IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938; Visto l'art. 1 del decreto-legge 26 gennaio 1987, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 marzo 1987, n. 120, recante norme per fronteggiare pericoli incombenti per la pubblica incolumita' dovuta a movimenti franosi in atto e a dissesti idrogeologici; Vista la propria ordinanza n. 1628/FPC del 30 dicembre 1988, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio 1989, con la quale veniva assegnata al comune di Cefalu' la somma di lire 500 milioni da utilizzare per gli interventi di consolidamento del movimento franoso in localita' Sant'Ambrogio nel comune medesimo; Vista la nota n. 1664 del 19 gennaio 1989 del comune di Cefalu' nella quale si fa espressa richiesta di assegnare lo stanziamento alla regione siciliana per conto del genio civile di Palermo che ha gia' effettuato indagini e redatto un progetto di massima per l'intervento sopra citato; Visto il proprio tele n. 40845/OO.PP. del 3 febbraio 1989 con il quale si chiede conferma, al genio civile di Palermo, dell'incarico proposto del comune di Cefalu' con la nota sopra citata; Vista la nota n. 2T/2704 del 15 febbraio 1989 della regione siciliana genio civile di Palermo nella quale si accetta l'incarico sopra proposto; Ravvisata la necessita' di realizzare celermente le opere ritenute urgenti per la situazione di pericolo esistente per la pubblica incolumita'; Ritenuto necessario aderire alla richiesta del comune di Cefalu' atta ad eliminare celermente i rischi denunciati; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. L'art. 1 dell'ordinanza n. 1628/FPC del 30 dicembre 1988 e' cosi' modificato: "Al fine di consentire un primo immediato intervento teso alla eliminazione del pericolo incombente nel comune di Cefalu' e di cui in premessa, e' assegnata alla regione siciliana la somma di L. 500.000.000".