Con i decreti ministeriali emanati nelle date appresso indicate e' stato dichiarato, ai sensi dell'art. 4 della legge n. 590/81, l'esistenza del carattere di eccezionalita' degli eventi calamitosi riportati a fianco di ciascuna provincia: Decreto ministeriale 26 novembre 1988, n. 1671 REGIONE LAZIO per le provvidenze conseguenti ai danni arrecati alle produzioni agricole: Latina: grandinata del 26 aprile 1988 nel territorio del comune di Fondi; grandinate del 26 e 28 aprile 1988 nel territorio del comune di Monte San Biagio; grandinate del 1 giugno 1988 nel territorio del comune di Sezze; grandinate del 29 giugno 1988 nel territorio del comune di Cisterna di Latina. Decreto ministeriale 26 novembre 1988, n. 1672 REGIONE ABRUZZO per le provvidenze conseguenti ai danni arrecati alle produzioni agricole: Chieti: grandinate del 19 e 29 giugno 1988 nel territorio dei comuni di Casoli e Archi. Pescara: grandinate del 17 e 19 giugno 1988 nel territorio dei comuni di Penne, Loreto Aprutino e Collecorvino; grandinata del 19 giugno 1988 nel territorio dei comuni di Serramonacesca, Manoppello e Alanno; grandinate del 19 e 21 giugno 1988 nel territorio dei comuni di Pianella, Cepagatti, Moscufo, Spoltore, Rosciano e Nocciano. Teramo: grandinate del 21 e 28 maggio e 7, 17, 18, 19 e 21 giugno 1988 nel territorio dei comuni di Basciano, Canzano, Colledara, Montorio al Vomano e Teramo; grandinate del 21 maggio e del 17 e 21 giugno 1988 nel territorio dei comuni di Atri, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio, Castilenti e Cermignano. Decreto ministeriale 26 novembre 1988, n. 1675 REGIONE BASILICATA per le provvidenze conseguenti ai danni arrecati alle produzioni agricole: Potenza: grandinata del 29 aprile 1988 nel territorio dei comuni di Lavello e Montemilone. Decreto ministeriale 26 novembre 1988, n. 1676 REGIONE SARDEGNA per le provvidenze conseguenti ai danni arrecati alle produzioni agricole: Cagliari: siccita' del periodo inverno 1987-primavera 1988 nel territorio dei comuni di Settimo San Pietro, Sinnai, Selargius, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Maracalagonis, Sestu e Cagliari. Le regioni Lazio, Abruzzo, Basilicata e Sardegna, ai sensi dell'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, provvederanno alla delimitazione dei territori danneggiati ed alla specificazione del tipo di provvidenze da applicarsi, previste dalle leggi n. 590 del 15 ottobre 1981 e n. 198 del 13 giugno 1985.