IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Vista  l'art.  6  dell'ordinanza  del  Presidente del Consiglio dei
Ministri   n.  3491  in  data  25 gennaio  2006,  recante  «Ulteriori
interventi  di protezione civile diretti a fronteggiare i fenomeni di
dissesto che hanno interessato la localita' di Marinasco - Stra', nel
comune di La Spezia»;
  Vista  la  nota  del  12 dicembre 2006 del Commissario delegato per
l'emergenza di Marinasco - Stra' nel comune di La Spezia;
  Vista  la  nota  n.  12275  del 24 gennaio 2007 dell'Assessore alla
protezione civile della regione Liguria;
  Visto  l'art. 6 dell'ordinanza di protezione civile n. 2668 in data
28 settembre  1997  e l'art. 1 dell'ordinanza di protezione civile n.
2669 del 1° ottobre 1997, emanate per fronteggiare gli eventi sismici
che  il  26 settembre  1997 hanno colpito il territorio delle regioni
Marche e Umbria;
  Vista   la  nota  n.  111  del  30 ottobre  2006  dell'Ufficio  del
Commissario  delegato  per i beni culturali danneggiati dal sisma del
1998 nelle regioni Umbria e Marche;
  Vista  la  nota  del  5 febbraio 2007 dell'Ufficio di Gabinetto del
Ministero per i beni e le attivita' culturali;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
27 dicembre  2006, concernente la dichiarazione di «grande evento» in
relazione  alla  celebrazione  del  50°  anniversario della firma dei
trattati  di Roma, denominato «Europa 2007», con il quale il Capo del
Dipartimento  della  protezione  civile e' stato nominato Commissario
delegato;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3562
del  25 gennaio  2007  recante: «Disposizioni per la celebrazione del
"grande  evento"» relativo alla ricorrenza del 50° anniversario della
firma dei trattati di Roma, denominato «Europa 2007»;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 gennaio  2005,  concernente  la  proroga fino al 31 dicembre 2007,
dello  stato di emergenza nell'area di via Giustiniano Imperatore nel
territorio  del  comune  di  Roma,  in  conseguenza  di un gravissimo
dissesto urbano e strutturale;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3446
del  1° luglio 2005, recante «Interventi urgenti di protezione civile
diretti  a  fronteggiare  l'emergenza  determinatasi  in relazione al
gravissimo  dissesto  urbano  e  strutturale  che  ha  interessato il
territorio   del   comune  di  Roma,  nell'area  di  via  Giustiniano
Imperatore»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3500
del  23 febbraio  2006,  recante  «Ulteriori interventi di protezione
civile diretti a fronteggiare la situazione di criticita' in atto nel
territorio della regione Campania conseguente agli eventi alluvionali
ed ai dissesti idrogeologici dei giorni 14 e 15 settembre 2001»;
  Vista  la  nota  del  sindaco  di Napoli - Commissario delegato del
29 gennaio 2007;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
8 febbraio  2007,  concernente  la  proroga, fino al 31 gennaio 2008,
dello  stato  di emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani,
speciali, speciali pericolosi nel territorio della regione Siciliana,
con esclusivo riferimento al settore della rottamazione e demolizione
dei  veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali e con la
limitazione   degli  ambiti  derogatori  alla  normativa  in  materia
ambientale;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3538
del  28 luglio  2006,  recante  «Disposizioni  urgenti  di protezione
civile  in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali
pericolosi  nel  territorio  della  regione  Siciliana, con esclusivo
riferimento  al  settore della rottamazione e demolizione dei veicoli
fuori  uso e dei relativi componenti e materiali e con la limitazione
degli ambiti derogatori alla normativa in materia ambientale»;
  Visto  il  decreto  del Presidente del Consiglio in data 8 febbraio
2007, concernente la proroga, fino al 31 gennaio 2008, dello stato di
emergenza  in  materia  di  bonifica  e di risanamento ambientale dei
suoli,  delle  falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di
tutela  delle  acque  superficiali  e  sotterranee  e  dei  cicli  di
depurazione nella regione Siciliana;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3528
del  30 giugno  2006,  recante  «Disposizioni  urgenti  di protezione
civile  in materia di bonifica e di risanamento ambientale dei suoli,
delle  falde  e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela
delle  acque  superficiali  e  sotterranee e dei cicli di depurazione
nella regione Siciliana»;
  Vista  la  nota  del  12 febbraio 2007 del Presidente della regione
Siciliana - Commissario delegato;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
22 settembre  2006,  con  il  quale  e'  stato dichiarato lo stato di
emergenza  in  relazione  alle  eccezionali  avversita'  atmosferiche
verificatesi  nei  giorni  dal  14 al 17 settembre 2006 nei territori
delle regioni Marche, Liguria e Veneto;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3548
