Dal  1› giugno 1988 e' pagabile presso le banche sottoindicate, la
seconda cedola d'interesse relativa al semestre dicembre  1987-maggio
1988   del   prestito  obbligazionario  1987-1992,  prima  emissione,
indicizzato di nominali lire 1.000 miliardi, nella misura del  5,90%,
lordo, pari al 5,531% al netto della ritenuta fiscale del 6,25%:
    Banca nazionale del lavoro - Banco di Napoli - Banco di Sicilia -
Banco di Sardegna - Monte dei paschi di Siena -  Credito  italiano  -
Banco di Roma - Banca commerciale italiana - Banco di Santo Spirito -
Cassa di risparmio di Calabria e  Lucania  -  Banca  nazionale  delle
comunicazioni  -  Istituto  bancario  San  Paolo  di  Torino  - Banca
popolare di Novara - Istituto di credito  delle  casse  di  risparmio
italiane  -  Banca  nazionale  dell'agricoltura  - Cassa di risparmio
delle provincie lombarde - Cassa  di  risparmio  di  Roma  -  Credito
romagnolo - Banca Manusardi e C.
   Si comunica inoltre che:
     a)  per  le obbligazioni di istituti di credito mobiliare di cui
all'art. 4, punto A, del regolamento del prestito, il tasso annuo  di
rendimento,  pari  alla media aritmetica semplice dei rendimenti medi
effettivi lordi di marzo e aprile 1988 e' risultato pari al 12,1%;
     b)  per  i  B.O.T.  annuali,  di  cui  all'art.  4, punto B, del
regolamento del prestito, il tasso annuo  di  rendimento,  pari  alla
media  aritmetica  semplice  dei  rendimenti  lordi corrispondenti ai
prezzi di assegnazione delle aste  tenutasi  nei  mesi  di  marzo  ed
aprile  1988, corretto dal fattore moltiplicativo in uso per i C.C.T.
di attuale emissione (1-tn/1-to), e' risultato pari al 10,0423%;
     c)  la  media  aritmetica  risulta,  pertanto,  pari all'11,071%
equivalente al tasso semestrale del 5,39%.
   In  conseguenza, a norma dell'art. 4 del regolamento del prestito,
per effetto  dell'arrotondamento  allo  0,05%  per  eccesso  e  della
maggiorazione   dello  0,25%,  le  obbligazioni  frutteranno  per  il
semestre giugno 1988-novembre 1988, scadenza 1› dicembre 1988, cedola
n.  3,  un interesse lordo del 5,65% pari ad un rendimento del 5,297%
al netto della ritenuta fiscale del 6,25%.