IL DIRETTORE GENERALE
          per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca
  Visto  il  decreto-legge  18 maggio  2006, n. 181, convertito nella
legge  17 luglio 2006, n. 233, istitutivo, tra l'altro, del Ministero
dell'universita' e della ricerca (di seguito MUR);
  Viste  le  linee guida per la politica scientifica, tecnologica del
Governo, approvate dal CIPE il 19 aprile 2002, che hanno posto, quale
obiettivo  dell'asse  IV, la promozione della capacita' d'innovazione
nelle  imprese  attraverso  la  creazione d'aggregazioni sistemiche a
livello   territoriale;   cio'  al  fine  di  favorire  una  maggiore
competitivita'  delle aree produttive esistenti ad alta intensita' di
export,  rivitalizzandole  e rilanciandole attraverso la ricerca e lo
sviluppo  di tecnologie chiave abilitanti le innovazioni di prodotto,
di processo ed organizzative;
  Considerato  che, a tale scopo, le linee-guida individuano, tra gli
strumenti  d'attuazione, lo sviluppo di azioni concertate da tradursi
in  specifici accordi di programma con le regioni mirati a realizzare
sinergie nei programmi e complementarieta' finanziarie;
  Visto   il   protocollo   d'intesa   sottoscritto   dal   Ministero
dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca e dalla regione
Lombardia,  in  data  22 dicembre  2003,  che  ha  individuato  nelle
biotecnologie,   nell'I.C.T.  (Tecnologie  per  l'informazione  e  la
comunicazione)  e  nei  materiali avanzati i settori tecnologici e le
tematiche  di interesse strategico e prioritario per il rafforzamento
e  lo  sviluppo  delle «eccellenze» presenti nel territorio economico
della Lombardia;
  Visto  l'Accordo  di  programma  (di seguito denominato «Accordo»),
sottoscritto  il 19 luglio 2004 e registrato dalla Corte dei conti il
27 aprile  2005,  in  materia  di  ricerca  nel settore dei materiali
avanzati  e  nel settore dell'I.C.T. (Tecnologie per l'informazione e
la  comunicazione) fra il Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca e la regione Lombardia per il triennio 2004-2006;
  Visto  il  predetto  Accordo  di  programma  che,  in  particolare,
destina,  per  l'attuazione  degli  interventi  relativi  al  settore
dell'I.C.T.,  a valere sulle risorse disponibili per l'esercizio 2004
del  Fondo  per  le  agevolazioni  alla  ricerca  di  cui  al decreto
legislativo   n.   297   del   27 luglio  1999,  un  importo  pari  a
11.000.000,00  di  euro, di cui 8 milioni di euro, per il sostegno di
progetti  di  ricerca  industriale  e  di  sviluppo  precompetitivo e
3 milioni  di  euro  per  il  finanziamento  di  progetti  di ricerca
finalizzati   alla   nascita  di  nuove  imprese  ad  alto  contenuto
tecnologico;
  Visto  il  decreto  legislativo  27 luglio 1999, n. 297 (pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  201  del  27 agosto  1999),  recante:
«Riordino  della  disciplina  e  snellimento  delle  procedure per il
sostegno  della  ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione
delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori» e, in particolare
l'art.   5  il  quale  prevede  che  tutti  gli  interventi  da  esso
disciplinati gravino sulle risorse del Fondo per le agevolazioni alla
ricerca  (FAR),  istituito  nella  stato  di previsione del Ministero
dell'universita' e della ricerca;
  Visto  il  decreto  ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, recante
le:  «Modalita'  procedurali  per  la  concessione delle agevolazioni
previste  dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297», pubblicato
nel  supplemento  ordinario  n.  10 alla Gazzetta Ufficiale n. 14 del
18 gennaio 2001;
  Visto  il  decreto  del  Ministro dell'economia e delle finanze del
10 ottobre  2003  (pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 274 del
25 novembre   2003)   che   reca  i  nuovi  criteri  e  modalita'  di
concessione,  ai  sensi dell'art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n.
