Con  decreto  19 luglio  2006  Al S.T.V. (CP) Ragadale Antonello,
nato  a  Cosenza,  il  6 novembre  1972,  e' concessa una medaglia di
bronzo  al Merito di Marina, con la seguente motivazione: «Comandante
della   motovedetta  CP  «Mario  Grabar»,  impegnato  nell'operazione
Albania  due  e  temporaneamente  dislocata  presso  il  porto di San
Nicolo'  (Isola  di Saseno) - Albania - alle dipendenze operative del
comando  del  28°  gruppo  navale,  ricevuto  l'ordine di approntarsi
immediatamente al moto per prestare soccorso al mercantile «Nikolla»,
Battente  bandiera  panamense con a bordo otto persone di equipaggio,
alla deriva a 12 miglia circa dal porto di Valona, che aveva lanciato
il  Mayday  a  causa  di  una avaria agli organi di governo e con uno
sbandamento  sul  suo lato sinistro di otre 30°, prendeva rapidamente
il  mare  in  condizioni  meteorologiche  particolarmente severe e al
limite delle capacita' operative del mezzo, avendo cura di mettere in
atto  tutte  le  necessarie  predisposizioni di sicurezza, tecniche e
logistiche,  per  affrontare  la  burrasca  in  atto. Portatosi senza
indugio  nei  pressi  del  mercantile  alla deriva e resosi conto che
l'equipaggio  del  predetto  stava abbandonando la nave, iniziava con
non poche difficolta'. visto il vento 35/40 nodi e il mare forza 4 in
aumento,  le  manovre  tese  a garantire il recupero dei naufraghi in
balia  delle onde. Dopo 19 minuti dal suo inizio, l'operazione veniva
portata   a  termine  con  tutti  i  componenti  dell'equipaggio  del
mercantile «Nikolla» tratti in salvo a bordo della motovedetta CP 408
«M.  Grabar», scongiurando, cosi', il naufragio degli stessi in balia
del  mare  agitato  e  del forte vento proveniente da nord ovest, che
avrebbero portato le zattere di salvataggio ad urtare contro la costa
rocciosa del litorale Albanese.
    In  tale  circostanza  evidenziava  notevole perizia marinaresca,
elevatissimo  senso  del  dovere ed eccezionali doti di attitudini al
comando,  con  la  piena consapevolezza del grave pericolo incombente
sull'equipaggio  del  mercantile  «Nikolla»  qualora  non fosse stato
tratto in salvo.
    Fulgido  esempio  di abnegazione, che ha portato lustro, in terra
straniera,  alla marina militare italiana ed alla nazione». Acque del
Karaburun (Albania) 8 giugno 2005.
    Con  decreto  29  dicembre  2005  al  capo  di  seconda classe Np
D'Erchia Alessandro, matr. 74TA0531/SP, nato Martina Franca (Taranto)
il  31 agosto  1974,  e' concessa una medaglia di bronzo al Merito di
Marina,  con  la  seguente  motivazione:  «Componente dell'equipaggio
della  M/V  CP  887,  salito  a bordo del motopeschereccio «Drago» in
preda  alle  fiamme,  si  prodigava  con  coraggiosa  abnegazione per
arginarle  nonostante avessero raggiunto un livello incontrollabile e
nonostante  ci  fosse  il  concreto  pericolo  di  esplosioni, per la
presenza  di  un considerevole quantitativo di carburante e di alcune
bombole  di  gas; durante il generoso tentativo veniva colpito da una
vampata  di  fumo  proveniente  dai  locali  sottocoperta  riportando
conseguenze  che  richiedevano le cure mediche da parte del personale
dell'autoambulanza intervenuta». Porto di Monopoli, 13 luglio 2004.
    Con  decreto  29 dicembre 2005 al capo di seconda classe Np. Mele
Angelo,  matr. 70TA0957/SP,  nato  a Anduria (Taranto) il 23 novembre
1970,  e' concessa una medaglia di bronzo al Merito di Marina, con la
seguente  motivazione:  «Comandante  della M/V CP 887 si avvicinava a
motopescherecci  in  fiamme  intervenendo  con  pompe  di  bordo  per
estinguerle  e,  nonostante il pericolo concreto di esplosione per la
presenza sui motopesca di un considerevole quantitativo di carburante
e di alcune bombole di gas, riusciva a prenderli a rimorchio evitando
l'impatto  con l'unita' turca ormeggiata nelle immediate vicinanze e,
quindi,  un incidente molto piu' grave». Porto di Monopoli, 13 luglio
2004.
    Con decreto 29 dicembre 2005 al Primo maresciallo, N. Marzo Vito,
matr. 82VB0172/SP,  nato  a  Morciano  di Leuca (Lecce), il 13 aprile
1965,  e' concessa una medaglia d'argento al Merito di Marina, con la
seguente   motivazione:  al  comandante  del  rimorchiatore  costiero
«Portoferraio  (Y-425)»,  impegnato  nell'operazione  Albania  due  e
temporaneamente  dislocato  presso  il porto di San Nicolo' (Isola di
Saseno)  -  Albania  -  alle dipendenze operative del comando del 28°
gruppo  navale,  ricevuto l'ordine di prestare soccorso alla mononave
«Mariana»,  gasiera battente bandiera georgiana all'ancora nei pressi
del porto di Valona, che aveva lanciato il mayday a causa di problemi
di  tenuta  all'ancoraggio e la concomitante totale avarie al sistema
di   propulsione,   prendeva   rapidamente   il  mare  in  condizioni
meterologiche   particolarmente   severe,  all'estremo  limite  della
capacita'  operative  del mezzo, avendo cura di mettere in atto tutte
le necessarie predisposizioni di sicurezza, tecniche e logistiche per
affrontare  la  tempesta  in atto. Portatosi senza indugio nei pressi
del  punto  di fonda della motonave iniziava l'attivita' di rimorchio
dell'unita',  dopo  non  poche  difficolta'  per  il fortissimo vento
(oltre  50  nodi)  ed  il  mare agitato, riuscendo a farla giungere a
nuovo  ancoraggio  in zona sicura lontano dalla citta', traendo cosi'
in  salvo  l'equipaggio  e  scongiurando una potenziale esplosione in
caso di urto della motonave sui frangiflutti del porto.
    Nell'occasione,  evidenziava  elevatissimo  senso del dovere, non
comune spirito di sacrificio, elevata perizia e sprezzo del pericolo,
pienamente  consapevole  dell'elevato  rischio che correva la propria
unita',  l'equipaggio  della M/N mariana e gli abitanti della citta',
qualora l'intervento di rimorchio non fosse andato a buon fine.
    Fulgido  esempio  di  abnegazione che ha portato lustro, in terra
straniera,  alla  marina  militare italiana ed alla nazione». Baia di
Valona, 26 dicembre 2004.