IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'art. 2 della legge 18 marzo 1968, n. 249, nel testo sostituito dall'art. 2 della legge 28 ottobre 1970, n. 775; Visto l'art. 27 della legge-quadro sul pubblico impiego 29 marzo 1983, n. 93; Visto l'art. 10 del decreto-legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1986, n. 462; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 5 agosto 1987, con il quale il Presidente del Consiglio dei Ministri ha delegato il Ministro per la funzione pubblica ad esercitare, tra l'altro, le funzioni previste dalla legge 29 marzo 1983, n. 93; Vista la nota del Ministro dell'agricoltura e delle foreste in data 4 febbraio 1987; Ritenuta la necessita' di ripartire le funzioni dell'Ispettorato centrale repressione frodi tra quattro divisioni, da istituire come articolazioni dell'Ispettorato medesimo; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 12 gennaio 1988; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per la funzione pubblica, di concerto con i Ministri del tesoro e dell'agricoltura e delle foreste; E M A N A il seguente decreto: Art. 1. 1. A decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, presso l'ispettorato centrale repressione frodi sono istituite, con le funzioni per ciascuna di esse specificate, le seguenti divisioni: Divisione I. Gestione fondi di bilancio concernenti l'Ispettorato centrale repressioni frodi ed i dipendenti uffici periferici. Valutazione ed esame delle esigenze strutturali dell'Ispettorato centrale e connessi adempimenti. Proposte per l'assegnazione e mobilita' del personale nell'ambito del servizio. Convenzioni con istituti di sperimentazione agraria e con altri istituti pubblici per il supporto tecnico-scientifico alle attivita' dell'Ispettorato centrale. Addestramento, aggiornamento e specializzazione del personale nelle materie di specifica competenza dell'Ispettorato. Organizzazione convegni, riunioni e gruppi di lavoro, a livello nazionale ed internazionale su tematiche relative alla prevenzione e repressione delle frodi. Esame e valutazione di programmi per l'automazione degli uffici per la prevenzione e la repressione delle frodi. Raccolta a livello centrale di informazioni riguardanti le attivita' del servizio repressione frodi e collegamenti con altri organismi pubblici per l'acquisizione di flussi informativi utili ai fini della programmazione degli interventi ispettivi. Divisione II. Predisposizione di atti normativi ed amministrativi per l'espletamento della vigilanza nella prevenzione e repressione delle frodi agro-alimentari e nelle sostanze di uso agrario e forestale. Interventi, ai fini di indirizzo e coordinamento operativo, nell'esercizio dell'attivita' degli uffici periferici nel settore anzidetto. Esercizio di attivita' di controllo suppletivo o integrativo e piani per interventi straordinari. Analisi dei dati relativi alle funzioni di controllo nei vari comparti merceologici e conseguenti adempimenti. Esame delle proposte normative e degli atti amministrativi per la disciplina e l'esercizio dell'attivita' di controllo ispettivo anche mediante diretta partecipazione ai lavori preparatori: attivita' propositiva per la formazione degli stessi. Attivita' del contenzioso. Armonizzazione delle norme interne con quelle degli altri Paesi in materia di controlli nella prevenzione e repressione delle frodi agro-alimentari e nelle sostanze di uso agrario. Divisione III. Analisi e valutazione dei dati dell'attivita' dei laboratori degli uffici periferici e degli istituti incaricati della revisione e conseguenti adempimenti. Interventi, ai fini di indirizzo e coordinamento operativo, nell'esercizio dell'attivita' degli uffici periferici nel settore anzidetto. Elaborazione ed aggiornamento dei metodi ufficiali di analisi per i prodotti agro-alimentari e le sostanze di uso agrario o forestale. Esame delle proposte normative e degli atti amministrativi per la disciplina e l'esercizio dei controlli tecnico-analitici, anche mediante diretta partecipazione ai lavori preparatori; attivita' propositiva per la formazione degli stessi. Armonizzazione delle norme interne con quelle degli altri Paesi per gli aspetti tecnico-analitici riguardanti la prevenzione e la repressione delle frodi agro-alimentari e nelle sostanze di uso agrario. Divisione IV. Valutazione dell'attivita' degli uffici periferici per i controlli di qualita' alle frontiere ed ai posti di dogana interna, nonche' ai controlli nei settori di competenza del Ministero. Interventi, ai fini di indirizzo e coordinamento operativo, nell'esercizio dell'attivita' degli uffici periferici nel settore anzidetto. Attivita' integrativa e suppletiva per i controlli di qualita' nei posti di confine e di dogana interna, in presenza di particolari esigenze e predisposizione di piani per interventi straordinari. Analisi dei dati relativi all'attivita' svolta dagli uffici periferici e predisposizione dei conseguenti adempimenti. Esame delle proposte normative e degli atti amministrativi per la disciplina e l'esercizio dei controlli di qualita', anche mediante partecipazione ai lavori preparatori; attivita' propositiva per la formazione degli stessi. Armonizzazione delle norme interne con quelle degli altri Paesi in materia di controlli di qualita'. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 18 gennaio 1988 COSSIGA GORIA, Presidente del Consiglio dei Ministri SANTUZ, Ministro per la funzione pubblica AMATO, Ministro del tesoro PANDOLFI, Ministro dell'agricoltura e delle foreste Registrato alla Corte dei conti, addi' 17 febbraio 1988 Atti di Governo, registro n. 72, foglio n. 16