IL DIRETTORE GENERALE
                       della giustizia civile
  Visto l'art. 3, comma 2 del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n.
222,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto 2004,
nel  quale  si  designa  il direttore generale della giustizia civile
quale  responsabile del registro degli organismi deputati a gestire i
tentativi   di   conciliazione  a  norma  dell'art.  38  del  decreto
legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
  Visto  il  decreto  dirigenziale  24 luglio  2006, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  35  del  12 febbraio 2007, con il quale sono
stati  approvati  i requisiti di accreditamento dei soggetti e/o enti
abilitati a tenere corsi di formazione previsti dall'art. 4, comma 3,
del decreto ministeriale 2 luglio 2004, n. 222;
  Vista     l'istanza     del     18 gennaio    2007,    prot.    DAG
31/01/2007.0012771.E,  integrata in data 18 aprile 2007, con la quale
l'avv. Carlo Sammarco, nato a Avellino il 23 luglio 1921, in qualita'
di  legale  rappresentante  dell'ente  pubblico Istituto regionale di
studi  giuridici  del Lazio «Arturo Carlo Jemolo», con sede legale in
Roma,  viale  Giulio  Cesare  n.  31,  codice fiscale 96154600587, ha
dichiarato  che  con delibera consiliare del 26 ottobre 2006, e stato
costituito,   nell'ambito   dell'ente,   un'organismo,  soggetto  non
autonomo,    per    le    finalita'   relative   alla   conciliazione
stragiudiziale,  ai  sensi  degli  articoli 38,  39  e 40 del decreto
legislativo   17 gennaio   2003,   n.   5,  denominato  organismo  di
conciliazione «Arturo Carlo Jemolo»;
  Considerato  che i requisiti posseduti dall'ente Istituto regionale
di  studi  giuridici  del  Lazio  «Arturo  Carlo  Jemolo»,  risultano
conformi a quanto previsto dal decreto dirigenziale 24 luglio 2006;
  Verificata in particolare:
    la  sussistenza dei requisiti di onorabilita' dei rappresentanti,
amministratori e soci;
    la  sussistenza dei requisiti delle persone dedicate a compiti di
segreteria;
    la   sussistenza   per  i  conciliatori  dei  requisiti  previsti
dall'art.  4,  comma 4,  lettere a)  e b) del decreto ministeriale n.
222/2004;
    la  conformita'  del regolamento di procedura di conciliazione ai
sensi  dell'art.  4,  comma 3, lettera e) del decreto ministeriale n.
222/2004;
    la   conformita'   della  tabella  delle  indennita'  ai  criteri
stabiliti nell'art. 3 del decreto ministeriale n. 223/2004;
  Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
  Visti i regolamenti adottati con decreti ministeriali numeri, 222 e
223 del 23 luglio 2004;
                               Dispone
l'iscrizione   nel   registro  degli  organismi  deputati  a  gestire
tentativi   di   conciliazione  a  norma  dell'art.  38  del  decreto
legislativo  17  gennaio  2003,  n.  5,  e  l'organismo  non autonomo
costituito  dall'ente  pubblico  Istituto generale di studi giuridici
del  Lazio  «Arturo  Carlo  Jemolo»,  con  sede legale in Roma, viale
Giulio Cesare n. 31, codice fiscale 96154600587, denominato organismo
di conciliazione «Arturo Carlo Jemolo».
  Lo stesso viene iscritto, dalla data del presente provvedimento, al
n.   7   del  registro  degli  organismi  di  conciliazione,  con  le
annotazioni previste dall'art. 3, comma 4 del decreto ministeriale n.
222/2004.
  L'ente   o   l'organismo   iscritto   e'   obbligato  a  comunicare
immediatamente  tutte le vicende modificative dei requisiti, dei dati
e degli elenchi comunicati ai fini dell'iscrizione.
  Il   responsabile   del  registro,  si  riserva  di  verificare  il
mantenimento   dei   requisiti  nonche'  l'attuazione  degli  impegni
assunti.
    Roma, 18 maggio 2007
                                          Il direttore generale: Papa