Il comitato nazionale per la tutela delle denominazioni di origine dei vini, istituito a norma dell'art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica 12 luglio 1963, n. 930, esaminata la domanda degli interessati e la relativa documentazione allegata, presentata ai sensi e per gli effetti del decreto ministeriale 21 dicembre 1977, ha espresso parere favorevole all'utilizzo dell'indicazione geografica "Valle di Cembra". Si precisa che la zona di provenienza delle uve atte a produrre il vino di cui al precedente comma, ricade nella provincia autonoma di Trento e comprende l'intero territorio dei comuni di: Albiano, Cembra, Faver, Giovo, Grauno, Grumes, Lisignago, Lona-Lases, Segonzano, Valda e parte del comune di Trento. La parte riguardante il comune di Trento e' cosi' delimitata: dall'intersecazione del confine comunale di Albiano con la strada provinciale n. 76 si segue quest'ultima in direzione delle frazioni di Gazzadina e Meano fino ad innestarsi sulla strada statale n. 12 in prossimita' del km 385, da questo punto la delimitazione prosegue in direzione nod per la stessa fino ad incontrare il confine comunale di Lavis che si segue in direzione nord-est risalendo il torrente Avisio fino ad incontrare il confine comunale di Giovo. Il Ministero dell'agricoltura e delle foreste comunica che ai sensi delle leggi vigenti in materia sono pervenute richieste intese ad ottenere l'autorizzazione all'uso, unitamente alla indicazione geografica "Valle di Cembra" del riferimento al nome dei vitigni di seguito elencati: Cabernet Franc N, Cabernet Sauvignon N, Lagrein N, Lambrusco a foglia frastagliata N, Marzemino N, Merlot N, Moscato giallo B, Moscato rosa G, Muller Thurgau B, Nosiola B, Pinot bianco B, Pinot Grigio G, Pinot nero N, Riesling italico B, Riesling renano B, Sylvaner verde B, Teroldego N, Traminer aromatico B, Veltliner B, Bianchetta trevigiana B, Negrara trentina N, Pavana N, Trebbiano toscano B. Le eventuali istanze e controdeduzioni avverso il suddetto parere dovranno essere inviate dagli interessati al Ministero dell'agricoltura e delle foreste - Direzione generale della produzione agricola - Divisione VI, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.