IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante la «Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini» ed in particolare gli articoli 19, 20 e 21 concernenti disposizioni sui consorzi volontari di tutela e consigli interprofessionali per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche; Visto il decreto 4 giugno 1997, n. 256, con il quale e' stato adottato il regolamento recante norme sulle condizioni per consentire l'attivita' dei consorzi volontari di tutela e dei consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini; Visto il decreto 15 maggio 2003 con il quale, ai sensi della citata normativa, e' stato approvato lo statuto del Consorzio tutela dei vini Piceni, costituito per la tutela dei vini DOC «Rosso Piceno», «Falerio dei Colli Ascolani» e «Offida», con sede in Monteprandone (Ascoli Piceno) - localita' Centobuchi - via 81ª strada n. 19, e conferito allo stesso consorzio l'incarico a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alle citate denominazioni di origine; Vista l'istanza presentata in data 28 dicembre 2006 dal citato consorzio di tutela, intesa ad ottenere l'autorizzazione a svolgere le funzioni di vigilanza nei confronti dei propri associati e nei riguardi delle relative denominazioni di origine tutelate, ai sensi dell'art. 19 comma 1 della legge n. 164/1992, corredata della documentazione prescritta dall'art. 4 del predetto decreto n. 256/1997; Visto il parere favorevole espresso dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini in data 18 aprile 2007 sulla richiesta in questione; Considerato che dall'esame della documentazione prodotta e' risultato che sussistono per il citato consorzio le condizioni ed i requisiti previsti dall'art. 19, comma 1, lettere a), b), c), d) della legge n. 164/1992 per conferire al consorzio stesso l'incarico a svolgere, nei riguardi delle DOC «Rosso Piceno», «Falerio dei Colli Ascolani» e «Offida», le funzioni di vigilanza nei confronti dei propri affiliati sull'applicazione della normativa di riferimento nazionale e comunitaria in materia di V.Q.P.R.D., ai sensi dell'art. 19, comma 1, della citata legge n. 164/1992; Decreta: Art. 1. 1. Al Consorzio tutela dei vini Piceni, costituito per la tutela dei vini DOC «Rosso Piceno», «Falerio dei Colli Ascolani» e «Offida», con sede in Monteprandone (Ascoli Piceno) - localita' Centobuchi - via 81ª strada n. 19, gia' incaricato con il decreto 15 maggio 2003 richiamato in premessa a svolgere le funzioni di tutela, di valorizzazione, di cura generale degli interessi connessi alle citate denominazioni di origine, nonche' di proposta e di consultazione nei confronti della pubblica amministrazione, e' conferito l'incarico a svolgere, nei riguardi delle DOC «Rosso Piceno», «Falerio dei Colli Ascolani» e «Offida», le funzioni di vigilanza nei confronti dei propri affiliati sull'applicazione della normativa di riferimento nazionale e comunitaria in materia di V.Q.P.R.D., ai sensi dell'art. 19, comma 1, della legge 10 febbraio 1992, n. 164.