IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la  legge  1° giugno 2002, n. 120 di «Ratifica ed esecuzione
del  Protocollo  di Kyoto alla Convenzione-quadro delle Nazioni Unite
sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l'11 dicembre 1997»;
  Vista  la  propria  delibera  n. 123 del 19 dicembre 2002 (Gazzetta
Ufficiale  n.  68  del  22 marzo  2003)  inerente la «Revisione delle
linee-guida  per  le  politiche e misure nazionali di riduzione delle
emissioni di gas-serra»;
  Vista  la  decisione  280/2004/CE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  relativa  ad  un meccanismo per monitorare le emissioni di
gas  a  effetto  serra nella Comunita' e per attuare il Protocollo di
Kyoto,  che  fissa  per gli Stati membri l'obbligo di comunicare alla
Commissione  europea,  ogni  due anni a partire dal 15 marzo 2007, le
informazioni  sulle  politiche  e misure nazionali e sulle previsioni
delle emissioni di gas-serra, citate dall'art. 3, comma 2, lettere a)
e b) della medesima decisione;
  Visto  il Piano nazionale di assegnazione delle quote di CO2 per il
periodo   2008-2012,  approvato  il  18 dicembre  2006  dal  Ministro
dell'ambiente  e  della  tutela del territorio e del mare con decreto
DEC/RAS/1448/2006;
  Viste  le  risposte  fornite  in data 20 febbraio 2007 dal Comitato
nazionale  per l'attuazione e gestione della direttiva 2003/8/CE alle
domande  integrative  della  Commissione  europea del 30 gennaio 2007
relative  al  Piano  nazionale di assegnazione delle quote CO2 per il
periodo 2008-2012;
  Vista  la  decisione  della  Commissione europea del 15 maggio 2007
relativa al Piano nazionale di assegnazione delle quote di CO2 per il
periodo  2008-2012,  notificato  dall'Italia  a norma della direttiva
2003/87/CE;
  Vista  la  4ª  Comunicazione  nazionale alla Convenzione-quadro sui
cambiamenti  climatici,  sottoscritta  in  data  29 novembre 2007 dal
Ministro  dell'ambiente  e  della tutela del territorio e del mare, e
trasmessa  al  segretariato  della Convenzione-quadro sui cambiamenti
climatici  e  alla  Commissione europea, la quale elenca una serie di
misure  di riduzione delle emissioni di gas-serra che non erano state
incluse nella delibera n. 123/2002 e non risultano ancora adottate;
  Visti    i    documenti    predisposti   dal   segretariato   della
Convenzione-quadro    sui   cambiamenti   climatici   (FCCC/SB/INF.6,
FCCC/SBI/2007/INF.6/Add.1  e FCCC/SBI/2007/INF.6/Add.2) ai fini della
«review»   dello   stato  delle  Comunicazioni  nazionali  che  sara'
effettuata  dalla Conferenza delle Parti che si riunisce a Bali dal 3
al 14 dicembre 2007;
  Tenuto conto della procedura di infrazione n. 2007/2159 ex art. 226
Trattato   CE   avviata   dalla  Commissione  europea  nei  confronti
dell'Italia  per  il mancato rispetto degli obblighi di comunicazione
derivanti dalla decisione 280/2004/CE sopra citata;
  Tenuto  conto  del  «Rapporto  sull'andamento  delle  emissioni  di
gas-serra,   confronto   con   quanto   previsto  dallo  scenario  di
riferimento  e stime preliminari delle emissioni 2006», predisposto e
distribuito  al  Comitato  Tecnico  Emissioni  (CTE)  nel corso della
riunione   del  29 novembre  2007,  dall'Agenzia  per  la  Protezione
dell'Ambiente  e  per  i  Servizi  Tecnici  (APAT)  e  contenente una
quantificazione  delle  emissioni  di gas-serra per l'anno base 1990,
approvata dagli esperti del Segretariato della Convenzione-quadro sui
cambiamenti  climatici  in  sede  di  revisione del rapporto iniziale
dell'Italia per il protocollo di Kyoto;
  Ravvisata la necessita' di rivedere il dato relativo alle emissioni
di  gas-serra nell'anno-base 1990, e le previsioni delle emissioni di
gas-serra  al  2010  alla base dello scenario di riferimento definito
nella delibera 123/2002;
  Ravvisata  la  necessita'  di  tener  conto  delle limitazioni alle
emissioni  del  settore  energetico e industriale derivanti dal Piano
nazionale  d'assegnazione per il periodo 2008-2012 elaborato ai sensi
dell'art.  8,  comma 2 del decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216,
attualmente  in  fase  di  revisione sulla base della decisione della
Commissione europea del 15 maggo 2007;
  Considerato  che,  anche nell'ipotesi che fossero adottate tutte le
misure  fin  qui  individuate  nella  4ª Comunicazione nazionale alla
Convenzione-quadro  sui  cambiamenti  climatici,  la Tabella 5.28 del
