IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO
                       DELLA PROTEZIONE CIVILE
  Visto  il  decreto-legge  12 novembre 1982, n. 829, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938;
  Vista  la  nota  del  13  aprile  1989  n.  12480  a firma del capo
compartimento  A.N.A.S.  di  Napoli  con  la  quale  si  richiede  la
concessione  di  procedere d'urgenza in deroga alle norme vigenti per
l'affidamento dei lavori di una variante alla  s.s.  n.  447  dal  km
15,000  al km 18,500 per il superamento del tratto in frana tra Ascea
e Pisciotta,  considerata  la  rapida  evoluzione  del  dissesto  con
pericolo di totale interruzione della arteria che comporterebbe gravi
percussioni  di  ordine  sociale  ed  economico  sulla   vita   delle
popolazioni della costiera Cilentana;
  Vista  la  nota del 18 luglio 1989 n. 7509 della direzione generale
dell'A.N.A.S.  con  la  quale  si  esprime  parere  favorevole   alla
richiesta avanzata con la sopracitata nota;
  Vista la nota del 20 luglio 1989, n. 20.2.482/Gab. della prefettura
di Salerno che esprime parimenti parere favorevole in merito;
  Considerata l'opportunita' di aderire alla citata richiesta al fine
di evitare che  si  possano  determinare  con  l'interruzione  totale
dell'arteria,   le   paventate   ripercussioni  negative  sulla  vita
economica e sociale della zona;
  Avvalendosi  dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria
norma;
                               Dispone:
                               Art. 1.
  Per  l'esecuzione degli interventi di realizzazione di una variante
sulla strada statale n. 447, dal km 15,000 al km  18,500,  necessaria
al  superamento  del  tratto in frana tra Ascea e Pisciotta l'Azienda
nazionale autonoma delle strade statali - Compartimento di Napoli, e'
autorizzata ad operare in deroga alla vigente normativa, ivi compresa
quella in materia di contabilita' generale dello Stato.
  La  presente  ordinanza  sara'  pubblicata nella Gazzatta Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Roma, addi' 26 luglio 1989
                                               Il Ministro: LATTANZIO