Con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1988, registrato alla Corte dei conti il 5 luglio 1988, registro n. 30 Difesa, foglio n. 58, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Salemme Felice, nato il 21 aprile 1921 a Napoli. - Patriota di sicura fede, sebbene affetto da grave malattia, aderiva al movimento clandestino in Roma, organizzando e portando a termine brillantemente varie missioni. Catturato e sottoposto ad atroci torture, manteneva contegno fiero e sprezzante e, assumendo tutte le responsabilita', nulla rivelava che potesse nuocere ai compagni di fede. Condannato all'ergastolo, il 24 marzo 1944 veniva trucidato alle Fosse Ardeatine, immolando la sua giovane vita per una Patria libera. Roma, 8 settembre 1943-24 marzo 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 1988, registrato alla Corte dei conti il 13 giugno 1988, registro n. 25 Difesa, foglio n. 246, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Brucellaria Alessandro, nato il 25 maggio 1914 a Carrara. - Comandante di brigata da lui forgiata all'ardimento e alla lotta, in un'audace azione, allo scoperto e sottoposto ad un intenso fuoco di armi pesanti e leggere, alla testa di un gruppo di partigiani galvanizzati dall'eroico esempio scattava al lancio di bombe a mano all'assalto della posizione. Proseguendo impavido nella travolgente azione, seppe accerchiare e sgominare l'avversario facendo bottino di uomini e materiale bellico. Mirabile esempio di elevate virtu' militari e di indomito valore. - Fontia, 13 aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1988, registrato alla Corte dei conti il 5 luglio 1988, registro n. 30 Difesa, foglio n. 57, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Di Battista Antonio, nato il 7 marzo 1911 a Tornimparte. - Sebbene invalido del lavoro, non esito' ad intraprendere la lotta armata contro l'oppressore tedesco. Sempre primo, accorreva ove maggiore era il rischio, distinguendosi per il coraggio e sprezzo del pericolo. Sabotatore nato, in numerose azioni audaci provoco' gravi perdite al nemico in uomini, mezzi e materiali. Esempio luminoso di sacrificio e di amor patrio. - Roma, 1 ottobre 1943-4 giugno 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 1988, registrato alla Corte dei conti il 5 luglio 1988, registro n. 30 Difesa, foglio n. 59, sono state concesse le seguenti ricompense al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Fossa Giovanni, nato il 27 agosto 1921 a Lumarzo. - Giovane carabiniere, subito dopo l'armistizio, rifiutava ogni collaborazione con i tedeschi per aderire al movimento clandestino della resistenza nel quale emergeva per iniziativa e ardimento. Catturato per delazione e selvaggiamente percosso, seppure in gravi condizioni fisiche, nulla rivelava che potesse nuocere alla causa. Condannato a morte, in attesa dell'esecuzione nella notte tra il 9 e 10 marzo 1945, unitamente ad altri trenta compagni riusciva ad evadere partecipando alle fasi finali della lotta di liberazione. - Boasi di Lumarzo, 1 novembre 1944-30 aprile 1945. Medaglie di bronzo Ferretti Incerti Nino, nato il 28 marzo 1920 a Collagna. Combattente audace, in lunghi mesi di dura attivita' partigiana dava costante prova di eccezionale coraggio. Il 20 marzo 1945 in localita' Canate, rimasto accerchiato con pochi compagni da preponderanti forze nemiche, dopo essersi difeso strenuamente veniva catturato. Sottoposto ad atroci torture, sopportava impavido le sofferenze senza nulla rivelare che potesse nuocere all'organizzazione a cui apparteneva. Deportato in Germania, riusciva a fuggire e, sebbene fisicamente minorato, riprendeva la lotta partecipando attivamente alle fasi finali della liberazione di Milano. - Reggio Emilia - Val Bisagno, 3 luglio 1944-30 aprile 1945. Gatto Mario, nato il 31 marzo 1926 a Genova. - Giovane e audace combattente, entrato fin dall'inizio a far parte della lotta contro l'oppressore della Patria, si offriva volontario per le missioni piu' rischiose, dando ripetute prove di capacita' e di grande abnegazione. Ideatore e realizzatore di audaci azioni contro il nemico, dimostrava la cua eccezionale perizia particolarmente nei combattimenti contro gli ultimi nuclei di resistenza avversaria e, sebbene ferito gravemente al braccio sinistro, continuava la lotta fino alla liberazione. - Scoffera-Val Bisagno, 1 ottobre 1943-25 aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 1988, registrato alla Corte dei conti il 13 giugno 1988, registro n. 25 Difesa, foglio n. 247, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Bertolucci Umberto, nato il 7 ottobre 1922 a Massarosa (Lucca). - Ardito e generoso garibaldino, partecipava a numerose azioni di guerra dimostrando notevole valore e sprezzo del pericolo. Il 27 aprile 1945, in localita' Ronca', unitamente ad altri ardimentosi si offriva volontario per portare aiuto ad un gruppo di compagni impegnati in aspro combattimento. Imbattutosi in un forte reparto nemico in ritirata, coperto dal tiro di due autoblindo, decisamente lo attaccava. Nel prosieguo dell'azione, incitando i compagni all'assalto, si slanciava contro una delle due autoblindo riuscendo, con preciso lancio di bombe a mano, ad immobilizzarla. Colpito mortalmente, immolava la vita per la liberta' della Patria. - Ronca', 27 aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 1988, registrato alla Corte dei conti il 13 giugno 1988, registro n. 25 Difesa, foglio n. 248, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Padovani Ezio, nato il 22 settembre 1893 ad Arezzo. - Valoroso combattente della liberta', subito dopo l'armistizio entrava nel movimento clandestino della Resistenza portandovi, unitamente ad un ardente entusiasmo, la sua gia' maturata capacita' di organizzatore e di comandante. Assunto il comando militare delle bande armate di patrioti della Ciociaria, riusciva, nel corso del duro ciclo operativo a portare a termine ardite missioni e importanti azioni di sabotaggio che infliggevano all'oppressore gravi perdite in uomini e in materiali. - Lazio, 18 settembre 1943-6 giugno 1944.