IL MINISTRO
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO

  Visto  il decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, recante «Nuova
disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in
stato di insolvenza»;
  Visto  l'art.  1,  comma 498, della legge 27 dicembre 2006, n. 296,
pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  299 del 27 dicembre 2006,
supplemento  ordinario  n.  244/L,  il quale dispone che i commissari
liquidatori,  nominati  a  norma  dell'art.  7,  comma 3, della legge
12 dicembre   2002,   n.  273,  nelle  procedure  di  amministrazione
straordinaria  disciplinate dal decreto-legge 30 gennaio 1979, n. 26,
convertito,  con  modificazioni,  dalla legge 3 aprile 1979, n. 95, e
successive  modificazioni, e i commissari straordinari nominati nelle
procedure  di  amministrazione straordinaria disciplinate dal decreto
legislativo  8 luglio  1999,  n. 270, e dal decreto-legge 23 dicembre
2003,  n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio
2004,  n.  39, decadono se non confermati entro novanta giorni. A tal
fine, il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, puo'
disporre l'attribuzione al medesimo organo commissariale, se del caso
con  composizione collegiale, dell'incarico relativo a piu' procedure
che  si  trovano nella fase liquidatoria, dando mandato ai commissari
di  realizzare  una  gestione  unificata dei servizi generali e degli
affari   comuni,   al   fine   di   assicurare  le  massime  sinergie
organizzative e conseguenti economie gestionali;
  Visto  il  proprio decreto in data 4 aprile 2007, n. 000172, con il
quale,  in  attuazione delle citate norme della legge finanziaria, si
e'  provveduto  a  preporre  alla amministrazione straordinaria della
Istituto  di  vigilanza  partenopea  combattenti  e  reduci S.r.l. un
collegio  costituito  dai  signori  ing.  Andrea Carli, dott. Antonio
Guarino e Prof. Roberto Serrentino;
  Visto  il  provvedimento  in  data  24 aprile  2007 con il quale il
presidente  del  TAR  Campania  ha  sospeso  il  decreto ministeriale
4 aprile  2007,  prot. 000172, su ricorso proposto dall'avv. Pugliese
per   l'annullamento,   previa  sospensione  ed  adozione  di  misure
cautelari  ante  causam,  del  sopra  citato decreto in data 4 aprile
2007;
  Visto  la  nota in data 11 maggio 2007 con la quale il Ministero ha
comunicato  di  considerare  prorogato  di  fatto  l'incarico in capo
all'avv.  Pugliese  fino  all'esito del giudizio cautelare, attesa la
prossimita' dell'udienza di discussione in sede cautelare fissata per
il 23 maggio 2007;
  Preso  atto che il TAR Campania, all'udienza del 23 giugno 2007, ha
disposto  un  rinvio  della  camera  di  consiglio  per l'esame della
domanda  cautelare  al  6 giugno  2007  e  quindi,  in  tale data, un
ulteriore  rinvio  al  4 luglio  2007,  confermando, nelle more della
trattazione   collegiale   della   domanda   medesima,   il   decreto
presidenziale cautelare sopra citato;
  Rilevata  la criticita' della situazione determinatasi in capo alla
procedura, atteso che:
    il  mantenimento  degli effetti del provvedimento ante causam non
comporta  l'effetto  della  reintegrazione  dell'avv.  Pugliese nelle
funzioni di commissario straordinario, stante l'intervenuta decadenza
del medesimo dall'incarico ope legis;
    risulta  ormai  decorso  il  termine  di quarantacinque giorni di
prorogatio di cui all'art. 3 del decreto-legge n. 293/1994 convertito
dalla legge n. 444/1994;
  Ritenuta  conseguentemente  la  necessita' ed urgenza di provvedere
alla  nomina  di  un  commissario  fino  alla  definizione della fase
cautelare,   al  fine  di  assicurare  l'ordinato  svolgimento  della
procedura;
  Ritenuto  di  non prendere in considerazione, ai fini della nomina,
l'avv.   Pugliese   in   considerazione   dei  seguenti  elementi  di
valutazione:
    la  non  positiva  valutazione  della  gestione del medesimo come
richiamata nelle premesse del citato decreto 4 aprile 2007;
    la   non   positiva   valutazione   dell'operato   dello  stesso,
successivamente  alla decadenza avvenuta ope legis, in data 1° aprile
2007,  avuto  riguardo: a)  alla  circostanza di non aver consentito,
fino alla data del decreto presidenziale, il passaggio delle consegne
al  collegio commissariale nominato in data 4 aprile 2007, nonostante
le  richieste reiteratamente avanzate dal medesimo in data 10, 17, 19
e  23  aprile, e b) alla circostanza di aver dimostrato - come emerge
dalla  nota  della  competente  Direzione  generale in data 18 maggio
2007,   rimasta   ad   oggi   senza   riscontro  -  scarsa  diligenza
nell'esercizio  delle  sue  funzioni,  non avendo fornito, a supporto
delle  richieste  di  autorizzazione  per  il  pagamento di canoni di
leasing  scaduti,  reiteratamente inoltrate alla direzione vigilante,
ne'  motivata  illustrazione  della sussistenza del presupposto della
urgenza  ed  indifferibilita' dell'atto per il quale veniva richiesta
autorizzazione  in  regime  di prorogatio, ne' idonea illustrazione e
documentazione  istruttoria,  fornendo,  invece, dati non concordanti
sull'ammontare del debito maturato dalla procedura;
  Ritenuto di attribuire, fino alla definizione della fase cautelare,
l'incarico  di  commissario  al  maresciallo della Guardia di finanza
Fabio  Rolli,  in  comando  presso  questo Ministero, in possesso dei
requisiti richiesti per la nomina, a norma degli articoli 104 decreto
legislativo n. 270/1999 e 28 L.F.;
                              Decreta:

                               Art. 1.
  Il  maresciallo  Fabio  Rolli, nato a Galatina (Lecce) il 6 ottobre
1973,  e'  nominato  commissario  nella  procedura di amministrazione
straordinaria   della   S.r.l.   Istituto   di  vigilanza  partenopea
combattenti  e  reduci  fino alla data del 4 luglio 2007 e, comunque,
fino alla permanenza del decreto presidenziale ante causam.