IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante norme per l'edilizia scolastica ed, in particolare, gli articoli 2 e 4; Visti i decreti ministeriali 18 aprile 1996, n. 152, 6 settembre 1999 e 30 ottobre 2003 con i quali, nell'indicare le somme disponibili per le prime annualita' dei relativi trienni di applicazione, sono stati stabiliti, per ciascuno dei trienni citati, i criteri e le modalita' di calcolo, nonche' gli indirizzi diretti ad assicurare il necessario coordinamento degli interventi regionali per un'idonea programmazione scolastica; Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ed, in particolare, l'art. 1, comma 625, che ha autorizzato, per l'attivazione dei piani di edilizia scolastica previsti dall'art. 4 della legge n. 23/1996 precitata, la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2007 e di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009, fermo restando che il 50% di dette somme e' destinato al completamento delle attivita' di messa in sicurezza e di adeguamento a norma degli edifici scolastici e che, in tale ambito, ogni singolo intervento per tali finalita' va compartecipato in parti eguali con la regione e l'ente locale interessati; Ritenuta, inoltre, per la particolare importanza che riveste la sicurezza dell'utenza scolastica, costituente esigenza preminente ed indifferibile, che anche il restante 50% dei finanziamenti prefati possa essere, in ragione delle situazioni e contingenze insistenti in ciascuna realta' territoriale, opportunamente valutate dalle competenti regioni e province autonome, prioritariamente destinato alla messa in sicurezza ed all'adeguamento a norma degli edifici scolastici e - per massimizzare i relativi interventi accelerandone la conclusione e favorire, altresi', un ancor piu' ampio coinvolgimento delle amministrazioni istituzionalmente competenti - comunque compartecipato dalla regione e/o dall'ente locale interessati, anche con quote e modalita' diverse da quelle in precedenza indicate e con eventuali ulteriori risorse, restando in ogni caso a carico del Ministero solo un terzo del costo complessivo dell'opera; Considerata, quindi, la possibilita' di procedere alla ripartizione, tra le regioni e province autonome di Trento e Bolzano, dei finanziamenti relativi al triennio 2007/2009 e dei fondi concretamente disponibili per l'attivazione del primo piano annuale 2007 del citato triennio di programmazione, al fine di consentire la puntuale attuazione degli interventi di cui alla suindicata legge n. 23/1996; Valutato, altresi', che le autorizzazioni di spesa suindicate consentono, alle Regioni competenti ed agli enti locali direttamente interessati, di poter procedere ad un'adeguata programmazione dei relativi interventi per l'intero triennio di riferimento, a fronte di un finanziamento complessivo di 250 milioni di euro da parte di questo Ministero; Ritenuto, pertanto, di dover indicare, contestualmente alla ripartizione delle somme relative al triennio 2007/2009 e di quelle concretamente disponibili per la corrente annualita' 2007, gli indirizzi volti ad assicurare, per l'intero prefato triennio, l'opportuno coordinamento degli interventi regionali, al fine di consentire la necessaria programmazione scolastica nazionale ed il pieno raggiungimento delle finalita' contemplate dalla normativa di riferimento; Tenuto conto della necessita' che nella programmazione degli interventi di edilizia scolastica siano garantite, attraverso l'attivazione delle relative opere, il raggiungimento delle finalita' contemplate dall'art. 1 della legge 11 gennaio 1996, n. 23, con particolare riguardo alle primarie esigenze dell'adeguamento del patrimonio esistente alla vigente normativa in materia di sicurezza, agibilita' ed igiene nonche' - in subordine - alla riqualificazione dello stesso ed al soddisfacimento del fabbisogno immediato di aule, con il riequilibrio nella media nazionale degli indici di carenza tra le diverse regioni, in modo da assicurare un'equa organizzazione territoriale del sistema scolastico anche con riferimento agli andamenti demografici ed al rapporto tra richiesta ed offerta, favorendo, altresi', la disponibilita' di