IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Vista  la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante l'istituzione del
Servizio nazionale della protezione civile;
  Visto  il  decreto  legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive
modifiche ed integrazioni;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni,  dalla  legge  9 novembre  2001,  n. 401, e successive
integrazioni;
  Visto   l'art.  8  del  decreto-legge  12 novembre  1996,  n.  576,
convertito,  con modificazioni, dalla legge 31 dicembre 1996, n. 677,
che  prevede  la  revoca delle somme assegnate ad enti e dagli stessi
non  utilizzate, in tutto o in parte, entro diciotto mesi a decorrere
dalla data del provvedimento di assegnazione dei finanziamenti;
  Visti  i  provvedimenti  di  assegnazione  indicati  nel  prospetto
allegato,  che forma parte integrante della presente ordinanza, con i
quali  sono  state  assegnate  risorse  finanziarie  in  favore della
regione  Siciliana  per  la realizzazione di interventi conseguenti a
diverse calamita' naturali che hanno colpito il territorio regionale;
  Tenuto   conto   che   dalle  attivita'  istruttorie  condotte  dal
Dipartimento della Protezione civile in merito alla conclusione degli
interventi  di  cui  e'  cenno, risultano non utilizzate somme per un
importo complessivo di 2.814.479,46 euro;
  Ravvisata,  pertanto, l'opportunita' di procedere alla revoca delle
predette somme non utilizzate;
  Tenuto  conto,  altresi',  che  ai  sensi della citata normativa le
suddette  somme  possono  essere  riutilizzate per altre finalita' di
protezione civile;
  Visto   l'art.   2   del  decreto-legge  26 luglio  1996,  n.  393,
convertito,  con modificazioni dalla legge 25 settembre 1996, n. 496,
che autorizza interventi urgenti per evitare situazioni di pericolo o
maggiori danni a persone o a cose a seguito del crollo della Basilica
di  Noto,  nonche' per la ricostruzione ed il restauro della Basilica
stessa;
  Visto   l'art.   2,  comma 3,  dell'ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio  dei  Ministri n. 2857 del 1° ottobre 1998 pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 236 del 9 ottobre 1998;
  Vista  la nota n. DPC/BRU/9296 del 14 febbraio 2007 con la quale e'
stato  previsto  che  quota  parte  della copertura finanziaria degli
oneri  connessi  agli interventi di ricostruzione della Cattedrale di
Noto,  dovra'  essere reperita mediante revoca di talune assegnazioni
disposte  in  favore  di precedenti ordinanze o decreti di protezione
civile;
  Visto  il  punto  5  del  verbale  del  18 luglio  2007, n. 15, del
Comitato  tecnico  paritetico  Stato-regione per la rimodulazione dei
fondi   della   legge  n.  433  del  1991  dal  quale  si  evince  la
disponibilita'  della regione Siciliana a sostenere parte delle spese
connesse alla ricostruzione della predetta Cattedrale:
  Considerato   che   il  prefetto  di  Siracusa  e'  stato  nominato
Commissario  delegato per gli interventi urgenti per la ricostruzione
della  Basilica  di  Noto  ai sensi dell'ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 2436 del 9 maggio 1996;
  Considerato che la regione Siciliana, con nota del 30 ottobre 2007,
prot. n. 44816, ha formulato la propria intesa in merito;
  Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;

                              Dispone:

  1.  A valere sulle assegnazioni disposte per la realizzazione degli
interventi  indicati  nell'allegato  elenco  che  entra  a  far parte
integrante  della  presente  ordinanza,  sono  revocate  le somme non
utilizzate quali risultanti dal prospetto stesso.
  2.  L'importo  revocato  sara'  trasferito al Prefetto di Siracusa,
Commissario  delegato  ai  sensi  dell'ordinanza  del  Presidente del
Consiglio  dei  Ministri  n. 2436 del 9 maggio 1996, per fronteggiare
gli  oneri  connessi  al completamento degli interventi relativi alla
ricostruzione della Cattedrale di Noto.
  La  presente  ordinanza  sara'  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 20 novembre 2007

                                                 Il Presidente: Prodi