IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO
                       DELLA PROTEZIONE CIVILE
  Visto  il  decreto-legge  10  giugno  1982, n. 829, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938;
  Vista  la  propria  ordinanza  n.  775/FPC/ZA  del  15 luglio 1986,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 26 luglio 1986, con la
quale  si  disponeva  un finanziamento di lire 320 milioni per l'anno
1986,  per   l'esecuzione   di   opere   e   regolazioni   necessarie
all'incremento di portata di 1 mc/sec dell'acquedotto del Sinni;
  Vista  la  propria  ordinanza  n.  986/FPC/ZA  del  20 maggio 1987,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 3 giugno 1987, con  la
quale  si  disponeva  un finanziamento di lire 600 milioni per l'anno
1987 per l'esecuzione delle  medesime  opere  e  regolazioni  di  cui
all'ordinanza n. 775/FPC/ZA, citata;
  Vista   la  propria  ordinanza  n.  1478/FPC  del  7  giugno  1988,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 142 del 18 giugno 1988, con la
quale  si  disponeva  un finanziamento di lire 600 milioni per l'anno
1988, per l'esecuzione delle medesime opere e regolazioni di cui alle
ordinanze n. 775/FPC/ZA e n. 986/FPC/ZA, citate;
  Vista  la richiesta dell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la
trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia  trasmessa  con
nota n. 1662/2 del 28 marzo 1989 con la quale si rinnovava per l'anno
1989 la medesima richiesta di lire 600  milioni  non  essendo  ancora
state   realizzate   le   opere   integrative   e   di  completamento
dell'adduttore;
  Ravvisata  la  necessita' di aderire alla richiesta e di assumere a
carico del Fondo per  la  protezione  civile  l'onere  relativo  agli
interventi di emergenza;
  Avvalendosi  dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria
norma;
                               Dispone:
                               Art. 1.
 
  E'  affidata all'Ente irrigazione Puglia e Lucania la realizzazione
delle  opere  necessarie  ad  incrementare  la  portata  di  progetto
dell'acquedotto  del  Sinni  da 8 a 9 mc/sec, destinando il supero di
portata di  1  mc/sec  all'Ente  autonomo  acquedotto  pugliese,  con
derivazione in localita' Parco Marchese.