del 25 ottobre 2006, recante: «Primi interventi urgenti di protezione
civile  diretti  a  fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali
eventi  alluvionali  che  hanno  colpito  il territorio della regione
Marche nei giorni dal 14 al 17 settembre 2006»;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 ottobre  2005,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato  lo stato di
emergenza   in  ordine  alle  eccezionali  precipitazioni  meteoriche
verificatesi  il giorno 9 settembre 2005 nel territorio della regione
autonoma Friuli-Venezia Giulia;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3495
in data 11 febbraio 2006, recante «Disposizioni urgenti di protezione
civile  dirette  a  fronteggiare  i  danni  conseguenti  agli  eventi
alluvionali  verificatisi  il  giorno 9 settembre 2005 nel territorio
della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia»;
  Vista  la  nota  n.  2315  dell'8 febbraio 2007 dell'Assessore alla
protezione   civile  della  regione  autonoma  Friuli-Venezia  Giulia
Gianfranco   Moretton  -  Commissario  delegato  per  il  superamento
dell'emergenza  derivante  dagli  eventi  alluvionali verificatisi il
giorno 9 settembre 2005 nel territorio della medesima regione;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il
quale  e' stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della
provincia  di  Vibo  Valentia  colpito  dagli  eventi alluvionali del
giorno 3 luglio 2006;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3531
del  7 luglio 2006, recante: «Interventi urgenti di protezione civile
diretti  a  fronteggiare  i danni conseguenti agli eccezionali eventi
atmosferici  che  hanno colpito il territorio della provincia di Vibo
Valentia il giorno 3 luglio 2006»;
  Visto  in  particolare l'art. 5 dell'ordinanza di protezione civile
n.  3540  del  2006 con la quale la regione Calabria, d'intesa con il
Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per le politiche di
sviluppo,  e'  autorizzata a predisporre, entro sessanta giorni dalla
pubblicazione  della  presente ordinanza, un programma pluriennale di
interventi,  anche  mediante  la  riallocazione delle risorse residue
destinate   alla   medesima   regione   sulla   base   del  contratto
multiregionale  strategico  approvato  con la delibera Cipe n. 84 del
2004,  diretti  a favorire la ripresa produttiva, e gli interventi di
cui  all'art. 5 dell'ordinanza di protezione civile n. 3531 del 2006,
mediante  il  reinsediamento  o  la  delocalizzazione  delle  imprese
danneggiate  ed  alla  realizzazione  di  nuove  imprese  nelle  aree
industriali interessate dagli eccezionali eventi che hanno colpito il
territorio  della provincia di Vibo Valentia il giorno 3 luglio 2006,
da  finanziare  anche  con  il  concorso  delle  risorse  nazionali e
comunitarie destinate allo sviluppo delle aree sottoutilizzate;
  Visto  l'art.  2  dell'ordinanza  di  protezione civile n. 3555 del
2006;
  Vista  la  nota  n.  85  del  16 febbraio  2007 della struttura del
Commissario  delegato  per  l'emergenza  che ha colpito il territorio
della provincia di Vibo Valentia il giorno 3 luglio 2006;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
1° dicembre  2006,  concernente la proroga, fino al 31 dicembre 2007,
dello stato di emergenza nel territorio delle regioni Marche e Umbria
in ordine agli eventi sismici del 26 settembre 1997 e nella provincia
di Terni il 16 dicembre 2000;
  Viste le precedenti ordinanze emesse per fronteggiare la situazione
d'emergenza  conseguente  alla  crisi  sismica  che ha interessato le
regioni Marche ed Umbria;
  Vista  la  nota  del  19 febbraio 2007 del Presidente della regione
Marche,  con la quale e' stata chiesta, tra l'altro, una integrazione
alle precedenti ordinanze di protezione civile;
  Visto  il  decreto-legge  30 novembre 2005, n. 245, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21;
  Visto  il  decreto-legge  9 ottobre  2006,  n. 263, convertito, con
modificazioni,  dalla legge 6 dicembre 2006, n. 290, recante: «Misure
straordinarie  per  fronteggiare  l'emergenza nel settore dei rifiuti
nella regione Campania. Misure per la raccolta differenziata»;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
25 gennaio  2007,  con il quale e' stato prorogato da ultimo, fino al
31 dicembre  2007,  lo  stato  di  emergenza nel settore dei rifiuti,
nonche' in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti
inquinati,  e  di  tutela  delle  acque  superficiali  della  regione
Campania;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3341  del  27 febbraio  2004,  n. 3343 del 12 marzo 2004, n. 3345 del
30 marzo  2004, n. 3347 del 2 aprile 2004, n. 3354 del 7 maggio 2004,
art.  1,  comma 2, n. 3361 in data 8 luglio 2004, art. 5, n. 3369 del
13 agosto  2004,  n.  3370 del 27 agosto 2004, n. 3379 del 5 novembre
2004,  art.  8,  n.  3382  del  18 novembre 2004, art. 8, n. 3390 del
29 dicembre  2004,  art.  2,  n. 3397 del 28 gennaio 2005, art. 1, n.
