IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  l'art.  107,  comma 1,  lettera c),  del decreto legislativo
31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  del 7 settembre 2001, n. 343, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
22 dicembre   2006,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato,  fino  al
31 dicembre  2007, lo stato di emergenza in relazione alla situazione
determinatasi  a  causa  della  criticita'  del  sistema  portuale  e
dell'approvvigionamento   idrico   nel   territorio   dell'isola   di
Pantelleria in provincia di Trapani;
  Considerato  che  il  sistema  portuale  di  Pantelleria  versa  in
condizioni  di  grave  carenza strutturale ed insufficiente sicurezza
per la navigazione sia in fase di accosto che per l'approdo;
  Considerato  che  il  sistema  idrico di Pantelleria presenta delle
forti  criticita'  inerenti sia alla produzione di acqua potabile che
alla   successiva   distribuzione,   per  cui  occorre  realizzare  e
completare  il  sistema  infrastrutturale inerente il ciclo integrato
delle acque;
  Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre  2004,  recante «Indirizzi in materia di protezione civile
in  relazione  all'attivita'  contrattuale  riguardante  gli  appalti
pubblici   di   lavori,   di   servizi  e  di  forniture  di  rilievo
comunitario»;
  Ravvisata,  quindi,  la necessita' di attuare tutte le procedure di
carattere straordinario ed urgente finalizzate sia alla rimozione, in
tempi  brevi,  delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata
incolumita' che al ritorno alle normali condizioni di vita;
  Vista  la  nota  n.  2868  del  28 febbraio  2007  dell'Ufficio del
Coordinamento   legislativo   del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze;
  Acquisita  l'intesa  della Regione Siciliana con nota del 12 aprile
2007;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:

                               Art. 1.
  1.  In relazione alla necessita' di fronteggiare l'emergenza di cui
al  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  in  data
22 dicembre  2006,  in un contesto di interventi di somma urgenza, il
Sindaco di Pantelleria e' nominato Commissario delegato.
  2.  Per  la  realizzazione delle iniziative previste dalla presente
ordinanza  il  Commissario  delegato  si  avvale degli Uffici tecnici
regionali  e  del Dirigente generale del dipartimento regionale della
protezione  civile  in  qualita'  di soggetto attuatore, cui affidare
specifici  settori  di intervento, sulla base di specifiche direttive
ed indicazioni impartite dal Commissario delegato medesimo.
  3.  Per  le  finalita'  di  cui al comma 1, il Commissario delegato
predispone,  anche  per  piani  stralcio  e  sulla base delle risorse
finanziarie  disponibili,  un  apposito  programma  di interventi che
preveda:
    l'aggiornamento del Piano regolatore portuale;
    il completamento, la progettazione e la realizzazione di tutte le
opere  necessarie  per  la  messa  in sicurezza finalizzate a rendere
fruibile   lo   scalo  principale  di  Pantelleria  centro  e  quello
alternativo di Scauri;
    il  risanamento delle rete idrica esistente e la sua integrazione
funzionale;
    la realizzazione di un impianto di dissalazione, gia' avviato dal
Commissario  delegato per l'emergenza idrica nella regione Siciliana,
e,  ove  necessario, d'intesa con l'Agenzia regionale per i rifiuti e
le acque in Sicilia;
    l'espletamento,  in  via  generale,  di tutte le altre iniziative
comunque  necessarie  al  superamento  del  contesto  emergenziale in
rassegna.
  4. Per la realizzazione degli interventi finalizzati al superamento
dell'emergenza,  il  Commissario  delegato  richiede  ogni necessaria
collaborazione   alle   Amministrazioni   periferiche   dello  Stato,
all'Amministrazione regionale, all'Ufficio territoriale del Governo e
alla Provincia.
  5.  Per  il  superamento  del  contesto  emergenziale  di  cui alla
presente  ordinanza  il Prefetto di Trapani e' autorizzato a porre in
essere  i necessari interventi finalizzati ad accelerare l'esecuzione
delle  opere  gia'  avviate  e finanziate, anche mediante la messa in
mora   dei  soggetti  realizzatori  delle  opere,  e,  se  dal  caso,
disponendo  affinche'  il Commissario delegato si sostituisca in caso
di perdurante inerzia.
  6.  Il  Commissario  delegato nell'ambito delle risorse finanziarie
che  si  renderanno  disponibili  provvede  alla  realizzazione ed al
potenziamento   delle   infrastrutture,   attrezzature   e  mezzi  di
protezione  civile  organicamente  coordinati  nell'ambito  del Piano
comunale d'emergenza.
  7.  Al  fine  supportare  il Commissario delegato nell'espletamento
della  attivita'  da  porre in essere per il superamento del contesto
emergenziale e per assicurare un'efficace azione di programmazione ed
una  costante  attivita'  di impulso e di verifica dell'avanzamento e
della  congruita' delle procedure di realizzazione degli interventi e
della  copertura  finanziaria, e' istituita, con apposito decreto del
Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri,  una  Commissione generale
d'indirizzo  e  coordinamento  presieduta dal Prefetto di Trapani con
funzioni di Presidente, da un magistrato della Corte dei conti, da un
magistrato  amministrativo, da un Avvocato dello Stato, da un esperto
nominato  dal  Dipartimento  della Protezione civile della Presidenza
del  Consiglio  dei  Ministri,  da  due  dirigenti  regionali  ed  un
consulente  nominati  dal  Presidente della regione Siciliana e da un
consulente nominato dal Sindaco di Pantelleria.
  8.  Ai  membri  della  Commissione di cui al comma 7 e' corrisposta
un'indennita'   mensile   onnicomprensiva,   ad  eccezione  del  solo
trattamento  di  missione,  di  entita'  pari  al 10% del trattamento
economico in godimento, e qualora non dipendenti pubblici il compenso
spettante  ai  membri  della  predetta  Commissione e' determinato in
misura pari al compenso spettante ai membri dipendenti pubblici.