medesimo  documento  mette in evidenza che l'Italia non riuscirebbe a
raggiungere  il  proprio  obiettivo  di  riduzione delle emissioni di
gas-serra nell'ambito del Protocollo di Kyoto;
  Considerato  che  l'orientamento  del  Governo, preannunciato nelle
risposte  del  Comitato  nazionale  per l'attuazione e gestione della
direttiva  2003/87/CE  alle  domande  integrative  della  Commissione
europea   del   30 gennaio   2007  relative  al  Piano  nazionale  di
assegnazione  delle  quote  di  CO2  per il periodo 2008-2012, limita
l'utilizzo dei crediti dai meccanismi flessibili da parte dell'Italia
a  non  piu'  di  20  milioni di tonnellate di CO2 equivalente, e che
anche  con l'uso di tali crediti l'Italia non riuscirebbe a garantire
il raggiungimento dell'obiettivo di Kyoto;
  Considerato  che  il  raggiungimento  di tale obiettivo comporta la
necessita'  di  una  revisione della delibera n. 123/2002, al fine di
garantire  il rispetto di impegni formalmente sottoscritti dal nostro
Paese;
  Considerato  che,  contrariamente a quanto previsto, il processo di
aggiornamento  annuale  della  delibera  n. 123/2002 non e' stato mai
portato a termine;
  Considerato che il 1° gennaio 2008 avra' inizio il primo periodo di
impegno (2008-2012) del Protocollo di Kyoto;
  Considerato  che, insieme ai Ministeri competenti, anche le regioni
e  gli  enti locali dovranno dare il proprio apporto significativo al
raggiungimento dell'obiettivo del Protocollo di Kyoto;
  Vista  la  proposta  del  Ministro  dell'ambiente, della tutela del
territorio e del mare;
                              Delibera:
  1.  Di  modificare  la  delibera  di  questo  Comitato  n.  123 del
19 dicembre  2002  inerente  la  «Revisione» delle linee-giuda per le
politiche  e misure di riduzione delle emissioni di gas-serra», nella
parte in cui individua le emissioni di gas-serra nell'anno-base 1990,
gia'  quantificate in 521,0 milioni di tonnellate di CO2 equivalente,
nel nuovo dato di 516,85 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.
  2. Di  modificare  la medesima delibera n. 123/2002, nella parte in
cui  individua le emissioni di gas-serra nel 2010 secondo lo scenario
di  riferimento,  gia' quantificate in 579,7 milioni di tonnellate di
CO2 equivalente, nel nuovo dato di 587,0 milioni di tonnellate di CO2
equivalente.
  3. Di  avviare  un  piu'  ampio  processo  di  aggiornamento  della
delibera n. 123/2002 che dovra' concludersi entro il 31 marzo 2008:
    3.1.  tale  aggiornamento,  nella  sua  fase  conclusiva,  dovra'
prevedere   tutte   le   azioni   e   le  misure  necessarie  per  il
raggiungimento   dell'obiettivo   di  riduzione  delle  emissioni  di
gas-serra  fissato  per l'Italia nell'ambito del protocollo di Kyoto,
nonche'  l'individuazione  delle  risorse finanziarie necessarie e la
loro copertura;
    3.2.   tale  aggiornamento,  in  linea  di  massima,  non  dovra'
prevedere  ulteriori  impegni  di  riduzione  per  i settori soggetti
all'emission trading;
    3.3.  le  misure  ulteriori  dovranno  essere  individuate in via
prioritaria  nel settore dei trasporti (in particolare della gestione
della  mobilita' in ambito urbano ed extraurbano), nel settore civile
(con  particolare  attenzione  all'edilizia  scolastica), nel settore
dell'agricoltura  e  nella  promozione dell'ecoefficienza nei consumi
industriali e civili (pubblici e privati).
  4. Entro  il  15  gennaio  i  Ministeri competenti, con il supporto
delle  regioni  e  degli  Enti  locali,  dovranno fornire al Comitato
tecnico  emissioni  (CTE)  l'identificazione  di  tali  misure  e  la
quantificazione del loro contributo alla riduzione delle emissioni di
gas-serra.  Qualora, entro il suddetto termine, non fossero trasmesse
al   CTE  misure  sufficienti  a  garantire  che  l'Italia  raggiunga
l'obiettivo   di  riduzione  delle  emissioni  di  gas-serra  fissato
nell'ambito  del  Protocollo  di  Kyoto,  sara' compito del Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio e del mare, sentiti i
Ministeri   competenti,  proporre  allo  stesso  CTE  gli  interventi
necessari a conseguire tale obiettivo.
    Roma, 11 dicembre 2007
                                        Il Presidente delegato: Prodi
p. Il segretario del CIPE: Marcucci
Registrata alla Corte dei conti il 13 dicembre 2007
Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n.
6 Economia e finanze, foglio n. 197