IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
                           di concerto con
              IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

  Visti  gli  articoli 32-bis,  32-ter,  32-quater  e 32-quinques del
decreto   legislativo   30 luglio   1999,   n.   300,   e  successive
modificazioni   ed  integrazioni  («Riforma  dell'organizzazione  del
Governo,  a  norma  dell'art.  11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»),
concernenti  le  funzioni  e  l'organizzazione  del  Ministero  delle
comunicazioni;
  Vista   la  direttiva  2002/22/CE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  relativa  al servizio universale e ai diritti degli utenti
in  materia di reti e servizi di comunicazione elettronica (Direttiva
«Servizio universale»);
  Visto  il  decreto  legislativo  1° agosto 2003, n. 259, recante il
«Codice delle comunicazioni elettroniche» ed in particolare l'art. 14
con annesso allegato 7;
  Vista  la comunicazione della Commissione europea COM(2004) 541 del
30 luglio  2004  sull'interoperabilita'  dei  servizi  di televisione
digitale interattiva;
  Vista   la   direttiva  del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio
15 dicembre  2004,  n.  2004/108/CE,  in  materia  di  compatibilita'
elettromagnetica;
  Vista  la  legge  23 dicembre  2005,  n.  266 («Disposizioni per la
formazione  del  bilancio  annuale  e pluriennale dello Stato - legge
finanziaria 2006»), e in particolare l'art. 1, comma 572;
  Vista  la  comunicazione della Commissione europea COM(2006) 37 del
2 febbraio    2006    sul    riesame    della   situazione   relativa
all'interoperabilita' dei servizi di televisione digitale interattiva
ai sensi della comunicazione COM(2004) 541;
  Vista  la  legge  27 dicembre  2006,  n.  296 («Disposizioni per la
formazione  del  bilancio  annuale  e  pluriennale dello Stato- legge
finanziaria 2007»), e in particolare l'art. 1, commi 357 e 361;
  Vista   la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie  nelle
comunicazioni    n.    216/00/CONS   del   7 aprile   2000,   recante
«Determinazione  degli  standard dei decodificatori e le norme per la
ricezione dei programmi televisivi ad accesso condizionato pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 21 aprile 2000»;
  Visto  il  decreto  ministeriale  26 marzo 1992 (Gazzetta Ufficiale
17 aprile  1992, n. 91) Revisione del decreto ministeriale 6 febbraio
1978  concernente le norme per l'immissione al consumo nel territorio
nazionale di ricevitori per televisione;
  Visto  il decreto del Ministro delle comunicazioni dell'11 novembre
2005  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 21 novembre 2005
concernente  «Regole  tecniche  relative  agli  impianti condominiali
centralizzati d'antenna riceventi del servizio di radiodiffusione»;

                              Decreta:

                               Art. 1.

                Definizioni e ambito di applicazione

  1.  Ai  sensi dell'art. 1, comma 357, della legge 27 dicembre 2006,
n.  296,  ai  fini  del  presente decreto per «apparecchio televisivo
digitale   con   sintonizzatore   digitale   integrato»  (di  seguito
denominato  «apparecchio  televisivo  digitale») si intende qualunque
apparecchio  atto  o adattabile alla ricezione dei segnali televisivi
digitali.
  2. Il presente decreto prescrive le caratteristiche tecniche minime
cui  deve  rispondere  l'apparecchio  televisivo  digitale  per poter
consentire  all'acquirente di accedere ai benefici previsti dall'art.
1, comma 357, dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
  3. Restano invariate le norme vigenti per l'immissione sul mercato.