosi nel settore del
traffico e della mobilita' nel territorio della citta' di Napoli;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
9 settembre   2006,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato,  fino  al
31 dicembre  2008, lo stato di emergenza ambientale determinatosi nel
settore del traffico e della mobilita' nella citta' di Messina;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
4 agosto  2006  con il quale e' stato dichiarato, fino al 31 dicembre
2008,  lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e
della mobilita' nel territorio della Capitale della Repubblica;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
29 ottobre  2002,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato  lo stato di
emergenza in ordine ai gravi fenomeni eruttivi connessi all'attivita'
vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania ed agli
eventi  sismici  concernenti la medesima area, nonche' il decreto del
Presidente   del   Consiglio   dei   Ministri  del  22 dicembre  2005
concernente  la  proroga,  fino al 31 dicembre 2006, del sopra citato
stato d'emergenza;
  Visto  il  decreto-legge  4 novembre  2002, n. 245, convertito, con
modificazioni   dalla   legge   27 dicembre  2002,  n.  286,  recante
«Interventi   urgenti   a  favore  delle  popolazioni  colpite  dalle
calamita'  naturali nelle regioni Molise e Sicilia, nonche' ulteriori
disposizioni in materia di protezione civile»;
  Vista  l'ordinanza  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
29 novembre  2002, n. 3254, recante «Primi interventi urgenti diretti
a  fronteggiare  i  danni  conseguenti  ai  gravi  fenomeni  eruttivi
connessi  all'attivita'  vulcanica  dell'Etna  nel  territorio  della
provincia  di  Catania ed agli eventi sismici concernenti la medesima
area»;
  Vista   la   nota  del  14 febbraio  2003  del  Dipartimento  della
protezione   civile  della  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri
concernente,  tra  l'altro,  l'elenco dei comuni colpiti dagli eventi
calamitosi   del   29 ottobre   2002  ai  quali  sono  stati  erogate
provvidenze di natura finanziaria;
  Tenuto  conto che nella predetta elencazione dei comuni beneficiari
delle  provvidenze  di  natura  finanziaria  sono  ricompresi anche i
comuni di Giarre, Sant'Alfio e Acicatena;
  Vista  la  nota  n.  5993  del presidente della regione Siciliana -
Commissario delegato in data 8 febbraio 2006;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
2427  del  29 aprile  2005, n. 3472 del 21 ottobre 2005 e n. 3552 del
17 novembre  2006 concernenti l'emergenza verificatasi nella frazione
di Cavallerizzo del comune di Cerzeto (Cosenza);
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Il  sindaco  di  Catania e' confermato, fino al 30 aprile 2007,
nell'incarico  di  Commissario  delegato,  ai sensi dell'ordinanza di
protezione  civile  dell'8 agosto  2005,  n.  3457, per provvedere in
regime  ordinario,  in termini di somma urgenza, all'attuazione ed al
completamento   delle  opere  gia'  programmate  per  il  superamento
dell'emergenza  nel  settore  del  traffico  e  della  mobilita'  nel
territorio del medesimo comune.