289,  delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo
per le agevolazioni alla ricerca;
  Visto  il  decreto  direttoriale  n.  1572  del 29 novembre 2004 di
ripartizione delle risorse del Fondo per le agevolazioni alla ricerca
per l'anno 2004 (Specifiche iniziative di programmazione);
  Ritenuta  la  opportunita'  di  procedere,  per  l'attuazione degli
interventi   indicati  nel  richiamato  Accordo  di  programma,  alla
adozione  del  decreto di cui all'art. 12 del decreto ministeriale n.
593/Ric. dell'8 agosto 2000, per un impegno di risorse del FAR pari a
11   milioni  di  euro,  di  cui  3  milioni  di  euro  riservati  al
finanziamento  di progetti da presentarsi, nelle stesse tematiche, ai
sensi  e  per  le  finalita'  di cui all'art. 11 del predetto decreto
ministeriale n. 593/2000;
  Acquisito   il   parere  positivo  del  Comitato  tecnico  previsto
dall'art. 5 del richiamato Accordo di programma;
  Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modifiche e integrazioni;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                         Obiettivi generali
  1.  Le  linee  guida  per  la politica scientifica, tecnologica del
Governo,  approvate  dal  CIPE  il  19 aprile  2002 hanno posto quale
obiettivo  dell'asse  IV, la promozione della capacita' d'innovazione
nelle  imprese  attraverso  la  creazione d'aggregazioni sistemiche a
livello   territoriale;   cio'  al  fine  di  favorire  una  maggiore
competitivita'  delle aree produttive esistenti ad alta intensita' di
export,  rivitalizzandole  e rilanciandole attraverso la ricerca e lo
sviluppo, di tecnologie chiave abilitanti le innovazioni di prodotto,
di processo ed organizzative.
  2.  A  tale  scopo  le  linee-guida  individuano, tra gli strumenti
d'attuazione,  lo  sviluppo  di  azioni  concertate  da  tradursi  in
specifici  accordi  di  programma  mirati  a  realizzare sinergie nei
programmi e complementarieta' finanziarie.
  3.  In  tale  ambito  il  MUR  attribuisce particolare priorita' ad
interventi  finalizzati  alla  realizzazione  di  distretti  di  alta
tecnologia,   attraverso   accordi  di  programma  che  prevedono  la
partecipazione congiunta di regioni, enti locali, finanza innovativa,
mondo delle imprese, mondo scientifico.
  4.  La  presenza in Lombardia di un esteso patrimonio di competenze
tecnologiche  e scientifiche, per alcuni settori attestato su livelli
di  eccellenza  internazionale,  sia nel sistema universitario che in
quello  dei  centri  di  ricerca  pubblici  e  privati, pone all'ente
regione la sfida per divenire soggetto di animazione sul territorio e
per   diventare  un  interlocutore  nei  confronti  del  partenariato
territoriale  e  di  altre  amministrazioni  pubbliche  allo scopo di
portare a sistema le specializzazioni presenti.
  5.  Obiettivo prioritario diventa, percio', la valorizzazione delle
politiche  di  sostegno  alla  ricerca  per  rendere piu' adeguati ed
efficaci  i  processi  di  trasferimento  tecnologico  nel  complesso
sistema  delle  imprese,  favorendo un collegamento e un'integrazione
diretta tra il mondo delle imprese e quello della ricerca finalizzata
allo sviluppo e alla competitivita' del sistema Lombardia.
  6.   A   tale   scopo   in   data  22 dicembre  2003  il  Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca (MIUR) e la regione
Lombardia  hanno  sottoscritto  un  protocollo  d'intesa individuando
nelle  biotecnologie, nell'I.C.T. (Tecnologie per l'informazione e la
comunicazione)  e  nei  materiali avanzati i settori tecnologici e le
tematiche  considerati  di  interesse strategico e prioritario per il
rafforzamento  e  lo sviluppo delle «eccellenze» presenti nel sistema
economico  della  Lombardia,  impegnandosi  per la definizione di tre
Accordi  di programma in materia di ricerca: in data 22 marzo 2004 e'
stato stipulato quello per il settore delle biotecnologie.