3399 del 18 febbraio 2005, art. 6, n. 3417 del 24 marzo 2005, n. 3429
del  29 aprile  2005,  art. 6, n. 3443 del 15 giugno 2005, art. 9, n.
3449  del  15 luglio  2005,  art.  2, comma 1, n. 3469 del 13 ottobre
2005,  art.  5,  comma 6,  n.  3479 del 14 dicembre 2005, n. 3481 del
19 dicembre  2005,  n. 3491 del 25 gennaio 2006, articoli 13 e 15, n.
3493  dell'11 febbraio  2006,  n.  3506 del 23 marzo 2006, art. 7, n.
3508 del 13 aprile 2006, art. 13, n. 3520 del 2 maggio 2006, art. 15,
n.  3527  del  16 giugno 2006, art. 8, n. 3529 del 30 giugno 2006, n.
3536  del 28 luglio 2006, art. 8, n. 3545 del 27 settembre 2006, art.
7, n. 3546 del 12 ottobre 2006, n. 3552 del 17 novembre 2006, art. 2,
n.  3555  del  5 dicembre  2006,  articoli 9,  12  e  16, n. 3559 del
27 dicembre  2006, art. 5, e n. 3564 del 9 febbraio 2007, articoli 5,
6  e  11,  recanti  disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza
rifiuti nella regione Campania;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 gennaio   2002,   con  il  quale  e'  stato  dichiarato,  fino  al
31 dicembre  2002,  lo  stato  di  emergenza  in  relazione  al grave
inquinamento  della  laguna  di  Orbetello,  i successivi decreti del
Presidente  del  Consiglio  dei Ministri in data 11 dicembre 2002, in
data 13 novembre 2003 e in data 11 novembre 2004, nonche' l'ulteriore
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2007
con  cui lo stato di emergenza e' stato prorogato fino al 31 dicembre
2007;
  Vista   l'ordinanza   del   Ministro   dell'interno   delegato   al
coordinamento  della  protezione  civile  n. 3198 del 23 aprile 2002,
pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 102
del  3 maggio  2002, recante «Disposizioni urgenti per il risanamento
ambientale della laguna di Orbetello»;
  Visto  l'art.  2  dell'ordinanza  del  Presidente del Consiglio dei
Ministri  n.  3239  del  21 agosto  2002,  pubblicata  nella Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n.  199  del  26 agosto 2002,
recante «Disposizioni urgenti di protezione civile»;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3261
del  16 gennaio  2003,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  n.  17  del 22 gennaio 2003, recante «Ulteriori
disposizioni  concernenti gli interventi necessari per il risanamento
ambientale  della  laguna  di Orbetello», la successiva ordinanza del
Presidente  del Consiglio dei Ministri n. 3381 dell'11 novembre 2004,
recante  «Ulteriori  disposizioni per il risanamento ambientale della
laguna  di  Orbetello», nonche' l'art. 8 dell'ulteriore ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2006, n. 3540;
  Vista   la  nota  della  regione  Toscana,  prot.  n.  335860,  del
7 dicembre 2006;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
22 dicembre 2006 con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre
2006,  lo  stato di emergenza socio economico ambientale nella laguna
di  Venezia  in  ordine  alla  rimozione  dei sedimenti inquinati nei
canali portuali di grande navigazione;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3383
del  3 dicembre 2004, recante: «Disposizioni urgenti per fronteggiare
l'emergenza  socio economico ambientale determinatasi nella laguna di
Venezia  in  ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali
portuali  di  grande  navigazione»,  cosi' come integrata dall'art. 1
dell'ordinanza di protezione civile n. 3399 del 18 febbraio 2005;
  Viste  le  note  del  6 febbraio  2007 del Commissario delegato per
l'emergenza socio economico ambientale relativa ai canali portuali di
grande navigazione della laguna di Venezia e del 22 febbraio 2007 del
Presidente della regione Veneto;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Al  fine  di  consentire il completamento, in regime ordinario,
delle  iniziative previste per il definitivo superamento del contesto
di  criticita'  ai  sensi dell'ordinanza di protezione civile n. 3412
del  2005,  il dott. Luigi Piscopo, gia' Prefetto di La Spezia, ed il
Direttore  dei servizi integrati infrastrutture e trasporti Lombardia
e  Liguria, sono confermati, fino al 30 giugno 2007, rispettivamente,
nell'incarico di Commissario delegato e di soggetto attuatore.