IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Vista  la  legge  18 maggio  1989,  n.  183,  recante «Norme per il
riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo»;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  4,  comma 1,  lettera c),  e  gli
articoli 17  e  18 della legge 18 maggio 1989, n. 183, concernenti le
modalita'  di approvazione dei piani di bacino nazionali e l'art. 17,
comma 6-ter,  della  legge  18 maggio 1989, n. 183, che prevede che i
piani di bacino idrografico possono essere redatti ed approvati anche
per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
  Visto il decreto dei Presidente del Consiglio del 10 agosto 1989 di
«Costituzione  dell'Autorita'  di  bacino dei fiumi Liri-Garigliano e
Volturno»;
  Vista  la  legge  7 agosto  1990,  n.  253,  recante  «Disposizioni
integrative alla legge 18 maggio 1989, n. 183»;
  Visto il decreto-legge del 5 ottobre 1993, n. 398, di «Disposizione
per  l'accelerazione  degli investimenti e per la semplificazione dei
procedimenti  in  materia edilizia» convertito con modifiche in legge
4 dicembre 1993, n. 493;
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
  Visto l'art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Vista  la  legge  3 agosto  1998, n. 267, «Conversione in legge del
decreto-legge  11 giugno  1998, n. 180, recante misure urgenti per la
prevenzione  del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite
da disastri franosi nella regione Campania»;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
  Vista  la  legge  13 luglio 1999, n. 226, «Conversione in legge del
decreto-legge  13 maggio  1999, n. 135, recante interventi urgenti in
materia di protezione civile»;
  Vista la legge 11 dicembre 2000, n. 365, «Conversione in legge, con
modificazioni,  del  decreto-legge  12 ottobre  2000, n. 279, recante
interventi  urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato
ed in materia di protezione civile, nonche' a favore delle zone della
regione   Calabria   danneggiate   dalle   calamita'   idrogeologiche
di settembre ed ottobre 2000»;
  Vista  la  delibera  n.  2 del 25 febbraio 2003 con cui il Comitato
istituzionale  dell'Autorita'  di  bacino dei fiumi Liri-Garigliano e
Volturno  ha  adottato  il  progetto  di Piano stralcio per l'assetto
idrogeologico  -  Rischio  idraulico  -  Bacino Liri-Garigliano e che
l'avviso di adozione di tale progetto di variante e' stato pubblicato
nella   Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n.  88  del
15 aprile 2003;
  Considerato  che  ai  sensi  del  combinato  disposto dell'art. 18,
commi 1-10,   della   legge   n.   183/1989  e  dell'art.  1-bis  del
decreto-legge  12 ottobre 2000, n. 279, convertito con modificazioni,
dalla  legge  11 dicembre  2000, n. 365, si sono svolte le conferenze
programmatiche  presso  le  regioni  Lazio  in data 2 dicembre 2003 e
23 novembre  2005,  Abruzzo in data 5 dicembre 2003 e 22 aprile 2005,
Campania  in data 12 dicembre 2003 e 3 marzo 2005, che sono pervenute
all'espressione  di  parere favorevole in merito al progetto di Piano
stralcio  per  l'assetto  idrogeologico  - Rischio idraulico - Bacino
Liri-Garigliano,   come  modificato  ed  integrato  a  seguito  delle
osservazioni  formulate  ai  sensi dell'art. 18 della legge 18 maggio
1989, n. 183;
  Vista  la  delibera  n.  2  del  5 aprile  2006 con cui il Comitato
istituzionale  dell'Autorita'  di  bacino dei fiumi Liri-Garigliano e
Volturno  ha adottato il Piano stralcio per l'assetto idrogeologico -
Rischio  idraulico  - Bacino Liri-Garigliano, costituito dai seguenti
elaborati di piano:
    1) relazione generale;
    2) elaborati cartografici:
      carta  delle  fasce  fluviali  A,  B  e  C  (24 tavole in scala
1:10.000);
      carta del rischio (37 tavole in scala 1:10.000);
    3) norme d'attuazione e programma per la mitigazione del rischio,
e  l'avviso  di adozione di tale variante del PAI e' stato pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n.  164  del
17 luglio 2006;
  Considerato  che il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino
dei  fiumi Liri-Garigliano e Volturno con la citata delibera n. 2 del
5 aprile  2006  ha  definito  che  il  piano  stralcio  per l'assetto
idrogeologico - Rischio idraulico sara' approvato, ai sensi dell'art.
4, comma 1, lettera c), della legge n. 183/1989, per i soli territori
dei  comuni  di cui all'allegato A, mentre per i territori dei comuni
di  Atina,  Ceccano,  Isola del Liri, Pontecorvo, San Giorgio a Liri,
San  Giovanni  Incarico,  Sant'Apollinare  e  Sora  in  provincia  di
Frosinone,  Castelforte  in  provincia  di  Latina  e  Colleferro  in
provincia  di  Roma,  il  piano resta adottato con relative misure di
salvaguardia,  nelle  more dello sviluppo gli studi specifici al fine
di  eventuali  riperimetrazioni  delle aree a rischio idrogeologico e
quindi, successivamente per queste aree, all'adozione ed approvazione
di ulteriore piano;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
seduta del 12 dicembre 2006;
  Su   proposta   del  Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E'  approvato  il  «Piano  stralcio assetto idrogeologico - Rischio
idraulico   -   Bacino   Liri-Garigliano»   adottato   dal   Comitato
istituzionale  dell'Autorita'  di  bacino dei fiumi Liri-Garigliano e
Volturno,  con deliberazione n. 2 nella seduta del 5 aprile 2006, per
i  comuni di cui all'allegato A, costituito dai seguenti elaborati di
piano che fanno parte integrante del presente decreto:
    1) relazione generale;
    2) elaborati cartografici:
      carta  delle  fasce  fluviali  A,  B  e  C  (24 tavole in scala
1:10.000);
      carta del rischio (37 tavole in scala 1:10.000);
    3) norme d'attuazione e programma per la mitigazione del rischio.