IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Veduto lo statuto dell'Universita' degli studi di Torino, approvato
con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2284  e  modificato  con  regio
decreto 13 ottobre 1927, n. 2788, e successive modificazioni;
  Veduto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduto  il  regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Veduto  il  regio  decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Veduta la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Veduta la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vedute  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' anzidetta;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale;
  Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione;
                               Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Torino, approvato e
modificato con i decreti sopraindicati, e'  ulteriormente  modificato
come appresso:
                            Articolo unico
  Gli  articoli da 164 a 177 relativi alla scuola di specializzazione
in   psicologia,   che   muta   la   denominazione   in   scuola   di
specializzazione in psicologia del ciclo di vita, sono sostituiti dai
seguenti con  il  conseguente  spostamento  della  numerazione  degli
articoli successivi.
      Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita
  Art.   164.  -  E'  istituita  la  scuola  di  specializzazione  in
psicologia del ciclo di vita  presso  l'Universita'  degli  studi  di
Torino.
  La scuola si articola nei seguenti indirizzi:
   psicologia del bambino, dell'adolescente e della famiglia;
   psicologia dell'adulto e dell'anziano;
   psicologia dell'educazione;
   psicologia dei disturbi cognitivi e degli handicap.
  La  scuola  ha lo scopo di formare specialisti preparati a compiere
interventi psicologici nelle diverse fasi  del  ciclo  di  vita,  nei
processi  educativi,  nonche'  sui  soggetti con disturbi cognitivi o
portatori di handicap.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in psicologia del ciclo
di vita, con l'indicazione dell'indirizzo seguito.
  Art. 165. - La scuola ha durata di tre anni.
  Ciascun anno di corso prevede duecentocinquanta ore di insegnamento
e centocinquanta ore di attivita' pratiche guidate.
  In  base  alle strutture e alle attrezzature disponibili, la scuola
e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in
venticinque   per   ciascun   anno   di   corso,  per  un  totale  di
settantacinque specializzandi.
  Il  consiglio della scuola stabilisce di anno in anno gli indirizzi
da  attivare  e  il  numero  massimo  degli  iscrivibili  a   ciascun
indirizzo.
  Art.  166.  -  Ai  sensi  della  normativa  generale, concorrono al
funzionamento della scuola i dipartimenti di psicologia e la facolta'
di magistero.
  Art.  167.  -  Sono ammessi al concorso per l'accesso alla scuola i
laureati in psicologia.
  I  candidati all'ammissione dovranno dare prova di buona conoscenza
strumentale della lingua inglese.
  Per   l'iscrizione   alla   scuola   e'  richiesto  il  diploma  di
abilitazione all'esercizio della professione, ove previsto.
  Art. 168. - Le materie di insegnamento e le attivita' pratiche sono
comuni a tutti gli specializzandi per il primo anno; per i successivi
due anni differiscono a secondo dell'indirizzo scelto.
  Qualora  sia prevista l'attivazione di piu' indirizzi, gli iscritti
al primo anno sono tenuti a dichiarare, entro  il  31  maggio,  quale
indirizzo intendano seguire nel biennio di specializzazione.
  Per  il  1›  anno  il  piano di studi comprende i seguenti corsi di
insegnamento:
   psicologia del ciclo di vita;
   psicologia e psicopatologia del linguaggio;
   neuropsicologia dei disturbi sensoriali, motori e cognitivi;
   prevenzione  e  trattamento  del  disadattamento  sociale  e della
devianza;
   tecniche psicometriche;
   tecniche del colloquio e dell'intervista;
   modelli di intervento psicoterapeutico.
  Per  il  successivo biennio, il piano di studi comprende i seguenti
corsi di insegnamento.
                 INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DEL BAMBINO
                  DELL'ADOLESCENTE E DELLA FAMIGLIA
  2› Anno:
   psicologia dei primi anni di vita;
   psicologia dell'infanzia e dell'adolescenza;
   psicologia e psicopatologia della coppia e della famiglia;
   teorie e tecniche di osservazione del comportamento infantile;
   psicologia dell'ambiente di vita;
   psicologia dell'adozione e dell'affidamento etero-familiare;
   diritto di famiglia e legislazione di tutela dei minori.
  3› Anno:
   tecniche di esame della personalita' in eta' evolutiva;
   prevenzione,  diagnosi  e  trattamento  precoce dei disturbi dello
sviluppo e dell'handicap;
   consulenza psicologica alla gravidanza e alla maternita';
   consulenza psicologica nelle istituzioni per l'infanzia;
   tecniche di intervento psicologico sul bambino malato;
   consulenza psicologica all'adolescente;
   legislazione e organizzazione dei servizi socio-sanitari.
          INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELL'ADULTO E DELL'ANZIANO
 2› Anno:
   psicologia dell'eta' adulta e dell'eta' senile;
   neurofisiologia dell'invecchiamento;
   psicopatologia dell'eta' adulta e dell'eta' senile;
   psicodiagnostica    delle   funzioni   cognitive   nell'adulto   e
nell'anziano;
   psicologia dell'ambiente di vita;
   psicologia dei gruppi e tecniche di intervento;
   metodologie e tecniche dell'intervento formativo.
  3› Anno:
   tecniche  di esame della personalita' nell'eta' adulta e nell'eta'
senile;
   tecniche di intervento nella riabilitazione;
   consulenza e intervento sulle problematiche familiari;
   consulenza psicologica all'adulto e all'anziano;
   psicologia delle comunita' e tecniche di intervento;
   teorie e tecniche di riqualificazione sociale;
   legislazione e organizzazione dei servizi socio-sanitari.
               INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
 2› Anno:
   psicologia dell'insegnamento e delle relazioni educative;
   psicologia e psicopatologia dell'apprendimento;
   aspetti    affettivi    e    motivazioni    dello    sviluppo    e
dell'apprendimento;
   psicopedagogia delle attivita' motorie, ludiche ed espressive;
   psicopedagogia dei mezzi di comunicazione;
   psicopedagogia della lettura e della scrittura;
   psicopedagogia dell'apprendimento logico-matematico e scientifico.
 3› Anno:
   psicologia dell'educazione sessuale;
   psicologia del tempo libero e dei gruppi giovanili;
   consulenza   psicologica  agli  alunni,  agli  insegnanti  e  alle
famiglie;
   tecniche di osservazione del comportamento nella scuola;
   tecniche di valutazione nella scuola;
   psicologia dell'orientamento scolastico e professionale;
   legislazione e organizzazione scolastica.
                       INDIRIZZO DI PSICOLOGIA
               DEI DISTURBI COGNITIVI E DEGLI HANDICAP
 2› Anno:
   diagnostica dei disturbi cognitivi e dell'handicap;
   diagnostica e trattamento dei disturbi affettivi e relazionali;
   diagnostica e trattamento dei disturbi del linguaggio;
   epidemiologia e prevenzione dei disturbi dello sviluppo;
   psicopatologia  della  lettura  e  della  scrittura  e tecniche di
intervento;
   psicopatologia del pensiero e tecniche di intervento;
   tecniche di modificazione del comportamento.
  3› Anno:
   tecniche    di   rieducazione   psicomotoria   e   di   intervento
riabilitativo;
   tecniche di intervento nelle difficolta' di apprendimento;
   tecniche di intervento negli handicap gravi;
   aspetti psicologici dell'integrazione scolastica;
   aspetti psicologici dell'integrazione sociale e professionale;
   consulenza psicologica a insegnanti, rieducatori e famiglie;
   legislazione   e   organizzazione   dei   servizi   scolastici   e
socio-sanitari.
  Art.  169.  -  Le  attivita' pratiche consistono in esercitazioni e
tirocini vertenti sull'applicazione di  tecniche  di  indagine  e  di
intervento  nel  campo  della  psicologia dell'infanzia, del ciclo di
vita.
  Queste  attivita'  devono  essere svolte presso strutture o servizi
(universitari o dipendenti da altri enti) operanti  nei  settori  che
rivestono  specifico  interesse  per l'esercizio della professione di
psicologo nell'area pertinente all'indirizzo seguito, e indicati  per
ciascun anno dal consiglio della scuola.
  Art.  170. - Per i primi tre anni accademici successivi all'entrata
in vigore del presente statuto possono essere ammessi al concorso per
l'accesso  alla  scuola, oltre ai candidati in possesso del titolo di
studio di cui all'art. 167, i candidati  in  possesso  di  laurea  in
pedagogia  o  in sociologia o in medicina o chirurgia i quali abbiano
superato  almeno  quattro  esami,  in   discipline   psicologiche   o
psichiatriche   e   abbiano   superato  l'esame  di  laurea  con  una
dissertazione in una di tali discipline.
  Il  presente  decreto  sara'  inviato  alla  Corte dei conti per la
registrazione e  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Dato a Roma, addi' 31 ottobre 1988
                               COSSIGA
   GALLONI, Ministro della pubblica istruzione
Registrato alla Corte dei conti, addi' 23 febbraio 1989
Registro n. 10 Istruzione, foglio n. 243