IL PRESIDENTE
                      DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 13 aprile
1988, con il quale all'on. avv. Rosa Jervolino Russo, senatore  della
Repubblica, Ministro senza portafoglio, e' stato conferito l'incarico
per gli affari sociali;
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
                               Decreta:
  L'on.   avv.  Rosa  Jervolino  Russo,  senatore  della  Repubblica,
Ministro senza portafoglio, incaricato per  gli  affari  sociali,  e'
delegata dal 27 settembre 1988 ad esercitare le seguenti funzioni:
   1)  coordinare  le  iniziative  -  a  livello  locale,  nazionale,
comunitario ed internazionale -  conoscitive  e  di  proposizione  ed
elaborazione progettuale inerenti le problematiche sociali emergenti:
   2)  coordinare  le  conseguenti attivita' di amministrazioni dello
Stato ed altri enti pubblici interessati,  con  particolare  riguardo
alla  acquisizione  di  informazioni  ed  alla  costituzione  di  una
banca-dati per lo  studio  e  la  definizione  degli  interventi  nel
settore dei servizi sociali ed in quelli attinenti alle problematiche
della  famiglia,  dell'eta'  minore  e  della   terza   eta',   degli
handicappati,   delle  tossicodipendenze,  dell'emarginazione,  degli
obiettori di coscienza, nonche' delle associazioni di volontariato;
   3)   promuovere,   d'intesa   con   le  amministrazioni  pubbliche
interessate, i rapporti con gli  organismi  operanti  in  materia  di
servizi sociali sia in Italia che all'estero, nonche' la cooperazione
in tale settore;
   4)   acquisire   e   diffondere  informazioni  sullo  stato  delle
iniziative concernenti la politica sociale, sui criteri  della  spesa
sociale e sui relativi strumenti di intervento;
   5)  porre allo studio ed elaborare progetti pilota nel campo delle
politiche di benessere sociale, in particolare per lo sviluppo  e  la
razionalizzazione  delle  relative  iniziative,  anche  proponendo la
costituzione di commissioni e/o gruppi di lavoro interdisciplinari;
   6)   predisporre,   d'intesa   con  le  amministrazioni  pubbliche
interessate, studi e proposte di riforma della normativa  in  materia
di  servizi  sociali  e  delle  misure  amministrative  connesse,  in
particolare nell'ambito delle materie indicate al punto 2).
    Roma, addi' 29 settembre 1988
                                               Il Presidente: DE MITA