palestre ed impianti sportivi, la possibilita' di utilizzo delle strutture scolastiche da parte della collettivita' e l'eliminazione delle locazioni onerose; Ricordato il parere gia' reso dall'Osservatorio permanente per l'edilizia scolastica, come formulato nella seduta del 28 maggio 1999, nel quale - preso anche atto del conforme assunto del Coordinamento interregionale per l'edilizia scolastica, come confermato nella relativa nota 31 maggio 1999, n. 90 C.I. - venivano ribaditi sostanzialmente gli indirizzi utilizzati nel triennio precedente e prevista una progressiva rimodulazione riequilibrativa degli importi assegnabili, attraverso la considerazione di un'opportuna commisurazione al reale fabbisogno regionale anche in proporzione alla consistenza delle strutture scolastiche presenti nelle diverse realta' territoriali interessate ed all'entita' numerica della relativa utenza; Ritenuto, pertanto, di poter sostanzialmente confermare anche per il presente triennio 2007/2009 le modalita' di riparto come sopra rappresentate, continuando nel graduale adeguamento della relativa utilizzazione in modo che, nell'arco di esso, la variazione apportata influisca per il 90% nel 2007 ed integralmente nelle successive annualita' 2008 e 2009; Preso atto della necessita', nelle more della conclusione dell'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica, di confermare, per la ripartizione ed il concreto utilizzo dei finanziamenti - relativamente all'intero triennio 2007/2009 ed, in particolare, alla prima annualita' 2007 - quanto gia' concordato al riguardo in ordine alle finalita', ai criteri, alle basi di calcolo e ad ogni altra procedura e modalita' operativa da adottare, sulla scorta dei piu' recenti dati utilmente in possesso di questo Ministero; Ritenuto, dunque - ai fini della puntuale identificazione delle risorse da assegnare alle singole regioni e province autonome per l'annualita' 2007 in particolare - di suddividere prioritariamente l'importo ripartibile per la tale annualita', pari a 50 milioni di euro, in due quote complementari, ammontanti rispettivamente al 90% ed al 10% dell'importo medesimo e di rapportare la prima delle indicate percentuali anche alla consistenza numerica delle strutture scolastiche delle singole realta' territoriali interessate, limitandosi invece, per le successive annualita' 2008 e 2009, all'adozione unicamente dei criteri citati, senza alcuna parametrazione alla consistenza predetta; Ribadita, inoltre, l'opportunita', di confermare - anche al fine di un adeguato bilanciamento con il criterio suindicato - il riconoscimento per la capacita' di spesa dimostrata delle singole amministrazioni regionali mantenendo, pertanto, la riserva, a tali fini, di una percentuale del 10% dell'importo ripartibile - pari a 5 milioni di euro per l'annualita' 2007 e 10 milioni di euro per ciascuna delle annualita' 2008 e 2009 - rapportata al livello di utilizzo dei finanziamenti concessi nelle precedenti annualita' attivate ai sensi della legge di riferimento, definito sulla base dei piu' recenti dati forniti al riguardo dalla Cassa depositi e prestiti; Vista la nota del 3 luglio 2007, n. 2284/07/coord., del competente coordinamento regionale; Acquisito, come formulato nella seduta del 12 luglio 2007 (rep. atti n. 151/CSR di pari data), il parere favorevole reso nel corso della Conferenza permanente tra Stato, regioni e province autonome di Trento e Bolzano e fatte salve le norme speciali relative a queste ultime; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti di quanto indicato nelle premesse, integralmente richiamate come parte integrante del presente dispositivo, sulla base dell'autorizzazione alla spesa di 50 milioni di euro nel 2007 e di 100 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009, a gravare sul bilancio di questo Ministero per la realizzazione dei piani di edilizia scolastica contemplati dall'art. 4 della legge 11 gennaio 1996, n. 23, e' attivato il piano triennale 2007/2009, articolato in singoli piani annuali, per complessivi 250 milioni di euro, predisposto da ciascuna regione a fronte delle corrispondenti richieste formulate dai competenti enti locali.