IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 26 maggio 1984, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 1984, n. 363; Viste l'ordinanza n. 230/FPC/ZA del 5 giugno 1984, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 159 dell'11 giugno 1984 e l'ordinanza n. 240/FPC/ZA del 12 giugno 1984 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 18 giugno 1984 che regolano i criteri e le modalita' in ordine alla riattazione delle opere danneggiate, rispettivamente, dal sisma del 7 e 11 maggio 1984 in Abruzzo, Molise, Lazio e Campania e dal sisma del 29 aprile 1984 in Umbria; Vista l'ordinanza n. 310/FPC/ZA del 3 agosto 1984, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 215 del 6 agosto 1984; Considerato che il Parlamento, in sede di conversione del citato decreto-legge n. 159, ha modificato il comma 11, art. 2, eliminando l'utilizzazione dei piani di recupero previsti dalla legge 5 agosto 1978, n. 457; Considerato altresi' che tale modifica ha comportato l'emanazione della citata ordinanza n. 310/FPC/ZA che, all'art. 1, ha modificato il primo comma dell'art. 2 dell'ordinanza n. 230/FPC/ZA che escludeva dai benefici della riattazione le abitazioni ricadenti nei detti piani di recupero; Ravvisata la necessita' di unificare la normativa in materia di riattazione relativamente agli eventi sismici del 29 aprile in Umbria e del 7 e 11 maggio in Abruzzo, Campania, Lazio e Molise, anche in considerazione della recente istanza prodotta dalla regione Umbria in merito all'argomento; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Articolo unico Al primo comma dell'art. 3 dell'ordinanza numero 240/FPC/ZA del 12 giugno 1984 sono soppresse le parole: "escluse quelle che i comuni intendono sottoporre a piano di recupero ai sensi dell'art. 27 della legge 5 agosto 1978, n. 457". Al punto 1.2 dell'allegato A dell'ordinanza numero 240/FPC/ZA e' soppressa la lettera: " g) edifici esclusi ai sensi dell'art. 3 dell'ordinanza". La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addi' 2 marzo 1988 Il Ministro: GASPARI