IL MINISTRO DEL TESORO Visto il proprio decreto n. 352556 del 30 dicembre 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 25 del 31 gennaio 1989, con cui e' stata disposta un'emissione di certificati di credito del Tesoro della durata di cinque anni, con godimento 1 gennaio 1989, per l'importo di lire 2.000 miliardi; Visto il proprio decreto n. 570015 del 10 gennaio 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 1989, con il quale e' stata disposta la riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei suddetti certificati di credito, per l'ulteriore importo di lire 1.500 miliardi; Visto, in particolare, l'art. 7 del cennato decreto del 30 dicembre 1988, con il quale, tra l'altro, si e' stabilito che con successivo decreto ministeriale si sarebbe provveduto ad accertare l'importo dei certificati effettivamente sottoscritto; Vista la lettera con cui la Banca d'Italia ha comunicato che i titoli in parola sono stati sottoscritti per l'importo complessivo di lire 3.500 miliardi; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7, terzo comma, del decreto ministeriale n. 352556 del 30 dicembre 1988, meglio specificato nelle premesse, l'importo sottoscritto dei certificati di credito del Tesoro quinquennali, con godimento 1 gennaio 1989, ammonta a nominali lire 3.500 miliardi. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addi' 1 marzo 1989 Il Ministro: AMATO Registrato alla Corte dei conti, addi' 13 marzo 1989 Registro n. 8 Tesoro, foglio n. 372