  7. Nell'ambito del predetto protocollo le parti si sono impegnate a
definire, all'interno dei richiamati Accordi di programma, i relativi
costi  di  attuazione, per un impegno di risorse complessive da parte
del  Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca pari
a  euro 30.000.000,00  e  da parte della regione Lombardia pari a non
meno di euro 60.000.000,00.
  8.  In  data  19 luglio  2004, il MIUR e la regione Lombardia hanno
sottoscritto  l'Accordo  di  programma,  in  materia  di  ricerca nel
settore  dei materiali avanzati e nel settore dell'I.C.T. (Tecnologie
per  l'informazione  e la comunicazione) concordando la definizione e
la  realizzazione  di  specifiche  iniziative di ricerca industriale,
sviluppo   precompetitivo,   alta  formazione  e  valorizzazione  dei
risultati  della  ricerca,  nel  settore  tecnologico delle attivita'
riferite  alla  tematica  dei  materiali  avanzati ed in quello delle
tecnologie per l'informazione e la comunicazione (I.C.T.) considerati
entrambi  di  interesse strategico per lo sviluppo delle posizioni di
eccellenza ivi raggiunte dall'economia lombarda.
  9.  La  regione  Lombardia  ha  individuato  il  distretto tematico
industriale  delle  tecnologie  per l'informazione e la comunicazione
(I.C.T.),  definendo  nel  contempo  le  linee  strategiche  per  una
governance  in  grado  di garantire e coordinare la partecipazione di
tutte  le  forze produttive, scientifiche e tecnologiche presenti sul
territorio.
  10.   Elementi   di   particolare   rilievo  per  giungere  a  tale
individuazione distrettuale, che riconosce l'esistenza di una filiera
industriale  di  ricerca  di  assoluta  eccellenza non solo a livello
nazionale,   sono   stati:  il  peso  occupazionale  delle  divisioni
produttive,  la  presenza  di facolta' universitarie, di laboratori e
centri  di  ricerca  del settore, l'entita' dell'export lombardo e la
capacita' brevettuale delle imprese.
  11.  Per  strutturare  un  progetto  di  sostegno alla ricerca e di
sviluppo  per  tale distretto, ad elevata tecnologia e di particolare
rilevanza  strategica, occorre incrementare il grado di innovativita'
delle   imprese  che  ne  fanno  parte  attraverso  il  trasferimento
tecnologico  e  la  diffusione  delle innovazioni, con iniziative che
promuovano  il  collegamento  tra  le imprese ed i centri tecnologici
connessi con le universita' o con gli altri centri di ricerca nonche'
incentivando  la  presenza  di  ricercatori nelle imprese, al fine di
impiegarne  e  valorizzarne le competenze tecniche e professionali ed
estendere  la possibilita' di sfruttare il risultato della ricerca in
maniera ottimale per lo sviluppo delle imprese coinvolte.
  12.  Cio' si realizzera' con la partecipazione delle aziende leader
del  settore,  con  il  coinvolgimento attivo delle universita' e dei
centri  di  ricerca  nonche'  con  l'intervento  ed il sostegno anche
economico  di importanti attori esterni, in una interazione che porta
ad agire congiuntamente pubblico e privato pur mantenendo ciascuno la
propria autonomia.
