Il Ministro dell'interno, con decreto ministeriale del 15 dicembre 1988, in seguito a parere della commissione prevista dell'art. 7 della legge 2 gennaio 1958, n. 13, ha conferito i seguenti attestati di pubblica benemerenza al valor civile per le azioni coraggiose sottoindicate: Vigile del fuoco Claudio Zampieri, il 9 aprile 1988 in Trambacche di Veggiano (Padova).- Con pronta decisione e sprezzo del pericolo, si tuffava nelle acque di un canale in soccorso di una donna gettatasi a scopo suicida. Raggiuntala, riusciva a trarla in salvo. Vice sovrintendente della Polstato Antonio Di Matteo, il 28 febbraio 1988 in Torino. - Con pronta determinazione, interveniva, unitamente a sottoposto, per impedire che una anziana donna si lasciasse cadere nel vuoto dalla finestra del proprio appartamento. Agente della Polstato Giovanni Grillo, il 28 febbraio 1988 in Torino. - Con pronta determinazione, interveniva, unitamente a proprio sottufficiale, per impedire che una anziana donna si lasciasse cadere nel vuoto dalla finestra del proprio appartamento. Finanziere Elio Ucci, il 6 febbraio 1988 in Trapani. - Libero dal servizio, non esitava ad affrontare un giovane che, con la minaccia di un coltello, tentava di rapinare una signora, riuscendo a disarmarlo e ad assicurarlo alla giustizia. Appuntato dei Carabinieri Tullio Obinu, il 26 gennaio 1988 in Bonacardo (Oristano). - Senza esitazione s'introduceva in un'abitazione privata invasa dalle fiamme e, incurante della propria incolumita', riusciva a portare all'esterno una bombola di gas liquido surriscaldata, scongiurando piu' gravi conseguenze. Si prodigava, quindi, nell'opera di spegnimento delle fiamme. Guardiamarina (CEMM) R.O. Giorgio Dissera Bragadin, il 29 novembre 1987 in Rio de Janeiro. - Con pronta decisione si tuffava in mare per soccorrere un uomo, che, colpito da malore, era in procinto di annegare. Raggiuntolo, riusciva a trarlo in salvo. Sgt. Np. Ms. Giacomini Fisanotti, il 22 settembre 1987 in Senigallia (Ancona). - Con sprezzo del pericolo, non esitava a gettarsi nelle acque del mare per soccorrere un uomo in procinto di annegare. Raggiuntolo, riusciva a trarlo in salvo. Maresciallo della Guardia di finanza Luigi D'Avino, l'11 settembre 1987 in Agrigento. - Libero dal servizio, non esitava ad introdursi all'interno di un appartamento in fiamme riuscendo a trarre in salvo una giovane donna e a domare l'incendio. Appuntato dei Carabinieri Francesco Garau, il 13 gennaio 1987 in Pozzomaggiore (Sassari). - S'introduceva in un esercizio pubblico invaso dalle fiamme e, unitamente ad altro militare, portava all'esterno una bombola di gas liquido surriscaldata, scongiurando cosi' piu' gravi conseguenze. Carabiniere Giovanni Picconi, il 13 gennaio 1987 in Pozzomaggiore (Sassari). - S'introduceva in un esercizio pubblico invaso dalle fiamme e, unitamente a superiore graduato, portava all'esterno una bombola di gas liquido surriscaldata, scongiurando cosi' piu' gravi conseguenze. Giuseppe Amici, il 29 settembre 1986 in Letojanni (Messina). - Richiamato da invocazioni d'aiuto, non esitava a tuffarsi in acqua per soccorrere un bagnante che, per le avverse condizioni meteomarine, era in procinto di annegare. Raggiuntolo, riusciva, coadiuvato da militare, a trarlo in salvo a riva. Carabiniere Massimo D'Olimpio, il 29 settembre 1986 in Letojanni (Messina). - Richiamato da invocazioni d'aiuto, non esitava a tuffarsi in acqua per soccorrere un bagnante che, per le avverse condizioni meteomarine, era in procinto di annegare. Raggiuntolo, riusciva, con l'aiuto di un civile, a trarlo in salvo a riva. Appuntato di mare Bruno Masala, finanzieri di mare Franco Fanelli e Costantino Tanda, il 3 maggio 1987, Lago Maggiore. - Componente l'equipaggio di unita' navale non esitava ad intraprendere, nonostante le avverse condizioni meteo-lacuali, una difficile operazione di ricerca di natanti in pericolo. Avvistati due naufraghi, dopo vari e rischiosi tentativi riusciva, unitamente ad altri militari, a recuperare i malcapitati e a trarli in salvo a riva.