IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto,  in  particolare,  l'art.  5-bis, comma 5, del decreto-legge
7 settembre  2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge
9 novembre  2001,  n.  401, che stabilisce che le disposizioni di cui
all'art.  5  della legge 24 febbraio 1992, n. 225, si applicano anche
con riferimento alla dichiarazione dei grandi eventi rientranti nella
competenza  del Dipartimento della protezione civile della Presidenza
del Consiglio dei Ministri;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
del 30 agosto 2007, concernente la dichiarazione dell'EXPO universale
2015 quale «grande evento»;
  Considerato  che  l'evento,  di  rilevanza mondiale, comportera' un
notevole  incremento  di  presenze  di  visitatori  e di alte cariche
politiche/istituzionali  nazionali  ed estere nella citta' di Milano,
con  conseguenti  implicazioni sul sistema generale dell'accoglienza,
dei   trasporti,   delle  infrastrutture  e  mobilita',  del  decoro,
dell'arredo  urbano, dell'igiene e pulizia urbana, della sicurezza ed
ordine pubblico, che richiedono l'adozione di misure straordinarie ed
urgenti di natura organizzativa e logistica;
  Ritenuta  l'attuale  esigenza  di porre in essere tutti i necessari
interventi per il buon esito della candidatura;
  Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre  2004,  recante «Indirizzi in materia di protezione civile
in  relazione  all'attivita'  contrattuale  riguardante  gli  appalti
pubblici   di   lavori,   di   servizi  e  di  forniture  di  rilievo
comunitario»;
  Acquisita l'intesa della regione Lombardia;
  Su  proposta  del  Vice  Presidente  del  Consiglio dei Ministri in
ordine  alla  gestione  dei  «grandi  eventi»  di  cui al Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 luglio 2006;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1. Il sindaco del comune di Milano e' nominato Commissario delegato
per  la  predisposizione  degli  interventi  necessari  alla migliore
presentazione della candidatura della Citta' di Milano quale sede del
grande evento «Expo 2015».
  2.  Il  Commissario delegato provvede a coordinare ed attuare tutte
le  iniziative,  anche  all'estero,  volte a sostenere la candidatura
della citta' di Milano, nonche' ad assicurare il regolare svolgimento
degli   eventi   ad  essa  connessi,  mediante  interventi  volti  al
miglioramento  dell'immagine  e della mobilita' della citta', nonche'
all'acquisizione  urgente  della disponibilita' dei beni, forniture e
servizi,  necessari  e  strumentali  alla promozione ed al buon esito
della candidatura. In particolare il Commissario delegato provvede:
    all'individuazione  ed  al miglioramento di zone e degli immobili
ritenuti di pregio e decoro per l'immagine della citta' di Milano ove
si  terranno  manifestazioni  connesse  alla candidatura della citta'
medesima;
    alla  riqualificazione  del contesto urbano attraverso interventi
di  manutenzione,  di  risanamento, di ripristino e di ripulitura dai
graffiti sulle facciate degli stabili e nei portici, sia pubblici che
privati,  compresa  la pavimentazione, prospicienti le pubbliche vie,
per  le  esigenze  del  decoro  urbano  e dell'immagine cittadina. Il
Commissario  delegato  potra'  provvedere  direttamente alle predette
operazioni  anche senza l'assenso dei proprietari o titolari di altro
diritto reale;
    al miglioramento ed all'allestimento di impianti d'illuminazione,
delle  aree  adibite  a  verde  pubblico, delle strade e delle piazze
della  citta',  nonche'  di  quelle  comunque interessate e coinvolte
negli  interventi  di  promozione  della candidatura limitatamente ai
giorni di svolgimento delle manifestazioni correlate;
    all'individuazione  di  spazi  pubblicitari,  anche  in deroga al
vigente   regolamento   comunale,   per  promuovere  e  sostenere  la
candidatura di Milano a sede del grande evento e le manifestazioni ad
essa correlate limitatamente ai giorni di svolgimento delle medesime;
    alla   rimozione   di   pubblicita',   affissioni   ed   impianti
pubblicitari  abusivi, irregolari o comunque degradati, con modalita'
anche in deroga alla normativa vigente ed ai regolamenti comunali;
    alle   attivita'   di   promozione   necessarie  a  sostenere  la
candidatura della citta' di Milano;
    all'adozione  di  provvedimenti  urgenti che si rendano necessari
per  liberare  temporaneamente  alcune  aree  occupate  da  cantieri,
coinvolte in manifestazione connesse alla candidatura;
    all'adozione  di  provvedimenti  modificativi,  limitatamente  ai
giorni di svolgimento delle manifestazioni correlate alla candidatura
della  citta' di Milano, dell'ordinario assetto della mobilita' e del
trasporto  nel  territorio milanese e della provincia, adottando ogni
conseguente misura per contenere eventuali disagi della popolazione;
    all'individuazione,  occupazione  temporanea  ed  allestimento di
aree,  pubbliche  o  private,  per  assicurare,  in  via temporanea e
limitatamente   al   periodo   di  svolgimento  delle  manifestazioni
correlate  alla  candidatura  della  citta'  di  Milano, la sosta dei
veicoli o sistemazione attrezzature mobili;
    per  il compimento delle attivita' conseguenti alla rimozione dei
veicoli,  di cui all'art. 159 del decreto legislativo 30 aprile 1992,
n.  285,  secondo  le  procedure  dettate  dall'art. 103 dello stesso
decreto  legislativo  e  le  disposizioni  del  decreto  del Ministro
dell'interno  22 ottobre  1999,  n.  460,  senza necessita' di doppia
notificazione e con i termini comunque ridotti alla meta'.
  3.  I  pareri,  visti  e  nulla-osta  relativi  ai  progetti che si
dovessero   rendere   necessari,   sono  resi  dalle  amministrazioni
competenti al Commissario delegato entro sette giorni dalla richiesta
e, decorso tale termine, si intendono favorevoli.