Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  24 febbraio 1988
registrato alla Corte dei conti il 17 maggio  1988,  registro  n.  21
Difesa,  foglio  n. 259, e' stata conferita la seguente ricompensa al
valor militare:
                          Medaglia d'argento
   Al XXX battaglione guastatori del genio per Corpo d'armata alpino.
- Inquadrato nel Corpo d'armata alpino, sul fronte del  Don,  in  sei
mesi  di  operazioni, impegnandosi con cosciente sprezzo del pericolo
nella rimozione di campi minati, nel pattugliamento e  nei  colpi  di
mano  effettuati  al  di la' delle linee nemiche, profuse dedizione e
sacrificio   al   limite   delle   possibilita'   umane.   All'inizio
dell'offensiva  invernale  avversaria  si oppose eroicamente al primo
furioso attacco dei carri armati nemici su Rossosch  e  contribui'  a
rendere  possibile  lo  sganciamento  del  comando del Corpo d'armata
alpino immolando la vita, oltre che del proprio comandante, di  quasi
meta'  degli effettivi. Durante il successivo ripiegamento, nel corso
dei continui ed incessanti attacchi avversari, in quindici giorni  di
disperati  combattimenti  culminati nello sfondamento di Nikolajewka,
si sacrifico', nel  nome  d'Italia,  lasciando  in  terra  di  Russia
trecentoventiquattro  caduti, piu' di tre quarti del proprio organico
di guerra.  Fulgido  esempio  dell'eroico  ardimento  e  del  supremo
spirito  di  sacrificio  dei guastatori dell'Arma del genio. - Fronte
russo, gennaio 1943.