  13.  La scelta dei settori di intervento si innesta sugli esiti del
progetto  regionale  RISE (Ricerca, innovazione e sviluppo economico)
che  ha  permesso  di definire condivise priorita' strategiche per un
piano  di  intervento  finalizzato  alla  crescita  ed  allo sviluppo
tecnologico che, per il settore delle tecnologie per l'informazione e
la   comunicazione   (I.C.T.)   ha   individuato   le  seguenti  aree
prioritarie:   sviluppo   di  reti  e  piattaforme  tecnologiche  per
l'integrazione produttiva in rete; interventi finalizzati a garantire
la   possibilita'   di  realizzare  transazioni  commerciali  on-line
(e-commerce  in  senso  stretto)  B2B  (business to business) e/o B2C
(business  to  consumer),  supportate  da  tutti  i  relativi aspetti
logistico-organizzativi  (pagamenti sicuri, controllo qualitativo del
processo  etc.);  interventi  finalizzati a sviluppare l'integrazione
relazionale con fornitori, clienti, banche, consumatori finali per un
miglioramento  sensibile di tutta la catena produttiva/distributiva e
della  qualita'  globale del prodotto/servizio offerto (e-business in
senso   lato,   realizzabile   anche   con   sistemi   integrati   di
intranet/extranet);  servizi di rete proposti da parte di qualificati
centri di servizio pubblici e privati a favore delle PMI; processi di
riqualificazione    aziendale   attivati   dalle   imprese   puntando
all'affermazione  di  modelli  e-business  che possano costituire uno
stimolo imitativo e diffusivo all'insieme delle PMI.
  14.  Il MUR e' titolare della gestione degli strumenti nazionali di
intervento  a  sostegno  della  ricerca  industriale. In particolare,
attraverso  le  risorse  del  Fondo  per le agevolazioni alla ricerca
(FAR), sulla base della disciplina dettata dal decreto legislativo n.
297  del  27 luglio  1999, reso operativo con decreto ministeriale n.
593 dell'8 agosto 2000, interviene a sostegno delle imprese nazionali
che  investono  in  attivita'  di  ricerca  industriale e di sviluppo
precompetitivo.
  15.  Ai fini del miglior perseguimento delle finalita' del presente
Accordo  di  programma,  quota parte delle risorse annuali del FAR e'
apparsa   utilmente   destinabile  ad  iniziative  coerenti  con  gli
obiettivi  dell'Accordo  stesso,  secondo  le  modalita'  in  Accordo
specificate.
  16.  Per  il  perseguimento  di tali obiettivi, il MUR e la regione
Lombardia,  con  il richiamato Accordo di programma, relativamente al
settore  delle  tecnologie  per  l'informazione  e  la  comunicazione
(I.C.T.) hanno, tra l'altro, concordato:
    a) di  destinare  un importo pari a 8 milioni di euro al sostegno
di   specifici   progetti  che  ricomprendano  attivita'  di  ricerca
industriale,  di  sviluppo  precompetitivo  e  di  alta formazione di
personale  qualificato,  selezionati  e  finanziati  ai  sensi  delle
disposizioni   dell'art.   12   del   decreto   ministeriale  n.  593
dell'8 agosto 2000, e successive modifiche e integrazioni, (attuativo
delle  norme  del  decreto  legislativo  n.  297 del 27 luglio 1999),
nonche'
    b) di  destinare  3  milioni  di  euro al sostegno di progetti di
ricerca,  nelle stesse tematiche, finalizzati alla creazione di nuove
imprese  ad  alto  contenuto tecnologico, selezionati e finanziati ai
sensi dell'art. 11 del predetto decreto n. 593/2000.
  17.  Attraverso  tali  progetti  si  intendono promuovere attivita'
rivolte all'acquisizione di nuove conoscenze finalizzate alla messa a
punto   di  nuovi  prodotti,  processi  produttivi  o  servizi  o  al
miglioramento  di  quelli  esistenti,  cio' al fine di contribuire al
potenziamento  dei sistemi produttivi locali della regione Lombardia,
nonche'  di  avviare  un  programma  di  sostegno  a favore sia dello
sviluppo  di  strutture  di interfaccia sia di iniziative progettuali
che  migliorino  il  collegamento tecnico-scientifico tra i Centri di
ricerca universitari (o Centri pubblici) e le imprese.