Con la presente comunicazione la Scuola superiore della pubblica amministrazione rende noto il proprio intendimento di attribuire, con il sistema della chiamata diretta previsto dagli articoli 11 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1972, n. 472, i seguenti cinque posti di docente stabile a magistrati amministrativi e a dirigenti civili dello Stato: procedimenti amministrativi e problemi della giustizia amministrativa; gestione della spesa e controlli; aspetti economico-finanziari della gestione amministrativa; aspetti dell'organizzazione interna della pubblica amministrazione e rapporti con gli amministrati; problemi del territorio e dell'ambiente. I magistrati amministrativi e i dirigenti civili dello Stato interessati potranno comunicare la propria disponibilita' ad occupare i posti di cui sopra facendo pervenire alla Direzione generale della Scuola superiore della pubblica amministrazione (Lungotevere Thaon di Revel n. 76, 00196 Roma) entro il 15 gennaio 1989: istanza su carta semplice, contenente l'indicazione della materia di insegnamento prescelta; dettagliato curriculum relativo alle esperienze professionali maturate ed alle eventuali precedenti attivita' didattiche; elenco delle eventuali pubblicazioni. Durante il loro incarico i docenti stabili sono tenuti a prestare la loro opera "a tempo pieno". Oltre a svolgere attivita' didattiche e di coordinamento didattico e di assistenza agli allievi presso tutte le sedi della Scuola superiore della pubblica amministrazione (Roma, Caserta, Reggio Calabria, Bologna, Acireale e Rovereto), i docenti stabili assumono l'impegno di svolgere anche le seguenti attivita': partecipazione a commissioni di concorso o gruppi di lavoro o di studio appositamente nominati; predisposizione di materiale didattico espressamente richiesto dalla Scuola (casi, esercitazioni, lucidi, dispense, ecc.); i risultati di tale attivita' dovranno essere consegnati alla Scuola entro i termini di tempo prefissati; partecipazione ad attivita' di ricerca programmate e coordinate dalla Scuola. Per lo svolgimento di qualsiasi altra attivita' al di fuori di quella svolta presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione, i docenti sono tenuti, caso per caso, a richiedere espressa autorizzazione ai competenti organi collegiali della Scuola precisando limiti e durata degli impegni previsti. E' data facolta' ai docenti stessi di rinunciare all'incarico prima della scadenza; il Ministro per la funzione pubblica ha facolta', su motivata proposta dei competenti organi collegiali della Scuola, di procedere alla revoca dell'incarico nel caso di persistente violazione degli obblighi stabiliti. La presente comunicazione non costituisce inizio di procedura concorsuale (o paraconcorsuale), non prevista dalla normativa vigente, ma e' intesa ad assolvere a finalita' di diffusione e trasparenza ed a garantire alla Scuola superiore una piu' ampia conoscenza delle disponibilita' esistenti al riguardo.