Il comitato nazionale per la tutela delle denominazioni di origine
dei vini, istituito a norma dell'art. 17 del decreto  del  Presidente
della  Repubblica 12 luglio 1963, n. 930, esaminata la domanda intesa
ad  ottenere  la  modifica  del  disciplinare  di  produzione   della
denominazione   di   origine   controllata  "Cerasuolo  di  Vittoria"
riconosciuta con decreto del Presidente della  Repubblica  29  maggio
1973 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 28 agosto 1973),
propone che nel disciplinare di produzione sia modificato per  intero
l'art. 3, secondo il testo di cui appresso.
   Le  eventuali  istanze e controdeduzioni alla suddetta proposta di
modifica del disciplinare di produzione dovranno essere inviate dagli
interessati al Ministero dell'agricoltura e delle foreste - Direzione
generale della produzione agricola -  Divisione  VI,  entro  sessanta
giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
   Si  propone  di  sostituire  il  testo dell'art. 3 con il seguente
testo:
   Art.  3.  -  La  zona  di  produzione  per  il  vino "Cerasuolo di
Vittoria" comprende una vasta area che include territori ricadenti in
tre  province  limitrofe:  Ragusa,  Caltanissetta e Catania e risulta
delimitata come appresso:
    a)  provincia  di  Ragusa:  tutto  il  territorio  dei  comuni di
Vittoria, Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi, S. Croce Camerina e parte
del  territorio  comunale di Ragusa, limitatamente alla zona compresa
tra i limiti territoriale di S. Croce Camerina e Vittoria, e  tra  il
mare  e  la  strada  provinciale  di S. Croce Camerina-Comiso sino al
bivio con la strada  provinciale  Castello  di  Donnafugata  e,  poi,
seguendo  la  medesima,  fino  al  passaggio  a  livello della strada
ferrata Comiso-Ragusa  e  lungo  la  stessa  (la  quale  delimita  la
contrada  "Passolato")  fino  ad  arrivare  al  passaggio  a  livello
successivo che attraversa la strada rurale sino al congiungimento con
la  strada provinciale S. Croce Camerina-Comiso (al km 9,600, circa),
proseguendo fino ad innestarsi con  la  stradella  interpoderale  per
Case  Tommasi  ed  arrivare  al  limite territoriale con il comune di
Vittoria;
    b) provincia di Caltanissetta: parte del territorio del comune di
Niscemi  cosi'  delimitata:  iniziando   a   sud-est   della   strada
provinciale  Caltagirone-Niscemi,  a  partire dal bivio con la strada
consortile Valle Pilieri-Ponte  Gallo  (al  km  13  da  Caltagirone),
seguendo  il  vallone  Terrana  (limite  tra le province di Catania e
Caltanissetta) sino a M›  Polo  e  risalendo  a  sud-ovest,  fino  ad
arrivare  a  Case  Jacona  e  raccordarsi  con  la  strada consortile
Mortelluzzo-Giardino  del  Fico,  sino  all'innesto  con  la   strada
provinciale  Caltagirone-Niscemi  (esattamente al km 15 da Niscemi) e
seguendo la medesima fino a ricongiungersi con il predetto bivio  con
la  strada consortile Valle Pilieri-Ponte Gallo; parte del territorio
del comune di Gela, limitatamente  alle  contrade  "Rinazzi",  "Feudo
Nobile",   "Spina   Santa",  "Passo  di  Piazza",  "Priolo  Sottano",
"Farello", "Monacella", "Piano Stella", "Valle Ambra" e "Mignechi";
    c)  provincia  di  Catania:  parte  del  territorio dei comuni di
Caltagirone, Mazzarrone e Licodia Eubea, cosi'  delimitato:  a  nord,
con l'abitato di Caltagirone e strada statale 124 Siracusana, sino al
bivio della strada provinciale 34 Caltagirone-Vittoria (oltre  il  km
23  della  predetta strada statale), segue quest'ultima sino al bivio
della strada provinciale 63 Caltagirone-Granieri-Mazzarrone  e  lungo
la medesima sino al bivio della strada per Grammichele sino a Case De
Blasi, taglia a nord-est in prossimita' delle Case Forno e  sfiorando
la curva di livello 381 continua nella strada vicinale 48 per Licodia
Eubea, segue un tratto del confine tra  i  comuni  di  Caltagirone  e
Licodia  Eubea,  taglia  la  curva di livello 394 e prosegue lungo la
strada per Licodia Eubea, sino all'inizio del fiumecello Mangalaviti;
ad  est,  segue  il fiumecello Mangalaviti sino al bivio della strada
per Licodia Eubea (in prossimita' della curva di livello 348),  segue
quest'ultima  a sud sino alla Casa Cantoniera, da dove prosegue lungo
la strada per Chiaramonte Gulfi, fino al  limite  delle  province  di
Catania e Ragusa; a sud, segue il predetto limite provinciale sino al
fiume  Acata,  prosegue  lungo  il  medesimo,  attraversa  il  ponte,
continua  ancora  lungo  il  fiume  che  e' anche limite provinciale,
risale a nord sul confine tra  i  comuni  di  Caltagirone  ed  Acate,
raggiunge  Le  Quattro  Finaite  e  segue  ad  ovest ancora il limite
provinciale,  lungo  la  strada  Piano  Chiazzina-Borgo  Ventimiglia,
prosegue  lungo  il  confine tra i comuni di Caltagirone ed Acate, in
contrada "Piano  Stella",  fino  al  torrente  Ficuzza,  in  contrada
"Baudarello"; ad ovest e nord, risale lungo il predetto torrente sino
al raccordo con il Vallone Terrana, continua lungo lo stesso, che  e'
anche  limite  tra  le  province  di  Catania e Caltanissetta, sino a
raggiungere la contrada "Gallo", prosegue lungo la strada  consortile
Valle  Pilieri - Ponte Gallo di confine tra i comuni di Caltagirone e
Niscemi,  raggiunge  il  bivio  della   strada   provinciale   39   I
Caltagirone-Niscemi  (al  km  13  da  Caltagirone), taglia ad est, in
prossimita'  della  Masseria  Valle  Pilieri,  sino   a   raggiungere
nuovamente  la  strada  provinciale  predetta,  segue la strada Valle
Pilieri, attraversa la contrada "Il Mandorlo", sino a raggiungere  il
fiume  Maroglio,  da qui si raccorda con la strada vicinale San Mauro
di Sotto-San Mauro di Sopra, continua con la strada  provinciale  178
Portosalvo e si ricongiunge con l'abitato di Caltagirone.