Medaglia d'oro «alla memoria»

    Con decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2007 al vice
brigadiere  Cristiano Scantamburlo, nato il 12 ottobre 1973 a Venezia
e'  conferita  la  medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri
«alla memoria» con la seguente motivazione:
    «Capo equipaggio di unita' radiomobile, durante l'accompagnamento
in  caserma  di  un pregiudicato, veniva minacciato dal malvivente il
quale, benche' ammanettato, era riuscito ad impugnare una pistola che
teneva occultata sulla sua persona.
    Con  eccezionale  coraggio  ed  esemplare  sprezzo  del pericolo,
rifiutava  di consegnare l'arma d'ordinanza, riuscendo a distrarre il
criminale ed a consentire all'autista di fermare l'automezzo.
    Gettatosi  rapidamente  all'esterno  del  veicolo, veniva attinto
mortalmente  da  un colpo proditoriamente esploso dal malfattore, che
veniva  poi  colpito  a morte nel corso di violento conflitto a fuoco
ingaggiato con l'altro commilitone.
    Fulgido  esempio di elette virtu' militari ed altissimo senso del
dovere,  spinti  fino  all'estremo sacrificio». Lido delle Nazioni di
Comacchio (Ferrara), 12 febbraio 2006.

                         Medaglia d'argento

    Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 1° marzo 2007 al
tenente  Raffaele  Naccarato,  nato  il 1° novembre 1970 a Bolzano e'
conferita  la  medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri
con la seguente motivazione:
    «Comandante  di  compagnia  del  battaglione della «Multinational
Specialized  Unit»,  operante  nella  missione  «Antica Babilonia» in
Iraq,  impiegato  in  diversificati  servizi  svolti  in An Nasiriyah
(Iraq),  tesi  alla  salvaguardia  dei  punti sensibili della citta',
benche'  attaccato  su  piu'  fronti  e  in piu' riprese da rilevanti
azioni  di  fuoco,  guidava  efficacemente  la  reazione  del proprio
reparto  contro  le  falangi terroristiche e riusciva a salvaguardare
l'incolumita'  di  tutti  i  componenti  del dispositivo, evitando al
contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben piu' gravi.
    In  particolare,  l'ufficiale,  impegnato in servizio di presidio
alla  base  Libeccio, dove poco prima era stato mortalmente ferito un
lagunare  di  guardia, coordinava e dirigeva con capacita' e coraggio
la  messa  in  sicurezza della compagnia, fatta segno da proditoria e
reiterata  azione  di  fuoco  di  mortaio.  Sebbene  attinto  da  una
scheggia,  ancorche'  in  misura  non  invalidante, continuava la sua
opera  di  direzione  e  comando,  organizzando  l'esfiltrazione  del
reparto.
    Lo  spirito  di  abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio
testimoniati  nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di
eccezionale  professionalita',  contribuendo ad esaltare il prestigio
del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri.
    Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al
servizio  ed  elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio
2004.

    Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 1° marzo 2007 al
Carabiniere  scelto  Ambrogio  Laviola,  nato  l'11 settembre  1976 a
Taranto  e'  conferita  la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei
Carabinieri con la seguente motivazione:
    «Addetto  a  squadra  di  plotone  del battaglione «Multinational
Specialized Unit» operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq,
impiegato  in  diversificati  servizi  svolti in An Nasiriyah (Iraq),
tesi  alla  salvaguardia dei punti sensibili della citta', benche' il
suo  reparto  fosse  attaccato  su  piu  fronti  e in piu' riprese da
rilevanti azioni di fuoco, sapeva reagire con fuoco discriminato alle
falangi   terroristiche,   mantenendo   l'equilibrio   necessario   a
salvaguardare  l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo ed
evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben
piu' gravi.
    In particolare, il carabiniere, impegnato in servizio di presidio
alla  base  Libeccio, dove poco prima era stato mortalmente ferito un
lagunare di guardia, con determinazione e sprezzo del pericolo usciva
allo  scoperto  con  lo scopo di dare protezione al suo comandante di
squadra  che  svolgeva osservazione finalizzata all'individuazione di
una  postazione  con  mortaio  ostile,  venendo  colpito  da numerose
schegge di bomba esplosa nelle immediate vicinanze.
    Lo  spirito  di  abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio
testimoniati  nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di
eccezionale  professionalita',  contribuendo ad esaltare il prestigio
del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri.
    Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al
servizio  ed  elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio
2004.

    Con   decreto  del  Presidente  della  Repubblica  1° marzo  2007
all'appuntato  scelto  Maurizio  Pugliatti,  nato il 27 maggio 1965 a
Messina  e'  conferita  la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei
Carabinieri con la seguente motivazione:
    «Con  elevata  professionalita', ferma determinazione e cosciente
sprezzo  del  pericolo,  non  esitava,  unitamente a due superiori in
grado,  ad  affrontare uno squilibrato che aveva esploso alcuni colpi
di  pistola  contro  un inerme cittadino, continuando poi a tenere un
atteggiamento palesemente aggressivo.
    Risultata  vana ogni opera di convincimento, effettuava un'azione
diversiva esplodendo con l'arma d'ordinanza alcuni colpi in aria, per
attirare su di se la minaccia del folle, consentendo cosi' agli altri
due militari di lanciarsi sull'uomo, che veniva disarmato e tratto in
arresto dopo una violenta colluttazione.
    Chiaro  esempio  di elette virtu' militari e non comune senso del
dovere». Aversa (Caserta), 2 marzo 2006.

    Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 1° marzo 2007 al
tenente  Fabio Gargiulo, nato il 3 ottobre 1972 a Napoli e' conferita
la  medaglia  d'argento  al  valore  dell'Arma dei Carabinieri con la
seguente motivazione:
    «Con  elevata  professionalita', ferma determinazione e cosciente
sprezzo  del  pericolo, non esitava, unitamente ad altro militare, ad
affrontare  uno squilibrato che aveva esploso alcuni colpi di pistola
contro un inerme cittadino, continuando poi a tenere un atteggiamento
palesemente minaccioso ed aggressivo.
    Risultata   vana   ogni  opera  di  convincimento,  sfruttava  la
coordinata azione diversiva attuata da un terzo militare, lanciandosi
sul   folle  con  il  quale  ingaggiava  una  violenta  colluttazione
riuscendo a disarmarlo ed a trarlo in arresto.
    Chiaro  esempio  di elette virtu' militari e non comune senso del
dovere». Aversa (Caserta), 2 marzo 2006.

    Con   decreto  del  Presidente  della  Repubblica  1° marzo  2007
all'appuntato  Roberto  Domini, nato il 19 febbraio 1973 a Gemona del
Friuli (Udine) e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma
dei Carabinieri con la seguente motivazione:
    «Militare     autista     di    unita'    radiomobile,    durante
l'accompagnamento  in  caserma  di  un pregiudicato che era riuscito,
benche'  ammanettato,  ad  impugnare  una pistola occultata sulla sua
persona,  con esemplare sprezzo del pericolo e fredda determinazione,
approfittando  dell'azione  diversiva  attuata  dal  capo equipaggio,
riusciva a fermare il mezzo per consentire di opporre una reazione.
    Gettatosi   rapidamente   all'esterno   dell'auto   di   servizio
unitamente  all'altro  militare, che veniva attinto mortalmente da un
colpo   proditoriamente   esploso  dal  malvivente,  con  eccezionale
coraggio  ingaggiava  violento  conflitto  a fuoco con il malfattore,
colpendolo a morte.
    Fulgido  esempio  di elette virtu militari ed altissimo senso del
dovere». Lido delle Nazioni di Comacchio (Ferrara), 12 febbraio 2006.

    Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 1° marzo 2007 al
luogotenente  Silvio  Salzillo,  nato  il  20 novembre  1947  a Capua
(Caserta)  e' conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei
Carabinieri con la seguente motivazione:
    «Con  elevata  professionalita', ferma determinazione e cosciente
sprezzo  del  pericolo, non esitava, unitamente ad altro militare, ad
affrontare  uno squilibrato che aveva esploso alcuni colpi di pistola
contro un inerme cittadino, continuando poi a tenere un atteggiamento
palesemente minaccioso ed aggressivo.
    Risultata   vana   ogni  opera  di  convincimento,  sfruttava  la
coordinata azione diversiva attuata da un terzo militare, lanciandosi
sul   folle  con  il  quale  ingaggiava  una  violenta  colluttazione
riuscendo a disarmarlo ed a trarlo in arresto.
    Chiaro  esempio  di elette virtu' militari e non comune senso del
dovere». Aversa (CE), 2 marzo 2006.

    Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 1° marzo 2007 al
Carabiniere  scelto  Francesco  Sarnella,  nato  il  15 aprile 1976 a
Sciacca  (Agrigento)  e'  conferita  la  medaglia d'argento al valore
dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione:
    «Addetto  a  squadra  di  plotone  del battaglione «Multinational
Specialized Unit» operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq,
impiegato  in  diversificati  servizi  svolti in An Nasiriyah (Iraq),
tesi  alla  salvaguardia dei punti sensibili della citta', benche' il
suo  reparto  fosse  attaccato  su  piu'  fronti e in piu' riprese da
rilevanti azioni di fuoco, sapeva reagire con fuoco discriminato alle
falangi   terroristiche,   mantenendo   l'equilibrio   necessario   a
salvaguardare  l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo ed
evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben
piu' gravi.
    In particolare, il carabiniere, impegnato in servizio di presidio
alla  base  Libeccio, dove poco prima era stato mortalmente ferito un
lagunare di guardia, con determinazione e sprezzo del pericolo usciva
allo  scoperto  con  lo scopo di dare protezione al suo comandante di
squadra  che  svolgeva osservazione finalizzata all'individuazione di
una  postazione  con  mortaio  ostile,  venendo  colpito  da numerose
schegge di bomba esplosa nelle immediate vicinanze.
    Lo  spirito  di  abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio
testimoniati  nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di
eccezionale  professionalita',  contribuendo ad esaltare il prestigio
del contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri.
    Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al
servizio  ed  elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio
2004.

