IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, introdotto dall'art. 13 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare, l'art. 4, comma 4, nonche' gli articoli 47-bis, 47-ter e 47-quater, introdotti dall'art. 11 del decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2003, n. 129, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 6 giugno 2003, n. 129, recante norme di organizzazione del Ministero della salute; Visto il decreto del Ministro della salute 12 settembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 256 del 4 novembre 2003, come modificato dal decreto del Ministro della salute 23 giugno 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 192 del 17 agosto 2004, con il quale, ai sensi delle richiamate disposizioni legislative, sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali del Ministero della salute; Visto il decreto-legge 1° ottobre 2005, n. 202 recante «Misure urgenti per la prevenzione dell'influenza aviaria», convertito, con modificazioni dalla legge 30 novembre 2005, n. 244, ed in particolare, l'art. 1, comma 3, il quale dispone che «e' istituito presso il Ministero della salute, il Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, articolato in tre uffici di livello dirigenziale generale, nel quale confluiscono, tra l'altro, la Direzione generale della sanita' veterinaria e degli alimenti, l'istituendo Centro nazionale, nonche' il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, con il compito di provvedere alla riorganizzazione delle attivita' attribuite a detto Ministero dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, in materia di sanita' veterinaria e di sicurezza degli alimenti»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2006, n. 189, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 22 maggio 2006, n. 117, che modifica il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2003, n. 129 provvedendo, in conformita' alle citate disposizioni di cui al decreto-legge 1° ottobre 2005, n. 202, alla definizione dell'organizzazione e delle competenze del Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, nonche' all'individuazione degli uffici dirigenziali generali del predetto Dipartimento e delle relative funzioni; Ritenuto, pertanto, di dover individuare le posizioni di livello dirigenziale non generale nell'ambito del Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti e degli uffici dirigenziali di livello generale nei quali lo stesso si articola; Visto l'art. 1, comma 288, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, il quale prevede che presso il Ministero della salute, al fine di verificare che i finanziamenti siano effettivamente tradotti in servizi per i cittadini, secondo criteri di efficienza ed appropriatezza, e' realizzato un Sistema nazionale di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria (SiVeAS); Ritenuto di istituire nell'ambito della Direzione generale della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema un apposito ufficio di livello dirigenziale non generale, per assicurare le funzioni di supporto tecnico, in conformita' all'art. 1, comma 1, del decreto ministeriale 17 giugno 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16 agosto 2006, n. 189, concernente l'istituzione del Sistema nazionale di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria (SiVeAS); Visti i decreti ministeriali 1° luglio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 agosto 2004, n. 185, concernente l'organizzazione del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM), istituito presso il Ministero della salute dall'art. 1, lettera a), del decreto-legge 29 marzo 2004, n. 81, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2004, n. 138, ed il successivo decreto direttoriale 14 ottobre 2004, registrato dall'ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della salute in data 12 novembre 2004 al n. 1856 del registro «Visti Semplici», che, nel disciplinare l'attivita' della direzione operativa del CCM, ha stabilito che la stessa si avvale degli uffici della Direzione generale della prevenzione sanitaria; Visto il C.C.N.L. relativo al personale dirigente dell'area I per il quadriennio normativo 2002- 2005, sottoscritto il 21 aprile 2006; Considerata l'opportunita' di apportare ulteriori modifiche migliorative al citato decreto ministeriale 12 settembre 2003 e successive modifiche ed integrazioni; Considerata la necessita' di assicurare la corrispondenza delle posizioni dirigenziali di livello non generale con i posti di qualifica dirigenziale non generale previsti nella vigente dotazione organica, riducendo gli incarichi di consulenza, studio e ricerca allo stato individuati in misura corrispondente all'incremento del numero complessivo degli uffici di livello dirigenziale non generale; Acquisite le proposte dei capi Dipartimento; Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; Decreta: Art. 1. 1. All'art. 1 del decreto del Ministro della salute 12 settembre 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1, le parole «Presso ognuno dei tre Dipartimenti» sono sostituite dalle seguenti: «Presso ognuno dei quattro Dipartimenti»; b) dopo il comma 2-ter, sono inseriti i seguenti: «2-quater. All'ufficio I del Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti sono, altresi', attribuite le funzioni di coordinamento del contenzioso nazionale e di coordinamento dell'elaborazione normativa in materia di uniformita' dell'assetto istituzionale degli Istituti zooprofilattici sperimentali. 2-quinquies. All'ufficio II del Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti sono, altresi', attribuite le funzioni di coordinamento della ricerca e sperimentazione degli Istituti zooprofilattici sperimentali e di coordinamento della formazione, della comunicazione istituzionale e dei sistemi informativi nelle materie di competenza del Dipartimento. 2-sexies. All'ufficio III del Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti sono, altresi', attribuite le funzioni di coordinamento della profilassi veterinaria internazionale e di coordinamento del contenzioso comunitario e internazionale.». 2. All'art. 3, comma 3, del decreto del Ministro della salute 12 settembre 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: le parole «nel numero di cinque» sono sostituite dalle seguenti: «nel numero di quattro». 3. All'art. 4, comma 2, del decreto del Ministro della salute 12 settembre 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: le parole «nel numero di cinque» sono sostituite dalle seguenti: «nel numero di tre». 4. All'art. 6, comma 2, del decreto del Ministro della salute 12 settembre 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: le parole «nel numero di cinque» sono sostituite dalle seguenti: «nel numero di quattro». 5. All'art. 7, comma 2, del decreto del Ministro della salute 12 settembre 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: le parole «nel numero di sette» sono sostituite dalle seguenti: «nel numero di cinque». 6. All'art. 9, comma 3, del decreto del Ministro della salute 12 settembre 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: le parole «nel numero di dodici» sono sostituite dalle seguenti: «nel numero di dieci».