Dal  31 luglio 1989 e' pagabile presso le banche sottoindicate, la
quarta cedola d'interesse relativa al semestre febbraio 89-luglio  89
del  prestito obbligazionario 1987/1993, 2a emissione, indicizzato di
nominali lire 1.000 miliardi, nella misura del 5,70%, lordo, pari  al
5,344% al netto della ritenuta fiscale del 6,25%:
    Banca nazionale del lavoro - Banco di Napoli - Banco di Sicilia -
Banco di Sardegna - Monte dei Paschi di Siena -  Credito  italiano  -
Banco di Roma - Banca commerciale italiana - Banco di Santo Spirito -
Cassa di risparmio di Calabria e  Lucania  -  Banca  nazionale  delle
comunicazioni  -  Istituto  bancario  San  Paolo  di  Torino  - Banca
popolare di Novara - Istituto di credito  delle  Casse  di  risparmio
italiane  -  Banca  nazionale  dell'agricoltura  - Cassa di risparmio
delle provincie lombarde - Cassa  di  risparmio  di  Roma  -  Credito
romagnolo - Banca Manusardi e C.
   Si comunica inoltre che:
     a)  per  le obbligazioni di istituti di credito mobiliare di cui
all'art. 4, punto A), del regolamento del prestito, il tasso annuo di
rendimento,  pari  alla media aritmetica semplice dei rendimenti medi
effettivi lordi di maggio e giugno 1989 e' risultato pari al 13,104%;
     b)  per  i  B.O.T.  semestrali, di cui all'art. 4, punto B), del
regolamento del prestito, il tasso annuo  di  rendimento,  pari  alla
media  aritmetica  semplice  dei  rendimenti  lordi corrispondenti ai
prezzi di assegnazione delle aste  tenutasi  nei  mesi  di  maggio  e
giugno  1989, corretto dal fattore moltiplicativo in uso per i C.C.T.
di attuale emissione (1-tn/1-to), e' risultato pari al 10,94%;
     c)  la  media  aritmetica  risulta,  pertanto,  pari  al 12,022%
equivalente al tasso semestrale del 5,84%.
   In  conseguenza, a norma dell'art. 4 del regolamento del prestito,
per effetto  dell'arrotondamento  allo  0,05%  per  eccesso  e  della
maggiorazione   dello  0,15%,  le  obbligazioni  frutteranno  per  il
semestre agosto 89-gennaio 90, scadenza 31 gennaio 1990, cedola n. 5,
un  interesse  lordo del 6% pari ad un rendimento del 5,625% al netto
della ritenuta fiscale del 6,25%.