Con decreto del Presidente della Repubblica 18 novembre 1987, registrato alla Corte dei conti, il 21 ottobre 1988, registro n. 49 Finanze, foglio n. 197, sulla proposta del Ministro delle finanze, lo Stato italiano e' stato autorizzato ad accettare, con beneficio d'inventario, l'eredita', consistente in un complesso di mobili ed immobili siti a Firenze, con l'obbligo di destinare l'intera somma ricavata dalla vendita dei beni stessi all'acquisto sul mercato mondiale di una o al massimo due opere d'arte di pittura o scultura di eccezionale importanza e di epoca non posteriore al secolo decimosesto, opera o opere da collocare nella galleria degli Uffizi se di pittura, oppure nel Museo nazionale del Bergello o in altra galleria o museo dello Stato di Firenze se di scultura, con vincolo perpetuo di intrasferibilita' da detta citta', anche per una assenza temporanea e da esporre facendo menzione del lascito di Ugo ed Emma Bardini, disposta dal sig. Ugo Bardini con testamento olografo 23 gennaio 1963, pubblicato in data 29 settembre 1965, n. 28594 di repertorio, a rogito dott. Antonio Peruzzi, notaio in Firenze.