IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 26 della legge 15 dicembre 1971, n. 1240, che affida al Comitato l'esame dei piani pluriennali dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (I.N.F.N.); Visto il piano quinquennale dell'I.N.F.N., trasmesso dal Ministero della pubblica istruzione con nota n. 223 del 19 marzo 1988, che prevede, nel periodo 1989-1993, l'attuazione di una politica volta principalmente alla gestione e all'utilizzo degli apparati sperimentali nel campo della fisica nucleare e subnucleare, al rafforzamento dei laboratori e delle strutture di base e all'avvio di attivita' di ricerca e sviluppo nel campo delle nuove tecnologie per l'accelerazione di particelle; Vista la nota EV/864/C/1.5/6 del 7 giugno 1988 con la quale il Ministro per il coordinamento della ricerca scientifica e tecnologica esprime valutazioni in ordine allo stato di attuazione del piano 1983-88 e gli obiettivi che l'I.N.F.N. si propone di raggiungere nel prossimo quinquennio; Ritenuto che le linee generali di impostazione del piano quinquennale 1989-93 possano essere assecondate in considerazione sia dei risultati finora conseguiti nel campo della ricerca, sia della qualita' dell'impegno scientifico e del ruolo assunto dal Paese nel settore; Considerato che un tasso di incremento graduale nello sviluppo dell'organico dell'Istituto, inferiore a quello previsto nel piano, appare piu' aderente alla attuale situazione e non pregiudica la piena realizzazione degli obiettivi quinquennali e che inoltre i valori di stima attribuiti a talune categorie di spesa possono essere rettificati in funzione della determinazione di margini di ampiezza piu' ristretti; Ritenuto opportuno istituire un sistema di controllo sull'andamento annuale delle attivita' dell'Istituto in grado di verificare il perseguimento degli obiettivi indicati nel piano e di esaminare le eventuali correzioni che si ritenessero necessarie nel corso del quinquennio; Delibera: Sono approvati gli indirizzi generali e le linee operative del piano quinquennale dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (I.N.F.N.) per gli anni 1989-1993 con le seguenti specificazioni: 1) il fabbisogno finanziario necessario all'attuazione del piano quinquennale, viene stimato a valori correnti in lire 1.800 miliardi ripartiti nel quinquennio secondo la seguente distribuzione temporale: 280 miliardi per il 1989, 320 miliardi per il 1990, 360 miliardi per il 1991, 400 miliardi per il 1992 e 440 miliardi per il 1993; 2) fermo restando il livello globale degli investimenti indicati nel piano da finanziare con l'ammontare delle risorse sopraindicate, possono essere effettuate, all'interno delle categorie di spesa, compensazioni tendenti al perseguimento di risultati ottimali nelle ricerche in armonia con le finalita' del piano; 3) la crescita del numero delle persone impegnate nelle attivita' di ricerca dovrebbe raggiungere gradualmente nel quinquennio il limite massimo di millenovecentoventi unita'. In sede di controllo annuale dovra' essere verificato l'utilizzo delle risorse umane in relazione allo sviluppo delle ricerche e alla formazione di nuovi ricercatori, specie nell'area meridionale; 4) nello svolgimento delle attivita' di ricerca dell'istituto dovra' essere prestata particolare attenzione alla valutazione dei riflessi che le attivita' medesime possono avere sul sistema industriale nazionale in modo da creare le opportunita' idonee a consentire alle imprese di acquisire una significativa qualificazione nel campo delle ricerche dell'Istituto; 5) l'attivita' dell'Istituto dovra' altresi' essere orientata ad estendere l'area della ricerca nel Mezzogiorno destinando, a tal fine, quote crescenti di risorse finanziarie in misura tale che, al termine del quinquennio, sia raggiunta almeno una quota del 30 per cento dell'ammontare globale; 6) il Ministro per la ricerca scientifica e tecnologica, d'intesa con il Ministro della pubblica istruzione, provvedera' ad istituire una commissione, a livello interministeriale, avente il compito di verificare il perseguimento degli obiettivi indicati nel piano, esaminare gli aggiustamenti che si ritenessero necessari alla attuazione del piano, valutare la dinamica degli elementi sottostanti alle stime contenute nel piano, pervenendo, ove possibile, ad un raccordo delle linee programmatiche con gli sviluppi in corso o futuri della gestione. Sulla base di tali valutazioni il Ministro per la ricerca scientifica riferira' annualmente al CIPE sullo stato di attuazione del piano medesimo. Roma, addi' 14 giugno 1988 Il Presidente delegato: FANFANI