                         Medaglia di bronzo

    Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 1° marzo 2007 al
tenente  Emanuele  Barbieri,  nato  il  19 giugno  1973  a Mantova e'
conferita  la  medaglia di bronzo al valore dell'Arma dei Carabinieri
con la seguente motivazione:
    «Comandante   di   plotone   paracadutisti  della  «Multinational
Specialized Unit» operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq,
impiegato  in  diversificati  servizi  svolti in An Nasiriyah (Iraq),
tesi  alla  salvaguardia  dei  punti  sensibili  della citta' benche'
attaccato  su  piu'  fronti  e in piu' riprese da rilevanti azioni di
fuoco,  guidava  efficacemente la reazione del proprio reparto contro
le   falangi   terroristiche  e  riusciva  a  mantenere  l'equilibrio
necessario  a  salvaguardare  l'incolumita' di tutti i componenti del
dispositivo,  evitando  al  contempo che gli attacchi potessero avere
conseguenze ben piu' gravi.
    In   particolare,   l'ufficiale,  durante  il  trasferimento  del
governatore  provvisorio  della  provincia di Dhi Qar alla sede della
«Coalition   Provisional   Authority»  di  An  Nasiriyah,  rispondeva
prontamente  al  reiterato  fuoco  ostile con le armi in dotazione e,
benche'  leggermente  ferito,  raggiungeva  l'obiettivo  con tutto il
convoglio.
    Lo  spirito  di  abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio
testimoniati  nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di
elevata  professionalita',  contribuendo ad esaltare il prestigio del
contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri.
    Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al
servizio  ed  elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio
2004.

    Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 1° marzo 2007 al
carabiniere  scelto  Simone  Pisu nato l'8 febbraio 1952 a San Gavino
Monreale  (Cagliari)  e'  conferita  la  medaglia di bronzo al valore
dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione:
    «Addetto  a squadra di plotone paracadutisti della «Multinational
Specialized  Unit»,  operante  nella  missione  «Antica Babilonia» in
Iraq,  impiegato  in  diversificati  servizi  svolti  in An Nasiriyah
(Iraq),  tesi  alla  salvaguardia  dei  punti sensibili della citta',
benche'  il  suo  reparto  fosse  attaccato  su piu' fronti e in piu'
riprese  da  rilevanti  azioni  di  fuoco,  sapeva  reagire con fuoco
discriminato  alle  falangi  terroristiche,  mantenendo  l'equilibrio
necessario  a  salvaguardare  l'incolumita' di tutti i componenti del
dispositivo  ed evitando al contempo che gli attacchi potessero avere
conseguenze ben piu' gravi.
    In  particolare,  il  carabiniere,  durante servizio di vigilanza
lungo  il  fiume  Eufrate,  rispondeva prontamente al reiterato fuoco
ostile  con  le  armi  in  dotazione  e,  benche' leggermente ferito,
proseguiva   nell'azione  permettendo  al  convoglio  di  raggiungere
l'obiettivo.
    Lo  spirito  di  abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio
testimoniati  nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di
elevata  professionalita',  contribuendo ad esaltare il prestigio del
contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri.
    Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al
servizio  ed  elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio
2004.

    Con   decreto  del  Presidente  della  Repubblica  1° marzo  2007
all'appuntato  scelto  Vincenzo  Smriglio,  nato  il 7 ottobre 1968 a
Milano  (Messina)  e'  conferita  la  medaglia  di  bronzo  al valore
dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione:
    «Addetto  a squadra di plotone paracadutisti della «Multinational
Specialized Unit» operante nella missione «Antica Babilonia» in Iraq,
impiegato  in  diversificati  servizi  svolti in An Nasiriyah (Iraq),
tesi  alla  salvaguardia dei punti sensibili della citta', benche' il
suo  reparto  fosse  attaccato  su  piu'  fronti e in piu' riprese da
rilevanti azioni di fuoco, sapeva reagire con fuoco discriminato alle
falangi   terroristiche,   mantenendo   l'equilibrio   necessario   a
salvaguardare  l'incolumita' di tutti i componenti del dispositivo ed
evitando al contempo che gli attacchi potessero avere conseguenze ben
piu' gravi.
    In   particolare,   l'appuntato,  durante  il  trasferimento  del
governatore  provvisorio  della  provincia di Dhi Qar alla sede della
«Coalition   Provisional   Authority»  di  An  Nasiriyah,  rispondeva
prontamente  al  reiterato  fuoco  ostile con le armi in dotazione e,
benche'  leggermente  ferito,  raggiungeva  l'obiettivo  con tutto il
convoglio.
    Lo  spirito  di  abnegazione e di sacrificio, nonche' il coraggio
testimoniati  nel corso dell'azione, costituivano mirabile esempio di
elevata  professionalita',  contribuendo ad esaltare il prestigio del
contingente italiano e dell'Arma dei Carabinieri.
    Straordinaria espressione di nobili ideali, assoluta dedizione al
servizio  ed  elette virtu' militari». An Nasiriyah (Iraq), 16 maggio
2004.