IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

  Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio 1999, n. 300, di riforma
dell'organizzazione  di  Governo  a  norma  dell'art.  11 della legge
15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni;
  Viste  le  modifiche  al citato decreto legislativo n. 300 del 1999
apportate  dall'art.  1 del decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173
e,   in  particolare,  quelle  relative  all'art.  61,  comma 1,  che
conferisce  all'Agenzia  del  demanio  la  natura  giuridica  di ente
pubblico economico;
  Visto   l'art.  65,  comma 2-bis  del  citato  decreto  legislativo
30 luglio 1999, n. 300;
  Visto  lo  statuto dell'Agenzia del demanio deliberato dal comitato
di gestione il 19 dicembre 2003 e approvato in data 28 gennaio 2004;
  Visto   il   regolamento   di  amministrazione  e  di  contabilita'
dell'Agenzia  del  demanio  deliberato  dal  comitato  di gestione il
12 febbraio 2004 e approvato in data 26 marzo 2004;
  Visto, in particolare, l'art. 3 del citato statuto dell'Agenzia del
demanio concernente il patrimonio dell'ente;
  Vista  la legge 3 aprile 1997, n. 94, recante norme di contabilita'
generale dello Stato in materia di bilancio;
  Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, concernente il
codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell'art. 10 della
legge 6 luglio 2002, n. 137;
  Visto il decreto 5 febbraio 2002 del Ministro dell'economia e delle
finanze,  con  il  quale e' stata disposta a decorrere dal 1° gennaio
2001  l'assegnazione  dei  beni immobili e mobili di proprieta' dello
Stato  alle  agenzie fiscali ai sensi e per gli effetti dell'art. 73,
comma 5, del decreto legislativo n. 300 del 1999;
  Visto  l'art.  3,  comma 5, del citato decreto legislativo 3 luglio
2003,  n.  173,  a  norma  del  quale  tutti  gli  atti connessi alle
operazioni   di  trasformazione  dell'Agenzia  del  demanio  in  ente
pubblico  economico sono esclusi da ogni tributo e diritto e vengono,
pertanto, effettuati in regime di neutralita' fiscale;
  Visto  il decreto 29 luglio 2005 del Ministro dell'economia e delle
finanze,   come   modificato  ed  integrato  con  successivo  decreto
ministeriale   21 dicembre   2005,  con  il  quale  si  e'  proceduto
all'individuazione  di  una prima serie di beni immobili da conferire
in  proprieta' all'Agenzia del demanio per l'inserimento nel relativo
patrimonio,  nonche'  di  un  elenco  di  beni immobili attribuiti in
concessione d'uso a titolo gratuito;
  Visto,  in  particolare,  l'art.  2,  comma 1, del suddetto decreto
ministeriale  del  29 luglio  2005  che  ha rinviato ad un successivo
decreto  ministeriale  il  compito  di individuare gli ulteriori beni
immobili   dello   Stato   che   vanno  a  confluire  nel  patrimonio
dell'Agenzia del demanio;
  Ritenuto  che  il  valore  complessivo  dei nuovi beni da conferire
all'Agenzia del demanio debba ammontare ad Euro 23,5 milioni, pari al
valore,   risultante   dalle   stime   effettuate   dall'Agenzia  del
territorio, delle sedi occupate dalle strutture demaniali periferiche
elencate nell'allegato C al decreto ministeriale 29 luglio 2005;
                              Decreta:

                               Art. 1.
  1. Ai fini del completamento delle operazioni di individuazione dei
beni  immobili  di  cui all'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale
29 luglio 2005 indicato in premessa, i seguenti beni immobili, il cui
valore  complessivo  e'  stato stimato dall'Agenzia del territorio in
Euro 29.785.000,   sono   conferiti  in  proprieta'  all'Agenzia  del
demanio:
    Villa  Tivan  -  via Borgo Pezzana - Venezia (CT. sezione Mestre,
foglio  n.  8,  particelle  numeri  15,  16, 289, 1522/parte, per una
superficie  di  mq 5.527; CU. sezione Mestre, foglio n. 8, particelle
numeri 15, 16, 289) (Euro 3.900.000);
    ex  ospedale  militare  - piazza Generale Stocco - Catanzaro (CU.
foglio  n.  39,  particella  n.  113/parte, superficie di mq 1.140) -
(Euro 2.635.000);
    Palazzo  Fondi  -  via  Medina  -  Napoli  (CT.  foglio  n.  139,
particella  n.  37;  CU.  foglio  POR/2,  particella  n.  74) - (Euro
23.250.000).
  2.  In  considerazione  del fatto che i lavori di restauro in corso
sull'immobile  denominato  Villa  Tivan  sono  finanziati  con  fondi
provenienti  dal  bilancio  dello  Stato,  capitolo 7754, la relativa
stima e' stata effettuata tenendo anche conto dell'intervento.