IL MINISTRO DELLA DIFESA
                           di concerto con
                     IL MINISTRO PER LE RIFORME
                       E LE INNOVAZIONI NELLA
                      PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
                                  e
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
                           E DELLE FINANZE
    Visto  il  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni, concernente norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
    Vista  la  legge 15 luglio 2002, n. 145, concernente disposizioni
per  il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze  e l'interazione tra pubblico e privato e, in particolare,
l'art.  3  che ha introdotto modifiche all'art. 19 del citato decreto
legislativo n. 165 del 2001;
    Vista   la   legge   18 febbraio   1997,   n.   25  e  successive
modificazioni,   recante  attribuzioni  del  Ministro  della  difesa,
ristrutturazione     dei     vertici    delle    Forze    armate    e
dell'amministrazione della difesa;
    Visto   il   decreto  legislativo  28 novembre  1997,  n.  464  e
successive  modificazioni, recante la rifonna strutturale delle Forze
armate;
    Visto  il decreto legislativo 16 luglio 1997, n. 265 e successive
modificazioni,  recante  disposizioni  in materia di personale civile
del Ministero della difesa;
    Visto   il   decreto  legislativo  28 novembre  1997,  n.  459  e
successive  modificazioni,  concernente la riorganizzazione dell'area
tecnico-industriale del Ministero della difesa e, in particolare, gli
articoli 1 e 5, comma 1, lettera b);
    Visto  l'art.  9,  comma 2,  della legge 23 agosto 1988, n. 400 e
successive   modificazioni,   recante  disciplina  dell'attivita'  di
Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
15 giugno  2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana,  serie  generale,  n.  158  del 10 luglio 2006, concernente
delega  di  funzioni  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri in
materia  di  riforme  e innovazioni nella pubblica amministrazione al
Ministro senza portafoglio prof. Luigi Nicolais;
    Visto  il  decreto  del  Ministro  della difesa in data 28 aprile
1994,  pubblicato  nel Giornale ufficiale del Ministero della difesa,
dispensa  21ª  -  Circolare n. 317 del 21 maggio 1994, concernente la
soppressione del CRESAM e l'istituzione, l'organizzazione e i compiti
del Centro interforze studi per le applicazioni militari (CISAM);
    Visto  il  decreto  del  Ministro  della  difesa 20 gennaio 1998,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, serie generale,
n.  79  del  4 aprile  1998,  concernente l'attuazione del richiamato
decreto  legislativo  n.  459  del  1997 e, in particolare, l'art. 1,
comma 4,  che  individua  in  annessa  tabella  D  gli enti dell'area
tecnico-operativa  del  Ministero della difesa cui vanno applicate le
disposizioni  di  cui  agli  articoli 2  e  3  dello  stesso  decreto
legislativo  n.  459  del  1997,  tra  i  quali  figurano  il CISAM e
l'Istituto  per  le  telecomunicazioni  e  l'elettronica della Marina
militare «Giancarlo Vallauri» (Mariteleradar);
    Ravvisata a norma del richiamato art. 5, comma 1, lettera b), del
decreto  legislativo n. 459 del 1997, la necessita' di procedere alla
riorganizzazione  delle  attivita'  svolte  dal  CISAM,  previa anche
concentrazione  di  alcuni  compiti gia' devoluti a Mariteleradar, in
un'ottica  di  economie  gestionali  e  di  utilizzo  razionale delle
risorse;
    Sentite le organizzazioni sindacali rappresentative;
    Vista  la  legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni
in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
                              Decreta:
                               Art. 1.
    1.  Il  Centro  interforze  studi  per  le  applicazioni militari
(CISAM)  di  S.  Piero  a  Grado  (Pisa), di seguito denominato anche
Centro,  provvede  agli  studi, alle verifiche e alle applicazioni di
specifico  interesse militare concorrenti allo sviluppo di sistemi di
difesa  delle  Forze  armate  ad  elevato  contenuto  tecnologico nei
settori    dell'energia    nucleare,   dell'elettroottica   e   della
compatibilita'    elettromagnetica,    nonche'    alla   preparazione
tecnico-professionale   del  personale  della  amministrazione  della
difesa nei suddetti settori. Assicura la sorveglianza e le attivita',
in ambito Difesa, in materia di protezione dai rischi derivanti dalle
radiazioni  ionizzanti e non ionizzanti. Svolge compiti in materia di
aggiornamento   della   normativa   nel  campo  della  compatibilita'
elettromagnetica e dell'optoelettronica, gia' attribuiti all'Istituto
per  le  telecomunicazioni  e  l'elettronica  della  Marina  militare
«Giancarlo  Vallauri». Esplica incombenze connesse con i collaudi dei
materiali d'interesse istituzionale.
    2.  Il  Centro gestisce il reattore termico sperimentale «Galileo
Galilei»  e  la  sua  dismissione,  nonche'  il  condizionamento e la
conservazione  in  sicurezza  dei  rifiuti radioattivi provenienti da
tale  operazione  e  dai vari enti della Difesa, secondo la normativa
vigente.