Con decreto 5 maggio 1987 il Ministro dell'interno, in seguito a parere della commissione prevista dall'art. 7 della legge 2 gennaio 1958, n. 13, ha conferito i seguenti attestati di pubblica benemerenza al valor civile, per le azioni coraggiose sottoindicate: Agente di pubblica sicurezza Giuseppe Cergnai, il 12 marzo 1987 in Pistoia. - Richiamato da colpi d'arma da fuoco provenienti da una vicina gioielleria, ove quattro malviventi armati avevano fatto irruzione a scopo di rapina, non esitava, unitamente ad un collega, ad intervenire prontamente per contrastare la fuga dei malfattori. Carabiniere Franco Biserna, carabiniere Michele Ursi, carabiniere Carlo Colabello, vice brigadiere dei carabinieri Paolo Conte, il 3 settembre 1986 in Saline Volterra (Pisa). - Con grave e ponderato rischio personale, si introduceva ripetutamente in un'abitazione invasa dalle fiamme riuscendo, coadiuvato da altri militari, a trarre in salvo tre persone gia' in preda a principio di asfissia ed a provvedere al completo spegnimento dell'incendio. Maresciallo maggiore della guardia di finanza Odo Marinelli, il 3 agosto 1986 in Genga (Ancona). - Richiamato da invocazioni di aiuto, non esitava a lanciarsi nelle acque di un fiume, per soccorrere un giovane bagnante che, privo di sensi, era in procinto di annegare. Vice sovrintendente di pubblica sicurezza Angelo Calvanese, il 16 maggio 1986 in Civitavecchia. - Accortosi del sopraggiungere di un treno, senza esitazione e con sprezzo del pericolo, si gettava su una donna che si aggirava sui binari con intenti suicidi, riuscendo a porla in salvo. Brigadiere Romualdo Mulas, brigadiere Mario Medda, il 30 aprile 1986 in Osini (Nuoro). - Con grave e ponderato rischio personale s'introduceva piu' volte in un'abitazione invasa dalle fiamme e con l'aiuto di un collega portava all'esterno due bombole di gas surriscaldate, scongiurando piu' gravi conseguenze. Vigile del fuoco Daniro Galli, il 17 aprile 1986 in Montemarciano (Ancona). - Benche' libero dal servizio, si introduceva coraggiosamente in un appartamento in fiamme riuscendo a trarre in salvo un uomo che giaceva esanime sul pavimento. Collaborava, poi, fino al completo spegnimento dell'incendio. Fiorello Bellemo, l'8 agosto 1985 in Port Sudan. - Richiamato da invocazioni di aiuto, non esitava a tuffarsi in mare per soccorrere un uomo che, precipitatovi a causa di un improvviso malore, era in procinto di annegare.